Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.7 del 11-1-1988)
Con decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1987, registrato alla Corte dei conti il 29 agosto 1987, registro n. 25 Difesa, foglio n. 290, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Levi Oscar, nato l'8 aprile 1915 a Monza. - Sottufficiale di artiglieria, epurato dall'Esercito per motivi razziali, si univa dopo il settembre 1943 ad una formazione partigiana in cui assumeva il comando di un distaccamento. Costretto a riparare in Svizzera per sottrarsi alla cattura, rientrava poco dopo in Italia continuando - generoso combattente - la lotta all'invasore. Catturato in combattimento e sottoposto a torture manteneva un contegno coraggioso e improntato al senso dell'onore. Fucilato nella caserma delle SS naziste. - Valtournanche, 9 settembre 1943 - 12 novembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1987, registrato alla Corte dei conti il 29 agosto 1987, registro n. 25 Difesa, foglio n. 292, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Pieruzzo Livio, nato il 28 ottobre 1925 a Monfalcone. - Nelle difficili condizioni ambientali delle impervie terre di Slovenia, combatte' coraggiosamente per la liberta' dei popoli secondo le migliori tradizioni garibaldine. Sorpreso con il suo reparto da soverchianti forze nemiche, rifiuto' la resa e affronto' impavido l'avversario. Nel tentativo di aprire un varco per sottrarre il proprio reparto all'accerchiamento venne colpito mortalmente. Fulgido esempio di sprezzo del pericolo e di attaccamento al dovere. - Korenj di Suha Krajna (Slovenia), 17 ottobre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1987, registrato alla Corte dei conti il 29 agosto 1987, registro n. 25 Difesa, foglio n. 295, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Pizzato Ugo, nato il 26 agosto 1914 a Felsoszlnoh (Austria). - Partigiano valoroso, gia' graduato degli Alpini, esperto nella guerriglia contro l'occupatore ed esempio di entusiasmo fra i valorosi della liberta'. Nei giorni della liberazione, durante i combattimenti della sua formazione impegnata nello sbarrare il passo a truppe tedesco-cosacche che premevano lungo i paesi friulani sulla sponda destra del Tagliamento nella zona delle Prealpi Carniche a farsi la strada verso l'Austria, comandato in una postazione di mitragliatrice sulle pendici del Col del Sole (Trasaghis) con pochi uomini resisteva indomito per lunghe ore all'accerchiamento del nemico finche' sopraffatto cadeva eroicamente dopo aver permesso lo sganciamento dei suoi compagni. Nobile esempio di alte virtu' militari e patriottiche. - Trasaghis in Friuli, 2 maggio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1987, registrato alla Corte dei conti il 29 agosto 1987, registro n. 25 Difesa, foglio n. 294, sono state concesse le seguenti ricompense al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Paron Giuseppe, nato il 17 novembre 1921 a Barcis (Pordenone). - Comandante di distaccamento, a guardia di un posto di blocco, attaccato da imponenti forze tedesche e fasciste, resisteva con fermezza al soverchiante fuoco nemico e cadeva nel tentativo di rompere l'accerchiamento. - Mole're di Valsavaranche, 3 ottobre 1944. Croce Aresta Pietro, nato il 27 maggio 1916 a Monopoli (Bari). Vincolato alla sua mitragliatrice, con indomito coraggio si opponeva a forze soverchianti del nemico attaccante. Cadeva avvinto alla propria arma, con la quale aveva difeso sino all'estremo sacrificio il proprio reparto. - Mrascevo (Slovenia), 21 marzo 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1987, registrato alla Corte dei conti l'8 settembre 1987, registro n. 26 Difesa, foglio n. 266, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Croce Giordani Paolo, nato il 14 marzo 1905 a Roma. - Sottufficiale di artiglieria, subito dopo l'8 settembre entrava a far parte della Resistenza distinguendosi per coraggio e sprezzo del pericolo, tanto da essere nominato capo di stato maggiore di formazione. Penetrato in una batteria tedesca teneva testa al nemico con lancio di bombe a mano, consentendo ai suoi uomini di disattivare la postazione. Riusciva a portare a termine la difficile missione senza perdite. -- Civitavecchia, 20 ottobre 1943.