Approvazione del progetto di ristrutturazione presentato dal Banco di Napoli(GU n.173 del 25-7-1991)
Con decreto ministeriale 25 giugno 1991 e' stato approvato il progetto presentato dal Banco di Napoli, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, che prevede: il conferimento, previo scorporo, dell'azienda bancaria del citato "Banco", compreso il credito pignoratizio, e delle annesse sezioni di credito agrario, credito fondiario, credito industriale, credito alle opere pubbliche ed impianti di pubblica utilita', nel Banco di Napoli S.p.a.; l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, sulla base del quale il medesimo non esercitera' direttamente l'impresa bancaria; la costituzione della societa' bancaria conferitaria Banco di Napoli S.p.a.; l'abilitazione del Banco di Napoli S.p.a. a svolgere attivita' a medio e lungo termine nei settori del credito agrario, del credito fondiario, del credito industriale, del credito alle opere pubbliche, gia' esercitati dalle rispettive sezioni del Banco di Napoli, per un periodo massimo di cinque anni; cio' in deroga alla distinzione tra enti che raccolgono risparmio a breve termine ed enti che raccolgono risparmio a medio e lungo termine. Il "Banco", contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento, fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/90, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria, uniformando la propria attivita' a quanto previsto dal nuovo statuto.