MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 16 novembre 2016 

Annullamento del  decreto  20  luglio  2016  di  liquidazione  coatta
amministrativa della «A due mani  cooperativa  sociale»,  in  Bari  e
nomina del commissario liquidatore. (16A08610) 
(GU n.294 del 17-12-2016)

 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di
vigilanza sugli enti cooperativi; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto ministeriale del 20 luglio 2016 n. 297/2016 con il
quale la societa' cooperativa «A due mani  cooperativa  sociale»  con
sede in Bari, e' stata posta in liquidazione  coatta  amministrativa,
ai sensi dell'art. 2545-terdecies codice  civile  e  l'avv.  Patrizia
Barra ne e' stato nominato commissario liquidatore; 
  Vista la sentenza dell'11 luglio 2016 con la quale il Tribunale  di
Bari ha dichiarato il fallimento della suddetta cooperativa; 
  Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 e ritenuto
di  annullare  il  citato  provvedimento   di   liquidazione   coatta
amministrativa; 
 
                              Decreta: 
 
  Il decreto del Ministro dello sviluppo economico n. 297/2016 del 20
luglio 2016, con  il  quale  la  societa'  cooperativa  «A  due  mani
cooperativa sociale», con sede in Bari, (codice fiscale  07395200723)
e'  stata  posta  in  liquidazione  coatta  amministrativa  e  l'avv.
Patrizia  Barra  e'  stato  nominato  commissario   liquidatore,   e'
annullato. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
  Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al
competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di
ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne
sussistano i presupposti di legge. 
    Roma, 16 novembre 2016 
 
                                                 Il Ministro: Calenda