COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 8 marzo 2013 

Regione  Abruzzo  -  Ricostruzione  post-sisma  dell'aprile  2009   -
riprogrammazione delle risorse assegnate  con  la  delibera  CIPE  n.
47/2009  per  la  messa  in  sicurezza   degli   edifici   scolastici
danneggiati  dal  sisma  (articolo  4,  comma  4,  decreto-legge   n.
39/2009). (Delibera n. 18/2013). (13A04785) 
(GU n.129 del 4-6-2013)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate, coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla  legge  30  giugno  1998,  n.  208  e  al  Fondo
istituito dall'art. 19, comma 5, del  decreto  legislativo  3  aprile
1993, n. 96; 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica  amministrazione»,
il quale prevede che ogni progetto  di  investimento  pubblico  debba
essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); 
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006,  n.  181,
convertito dalla legge 17 luglio 2006, n.  233,  che  trasferisce  al
Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per  le  politiche
di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma  1,
lettera c) del decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  ivi
inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS); 
  Visto l'art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n.  112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che
istituisce nello stato di previsione  del  Ministero  dello  sviluppo
economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento,
in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento  della
rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le  reti  di
telecomunicazione e quelle energetiche,  di  cui e'  riconosciuta  la
valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione  del
Paese; 
  Visto l'art.  18  del  decreto-legge  29  novembre  2008,  n.  185,
convertito con modificazioni nella legge 28 gennaio 2009,  n.  2,  il
quale dispone, tra l'altro, che il CIPE, presieduto  in  maniera  non
delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del
Ministro  dello  sviluppo  economico  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle  infrastrutture
e dei trasporti, in  coerenza  con  gli  indirizzi  assunti  in  sede
europea, assegni una quota delle risorse  nazionali  disponibili  del
FAS al Fondo infrastrutture di cui all'art. 6-quinquies, anche per la
messa in sicurezza delle scuole; 
  Visto il decreto-legge  28  aprile  2009,  n.  39,  convertito  con
modificazioni nella legge 24 giugno 2009, n. 77, recante  «Interventi
urgenti in favore delle  popolazioni  colpite  dagli  eventi  sismici
nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori  interventi
urgenti di protezione civile»; 
  Visto in particolare l'art. 4, comma 4, del predetto  decreto-legge
n. 39/2009, il  quale  prevede,  che  con  delibera  del  CIPE  venga
riservata alla Regione Abruzzo una  quota  aggiuntiva  delle  risorse
previste  dall'art.  18  del  citato   decreto-legge   n.   185/2009,
convertito, con modificazioni nella legge  n.  2/2009,  destinate  al
finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica; 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  30  luglio  2010,  n.  122,  e  visto  in
particolare l'art. 7,  commi  26  e  27,  dello  stesso  decreto  che
attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione  del
FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o
il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del  citato  Fondo,
del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  economica  del
Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6  che  per  la  tracciabilita'  dei  flussi  finanziari  a  fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il  CUP
ove  obbligatorio  ai  sensi  della  richiamata  legge   n.   3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto il decreto legislativo 31 maggio  2011,  n.  88,  concernente
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la  delega  al
Governo in materia di federalismo  fiscale  e  visto  in  particolare
l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale  dispone  che  il
FAS  di  cui  all'art.  61  della  legge  n.   289/2002   assuma   la
denominazione di Fondo per lo sviluppo e  la  coesione  (FSC)  e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
dicembre 2011, con il quale e' conferita la delega al Ministro per la
coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le funzioni di  cui
al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative,  fra  l'altro,
alla gestione del FAS, ora Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC); 
  Visto il decreto-legge  22  giugno  2012,  n.  83,  recante  misure
urgenti per la chiusura della gestione  dell'emergenza  determinatasi
nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009,  nonche'
la  ricostruzione,  lo  sviluppo  e   il   rilancio   dei   territori
interessati, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto  2012,
n. 134; 
  Visto in particolare l'art. 67-ter, del predetto  decreto-legge  n.
83/2012, che, nel sancire la chiusura dello stato di emergenza  nelle
zone dell'Abruzzo colpite dal  sisma  dell'aprile  2009,  dispone  il
passaggio della ricostruzione alla  gestione  ordinaria,  prevedendo,
tra  l'altro,  l'istituzione  di   due   Uffici   speciali   per   la
ricostruzione, competenti rispettivamente per la Citta' di L'Aquila e
per i restanti  Comuni  del  cratere  sismico,  e  l'affidamento  del
coordinamento delle Amministrazioni centrali interessate nei processi
di ricostruzione e di sviluppo al Dipartimento per lo sviluppo  delle
economie territoriali (DISET)  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
Ministri; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico  di  progetto
(CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la propria delibera 6 marzo 2009, n. 3 (G.U. n. 129/2009) con
la quale e' stata disposta l'assegnazione di 5.000 milioni di euro  a
favore del Fondo infrastrutture di cui all'art. 18, lettera  b),  del
decreto-legge n. 185/2008, per interventi di competenza del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, con  una  destinazione  di  200
milioni di euro al finanziamento di interventi di edilizia carceraria
e di 1.000 milioni di euro al  finanziamento  di  interventi  per  la
messa in sicurezza delle scuole; 
  Vista la propria delibera 26 giugno 2009, n. 47 (G.U. n. 234/2009),
con la quale, a valere sulla predetta destinazione di  1.000  milioni
di euro al finanziamento di interventi  per  la  messa  in  sicurezza
degli edifici scolastici, e' stata disposta, in favore della  Regione
Abruzzo,  un'assegnazione  complessiva  di   226.421.450   euro   per
sostenere la ricostruzione e la  messa  in  sicurezza  degli  edifici
scolastici danneggiati dagli eventi  sismici  del  2009,  secondo  la
stima dei fabbisogni riportati nella  tabella  allegata  alla  stessa
delibera, aggregati  con  riferimento  agli  enti  proprietari  degli
edifici (Comuni e Province) suddivisi per territori provinciali e con
distinzione  tra  gli  edifici  scolastici  ubicati  nel   cosiddetto
«cratere sismico» e quelli ubicati «fuori cratere»; 
  Considerato che, successivamente all'adozione della citata delibera
n. 47/2009, il Commissario delegato per la ricostruzione,  Presidente
della Regione Abruzzo, ha programmato  gli  interventi  di  messa  in
sicurezza degli edifici scolastici da  realizzare,  articolandoli  in
tre distinti piani stralcio, per un importo rispettivamente  di  30,6
milioni di euro, 30,99 milioni di euro e 164,831 milioni di euro; 
  Considerato,  con  particolare  riferimento   alla   programmazione
relativa al terzo stralcio, che il Commissario delegato ha approvato,
con proprio decreto n. 89 del 27 dicembre 2011, la  lista  definitiva
degli interventi per un  importo  complessivo  di  164.831.450  euro,
ripartito - in relazione al territorio provinciale di  riferimento  -
per  125.134.828  euro  a  favore  degli  interventi  sugli   edifici
scolastici ubicati nel territorio della Provincia  di  L'Aquila,  per
7.049.740 euro a favore di quelli ubicati nella Provincia di  Chieti,
per 14.226.400 euro a favore degli  interventi  da  realizzare  nella
Provincia di Pescara e per 18.420.482 euro  a  favore  di  quelli  da
realizzare nella Provincia di Teramo; 
  Vista la proposta n. 472-P del 1° marzo 2013, con la quale il  Capo
di Gabinetto, d'ordine del Ministro per la coesione territoriale,  ha
sottoposto all'esame  di  questo  Comitato  la  proposta  concernente
l'aggiornamento  dei   fabbisogni   e   la   riprogrammazione   nella
destinazione di risorse di cui alla delibera di  questo  Comitato  n.
47/2009, con  particolare  riguardo  al  III  Programma  di  edilizia
scolastica di cui al sopracitato decreto del Commissario delegato per
la ricostruzione n. 89/2011; 
  Vista  la  nota  informativa  allegata  alla   predetta   proposta,
predisposta dal DISET, dalla quale emerge che il citato III Programma
approvato con  il  decreto  commissariale  n.  89/2011  comporta  una
sostanziale rimodulazione del riparto territoriale dei  finanziamenti
originariamente  previsti  dalla  delibera  n.   47/2009,   con   una
differente allocazione di  risorse  su  base  provinciale  e  con  un
maggior peso attribuito agli interventi «fuori cratere», nel rispetto
del necessario nesso di causalita' sismica; 
  Ritenuto  di  dover  deliberare,  in  accoglimento   della   citata
proposta, la riprogrammazione  del  riparto,  su  base  territoriale,
delle risorse  assegnate  alla  Regione  Abruzzo  con  la  richiamata
delibera  n.  47/2009,  fermo  restando  l'importo   complessivo   di
226.421.450 euro; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Considerato  che  il  Sottosegretario  di   Stato   all'istruzione,
universita' e ricerca scientifica, nella riunione preparatoria del  5
marzo 2013,  nel  prendere  atto  delle  determinazioni  assunte  dal
Commissario delegato alla  ricostruzione  nella  Regione  Abruzzo  in
ordine alla destinazione di risorse per la messa in  sicurezza  degli
edifici scolastici danneggiati dal sisma del 2009, ha sottolineato il
rilievo che gli interventi in esame rivestono anche sotto il  profilo
della ubicazione degli edifici scolastici in rapporto al numero degli
alunni; 
  Vista  la  nota  n.  1096-P   del   7   marzo   2013,   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base della presente seduta del Comitato; 
  Su proposta del Ministro per la coesione territoriale; 
 
                            Prende atto: 
 
del III Programma stralcio approvato dal Commissario delegato per  la
ricostruzione, Presidente della Regione Abruzzo, con  il  decreto  n.
89/2011 richiamato nelle premesse, relativo alla messa  in  sicurezza
degli edifici scolastici danneggiati dal  sisma  che  ha  colpito  la
Regione Abruzzo nell'aprile  2009,  per  un  importo  complessivo  di
164.831.450 euro. Tale importo viene  ripartito  -  in  relazione  al
territorio provinciale di riferimento - per 125.134.828 euro a favore
degli interventi sugli  edifici  scolastici  ubicati  nel  territorio
della Provincia di L'Aquila, per 7.049.740 euro a  favore  di  quelli
ubicati nella Provincia di Chieti, per 14.226.400 euro a favore degli
interventi da realizzare nella Provincia di Pescara e per  18.420.482
euro a favore di quelli da realizzare nella Provincia di Teramo; 
 
                              Delibera: 
 
1. Riprogrammazione delle risorse. 
  Con riferimento a  quanto  indicato  nella  tabella  allegata  alla
delibera  n.  47/2009  richiamata  in  premessa  e   ferma   restando
l'assegnazione complessiva di 226.421.450 euro ivi  disposta  per  il
sostegno alla ricostruzione e alla messa in sicurezza  degli  edifici
scolatici danneggiati dagli  eventi  sismici  che  hanno  colpito  la
regione Abruzzo nell'aprile del 2009,  viene  approvata  la  seguente
riprogrammazione  delle  risorse  nella  loro  destinazione  su  base
territoriale alla luce dell'aggiornamento dei relativi fabbisogni: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
2. Monitoraggio e pubblicita' 
  2.1 Gli interventi oggetto della presente delibera sono  monitorati
nella Banca Dati unitaria per le politiche regionali  finanziate  con
risorse aggiuntive comunitarie e nazionali in ambito  QSN  2007-2013,
istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze. 
  L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli interventi avviene  a
ciclo continuo e aperto secondo  le  vigenti  modalita'  e  procedure
concernenti il monitoraggio delle risorse  del  FSC,  utilizzando  il
«Sistema di gestione dei progetti» (SGP) realizzato dal  Dipartimento
per lo sviluppo e la coesione economica (DPS). 
  2.2  Per  le  finalita'  di  trasparenza  e  di  pubblicita'  degli
interventi finanziati con le risorse FSC, saranno trasmessi a  questo
Comitato a cura degli Uffici speciali per la  ricostruzione,  per  il
tramite del DISET, gli elenchi degli interventi di messa in sicurezza
degli edifici scolastici nella Regione Abruzzo, di cui alla  delibera
n. 47/2009 come rimodulata dalla presente delibera, riferiti  ai  tre
programmi stralcio. 
  A cura del Dipartimento per la programmazione  e  il  coordinamento
della politica  economica  e  del  citato  DPS  sara'  data  adeguata
pubblicita' all'elenco degli interventi,  nonche'  alle  informazioni
periodiche sul relativo stato di  avanzamento,  come  risultanti  dal
predetto sistema di monitoraggio. 
  Tutti gli interventi saranno oggetto  di  particolare  e  specifica
attivita' di comunicazione al pubblico secondo le modalita' di cui al
progetto «Open data». 
3. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP). 
  Il CUP assegnato  agli  interventi  di  messa  in  sicurezza  degli
edifici scolastici di cui ai tre programmi stralcio sopra  richiamati
va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004,  nella
documentazione  amministrativa  e  contabile  riguardante   i   detti
interventi. 
4. Relazione sullo stato di attuazione degli interventi. 
  Il DISET presentera' a questo Comitato, al 31 dicembre  di  ciascun
anno, una relazione  sullo  stato  complessivo  di  attuazione  degli
interventi e sullo stato di  utilizzazione  delle  relative  risorse,
sulla base delle informazioni fornite dagli Uffici  speciali  per  la
ricostruzione che segnaleranno  eventuali  situazioni  di  criticita'
connesse ai medesimi interventi. 
5. Norma finale. 
  Per quanto non espressamente previsto dalla  presente  delibera  si
applicano  le  disposizioni  normative   e   le   procedure   vigenti
nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. 
    Roma, 8 marzo 2013 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
 
 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 21 maggio 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 4, Economia e finanze, foglio n. 229