MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

        Ricompense al valor militare per attivita' partigiana
(GU n.57 del 9-3-1995)

   Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato
dalla  ragioneria  centrale  in  data 23 settembre 1994, n. 118/V, e'
stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Vescovi  Bruno,  nato  il  16  novembre 1925 a Parma. - Partigiano
combattente in mano nemica, cadeva sotto la scatenata  furia  omicida
di  una  selvaggia bestiale ferocia, vittima inerme di una sanguinosa
rappresaglia. Straziato da  inenarrabili  tormenti,  si  spegneva  in
olocausto alla resistenza. - Parma, 1 settembre 1994.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato
dalla  ragioneria  centrale  in  data 23 settembre 1994, n. 119/V, e'
stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Visini  Remigio,  nato  il  26  agosto 1925 a Trieste. - Giovane e
ardimentoso  partigiano  partecipava  con  altri  tre  compagni  alla
distruzione  di  una  autorimessa,  in  cui  si  sta  apprestando  un
convoglio di rifornimenti in armi, viveri e carburanti per le  truppe
nemiche   impegnate  nell'operazione  "Winterende"  contro  le  forze
partigiane.  Assolto  con  successo  il  compito,  che  determina  il
fallimento dell'azione nemica, in fase di ripiegamento viene bloccato
dalla polizia collaborazionista, nel frattempo sopraggiunta. Dopo uno
scontro   a   fuoco,  viene  catturato  e  consegnato  alla  Gestapo.
Nonostante le torture inflittegli, fino alla frattura degli arti, non
tradisce e affronta l'impiccagione con stoicismo e grande coraggio. -
Trieste, 28 marzo 1945.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato
dalla ragioneria centrale in data 27 settembre 1994, n. 47/Varie,  e'
stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita'
partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Comune  di  Salsomaggiore  Terme.  - Salsomaggiore Terme offri' un
notevole contributo alla lotta di liberazione e la  popolazione,  per
buona  parte,  fu  coinvolta  in  vari  episodi  di  lotta armata; in
particolare, si distinsero i componenti del Battaglione  Forni  della
31a  Brigata  Garibaldi.  Per  la  continuita' nell'azione armata, il
numero dei caduti, dei feriti, dei civili deceduti ed in  particolare
dei  numerosi  decorati al valor militare, Salsomaggiore Terme merita
la  riconoscenza  della  Patria.  -  Salsomaggiore  Terme,  settembre
1943-aprile 1945.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato
dalla  ragioneria  centrale  in  data  23 settembre 1994, n. 33/V, e'
stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita'
partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Comune di Canale d'Agordo. - Nel ricordo delle gesta dei  patrioti
del 1 Risorgimento, le genti della Valle del Bisic insorsero in lotta
armata  contro  il  nazismo  che,  nel settembre 1943, per tradimento
fascista, annetteva la loro terra al 3 Reich. Nelle giornate del 20 e
21 agosto 1944, nell'impari lotta, per inferiorita' di  uomini  e  di
mezzi, si ergeva in aspri combattimenti di fronte al nemico penetrato
nella  Valle.  Sotto  il fuoco nemico cadevano da eroi 39 suoi figli,
mentre venivano rasi al suolo  i  paesi  di  Caviola,  Gares,  Feder,
Fregona,  Tegosa e Tabiadon e distrutte 245 abitazioni.  Il 27 aprile
1945, nel rinnovato e durissimo scontro contro il nemico invasore, la
Valle del Bisic  venne  liberata.  -  Valle  del  Bisic  -  Lotta  di
Liberazione 1943-1945.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato
dalla  ragioneria  centrale  in  data  23 settembre 1994, n. 38/V, e'
stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita'
partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Comune di Pontenure. - Il comune di Pontenure, attraversato  dalla
via   Emilia,  subito  dopo  l'armistizio  levava  alto  il  vessillo
dell'onore nazionale, dando alle file partigiane i  suoi  figli  piu'
degni  ed opponendosi con fierezza indomita all'invasore. Pur subendo
incendi,  rastrellamenti  e   deportazioni,   impegnava   il   nemico
distruggendo le sue comunicazioni ed arrecando sensibili perdite alle
colonne  motorizzate in transito fino a cacciarlo dal suo territorio.
Esempio di fermezza, di  ardimento,  di  amore  alla  Patria  e  alla
liberta'. - Pontenure, 8 settembre 1943-25 aprile 1945.