Conferimento di ricompense al merito dell'Esercito(GU n.77 del 1-4-1996)
Con decreti ministeriali 1 febbraio 1996 sono state conferite le seguenti ricompense al merito dell'Esercito: Croci d'argento Alla bandiera di guerra della 46a Brigata aerea con la motivazione: "Nel corso delle operazioni 'Pellicano', 'Ibis' ed 'Albatros', svolte da unita' dell'Esercito a favore delle popolazioni dell'Albania, Somalia e Mozambico, ufficiali, sottufficiali ed avieri della 46a Brigata aerea si prodigavano con fattiva ed encomiabile dedizione assicurando, con continuita' e professionalita', il collegamento dei contingenti con la Madrepatria. Le condizioni di concreto rischio a cui erano sottoposti gli equipaggi dei velivoli, che in numerose occasioni operavano in territori con situazioni di conflitto in atto, non hanno mai fatto venir meno il generoso impegno della Brigata aerea, che ha svolto 91 missioni a favore di 'Pellicano', 269 a favore di 'Ibis' e 63 missioni a favore di 'Albatros', assicurando i costanti rifornimenti di uomini e materiali nonche' il recupero tempestivo dei feriti e caduti nell'adempimento del dovere. Grazie a questa generoso opera svolta dalla 46a Brigata aerea, l'Esercito italiano ha potuto operare in maniera efficace e puntuale, ottenendo lusinghieri apprezzamenti che hanno accresciuto il prestigio della Forza armata all'interno del Paese ed in ambito internazionale". - Albania, Somalia, Mozambico: 18 settembre 1991-30 novembre 1994. Alla bandiera di guerra del 1 RGT. Aves "Antares" con la motivazione: "Dopo un'intensa ed articolata attivita' organizzativa, rEsa difficile da ristretti termini di tempo, il 1 Reggimento Aves 'Antares' dal 28 dicembre 1992 al 15 aprile 1994 partecipava, con un gruppo squadroni inquadrato nelle Forze del contingente italiano, alle operazioni Ibis 1 e Ibis 2 in Somalia. Nell'intero periodo, pur volando in un contesto operativo ed ambientale difficile ed ostile, i suoi uomini riuscivano ad assicurare elevati standards di efficienza dei velivoli, dimostrando grandi qualita' professionali, capacita' operative ed altissimo senso del dovere. Durante lo svolgimento delle missioni di appoggio ai reparti terrestri, di scorta armata, di trasporti tattici, logistici e di sgombero dei feriti, gli equipaggi di 'Antares' si prodigavano con totale dedizione, con coraggio non comune e notevole capacita' di discriminare e graduare le reazioni, evitando, cosi', inutili spargimenti di sangue e riscuotendo l'incondizionato plauso e la viva ammirazione dei reparti di altre nazionalita' partecipanti alle operazioni, contribuendo, in tal modo, ad accrescere il prestigio dell'Italia in campo internazionale". - Mogadiscio (Somalia), 28 dicembre 1992-15 aprile 1994. Gen.C.A. Paolo Cavanenghi, nato il 17 agosto 1932 a Carezzano (Alessandria), con la motivazione: "Ufficiale generale in possesso di elevatissime doti umane ed intellettuali e di superiori qualita' professionali, si e' prodigato, in ogni circostanza ed in tutti gli incarichi ricoperti, profondendo incondizionato impegno nell'espletamento di onerosissimi compiti, tra cui quello di comandante dell'Accademia militare, comandante della Regione militare della Sicilia e direttore generale della Motorizzazione e dei combustibili. Ha servito, per oltre quarant'anni, l'Esercito e il Paese, contribuendo ad accrescerne e a rafforzarne il prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 21 novembre 1995. Gen.C.A. Biagio Rizzo, nato il 3 febbraio 1934 a Verona, con la motivazione: "Ufficiale generale in possesso di elevatissime doti umane ed intellettuali e di superiori qualita' professionali, si e' prodigato, in ogni circostanza ed in tutti gli incarichi ricoperti, profondendo incondizionato impegno nell'espletamento di onerosissimi compiti, tra cui quello di direttore generale per gli ufficiali dell'Esercito, di comandante della Regione militare Tosco-Emiliana e di comandante delle Forze terrestri alleate del sud Europa. Ha servito, per oltre quarantuno anni, l'Esercito e il Paese, contribuendo ad accrescerne e a rafforzarne il prestigio anche in ambito internazionale". - Roma, 21 novembre 1995. Gen.C.A. Sergio Luccarini, nato il 12 giugno 1932 ad Ancona, con la motivazione: "Ufficiale generale in possesso di elevatissime doti umane ed intellettuali e di superiori qualita' professionali, si e' prodigato, in ogni circostanza ed in tutti gli incarichi ricoperti, profondendo incondizionato impegno nell'espletamento di onerosissimi compiti, tra cui quello di vice direttore del Servizio informazioni e sicurezza militare, presidente dell'ufficio per lo studio dei trasporti interni di superficie in Europa e presidente della commissione interministeriale per i trasporti nazionali. Ha servito, per oltre quarant'anni, l'Esercito e il Paese, contribuendo ad accrescerne e a rafforzarne il prestigio anche in ambito internazionale".- Roma, 2 settembre 1995. Croce di bronzo Col. Giuseppe Festa, nato il 30 aprile 1994 a Faicchio (Benevento), con la motivazione: "Comandante della regione 'Centro' in Mozambico e comandante del contingente italiano 'Albatros' nella missione di pace Onumoz, si prodigava con inesauribile slancio, esemplare dedizione al dovere e grande spirito di iniziativa per raggiungere i difficili obiettivi prefissati dalla comunita' internazionale. Nel periodo in cui ha diretto le operazioni di pace nell'area del Mozambico affidata alla sua responsabilita', ha posto in essere, con straordinaria fermezza, autorevolezza e coraggio personale, una brillante ed incisiva azione di pianificazione, organizzazione e controllo delle complesse attivita' operative e diplomatiche, proponendosi quale autentico punto di riferimento tra le parti in causa, soprattutto durante lo svolgimento delle prime elezioni politiche 'libere'. In particolare, conduceva, con diuturno impegno e altissimo senso del dovere, con oculato impiego dei mezzi, del personale medico e paramedico, le operazioni di sostegno sanitario a favore di tutto il personale ONU o mozambicano. Riusciva, in virtu' di un sagace impegno, elevata perizia e professionalita'di non comune riscontro ad organizzare, in maniera ineccepibile, le fasi conclusive dell'operazione di pace e le predisposizioni per il rientro definitivo del contingente in patria. Chiarissimo esempio di autorevole capacita' di comando, di interiorizzato attaccamento all'istituzione ed incondizionata dedizione al servizio". - Regione "Centro" Mozambico, 18 settembre 1994-17 dicembre 1994.