Modificazioni allo statuto dell'Universita' (Scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione).(GU n.299 del 21-12-1996 - Suppl. Ordinario n. 229)
IL RETTORE - Veduto il Testo Unico delle Leggi sull'Istruzione Superiore approvato con Regio Decreto 31 agosto 1933 n. 1592; - Veduto il Regio Decreto Legge 20 giugno 1935 n. 1071, convertito nella Legge 2 gennaio 1936, n. 73; - Veduto il regio decreto 30 Settembre 1938 n. 1652 e successive modificazioni; - Veduta la Legge 22 maggio 1978 n. 217; - Veduta la Legge 21 febbraio 1980 n. 28; - Veduto il D.P.R. 10 marzo 1982 n. 162; - Veduta la Legge 9 maggio 1989 n. 168; - Veduta la Legge 19 novembre 1990 n. 341; - Veduto il decreto Legislativo 8 agosto 1991 n. 257; - Veduto il D.M. 11 maggio 1995; - Veduto il D.P.R. 30 dicembre 1995 relativo all'approvazione del piano di sviluppo delle universita' per il triennio 1994-96; - Veduto il D.M. 3 luglio 1996; - Vedute le proposte di modifica dello Statuto formulate dalle Autorita' Accademiche dell'Universita' degli Studi di Pavia; - Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del Testo Unico 31 agosto 1933 n. 1592; - Veduto il parere favorevole del CUN in data 10 ottobre 1996; - Veduto che lo Statuto di autonomia dell'Universita' degli Studi di Pavia, emanato con decreto rettorale del 12 settembre 1996, pubblicato sul supplemento ordinario n. 158 della gazzetta Ufficiale n. 224 del 24 settembre 1996, non contiene gli ordinamenti didattici e che il loro inserimento e' previsto nel regolamento didattico di Ateneo; - Considerato che nelle more dell'approvazione e di emanazione del regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative all'ordinamento degli studi dei corsi di laurea, di diploma e delle scuole di specializzazione vengono operate sul vecchio statuto, emanato ai sensi dell'art. 17 del Testo Unico piu' sopra citato e approvato con Regio Decreto 14.10.1926 n. 2130 e modificato con R.D. 13.10.1927 n. 2229 e successive modificazioni; - Considerata la necessita' di procedere ad una riarticolazione dello Statuto contenente gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea, di diploma e delle scuole di specializzazione. DECRETA Lo Statuto dell'Universita' degli Studi di Pavia approvato e modificato con i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso: ARTICOLO UNICO Dopo l'art. 848 del vigente testo dello Statuto, al titolo XVIII e con scorrimento automatico degli articoli successivi, viene inserita la Scuola di Specializzazione in ANESTESIA E RIANIMAZIONE secondo il seguente articolato: Art. 1. E' istituita la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione presso l'Universita' degli Studi di Pavia, sede di Varese. La Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica. Art. 2. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nei settori dell'Anestesiologia, della Rianimazione, della Terapia Intensiva, della Terapia Antalgica e della Terapia Iperbarica. La formazione garantisce, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (L. 428/1990 e D.L.vo 257/1991). La Scuola e' articolata negli indirizzi di: a) anestesiologia e rianimazione; b) terapia intensiva; c) terapia antalgica; d) terapia iperbarica. Art. 3. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Anestesia e Rianimazione. Art. 4. Il Corso ha la durata di 4 (quattro) anni. Art. 5. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della II Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' di Pavia - sede di Varese, del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche di Varese, e quelle dell'Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Varese rispondente a tutti i requisiti di idoneita' di cui all'art. 7 del D.L.vo 257/1991 e all'art. 6, comma 2 del D.Lvo 502/1992 nonche' il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline. Art. 6. il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e' determinato dallo statuto della Scuola in 10 (dieci) per ogni singolo anno di corso, per un totale di 40 specializzandi, tenuto conto delle capacita' formative delle strutture di cui all'art. 5. Art. 7. Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altres ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane. Per l'iscrizione alla Scuola e' richiesto il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio della professione. Art. 8. La Scuola comprende undici aree di insegnamento e tirocinio professionalizzante: A) Preparazione preoperatoria e trattamento medico B) Anestesia generale C) Anestesia loco-regionale D) Anestesia e terapia intensiva nelle specialita' E) Assistenza perioperatoria F) Rianimazione ed intervento di emergenza G) Rianimazione e terapia intensiva H) Terapia antalgica I) Terapia iperbarica L) Monitoraggio e misurazioni M) Organizzazione Gli insegnamenti relativi a ciascuna area di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari sono i seguenti: AREA A. Preparazione preoperatoria e trattamento medico. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare correttamente e preparare adeguatamente il paziente all'intervento chirurgico, individuando lo stato psicologico e le condizioni fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica. Settori: E07X Farmacologia, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia. AREA B. Anestesia generale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di scegliere e somministrare farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare ed a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione ed in quella di urgenza. Settori: B01B Fisica, E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F21X Anestesiologia. AREA C. Anestesia loco-regionale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di applicare le principali tecniche di anestesia loco-regionale. Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E07X Farmacologia, F21X Anestesiologia. AREA D. Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di condurre un trattamento anestesiologico completo, appropriato e sicuro nei diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu' comuni ed importanti interventi che richiedono un trattamento anestesiologico sia in condizioni di elezione che in quelle di urgenza nei seguenti settori: neurochirurgia, toracochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia pediatrica, ginecologica ed ostetricia, chirurgia addominale, maxillo-facciale, dei trapianti, urologia, ortopedia, oculistica, indagini radiologiche, radioterapia, ecc.; trattare il paziente durante e dopo tali procedure specialistiche collaborando con gli altri membri dello staff operatorio. Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F08E Chirurgia vascolare, F09X Chirurgia cardiaca, F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F13B Malattie odontostomatologiche, F13C Chirurgia maxillo-facciale, F14X Malattie apparato visivo, F15A Otorinolaringoiatria, F20X Ginecologia ed ostetricia. AREA E. Assistenza perioperatoria. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di controllare l'evoluzione dell'immediato recupero postoperatorio, il trattamento clinico del dolore post-operatorio. Settori: F21X Anestesiologia. AREA F. Rianimazione ed intervento di emergenza. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare le principali sindromi di pertinenza della rianimazione; nonche' essere in grado di affrontare le principali situazioni di emergenza sanitaria intra- ed extra-ospedaliere Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F09A Anatomia umana, E06A Fisiologia umana, E07X Farmacologia AREA G. Rianimazione e terapia intensiva. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare i principali quadri di interesse intensivologico, conoscere le basi fisiopatologiche ed applicare le principali tecniche di monitoraggio invasivo e non invasivo di parametri cardiologici, emodinamici, respiratori, neurologici, neurofisiologici, metabolici. Settori: F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia. AREA H. Terapia antalgica. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di arrecare sollievo al dolore acuto e cronico; conoscere le basi anatomiche e fisiologiche della genesi, conduzione e percezione dello stimolo doloroso; conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita' di impiego degli analgesici. Settori: E07X Farmacologia, F11B Neurologia, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia clinica AREA I. Terapia iperbarica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le indicazioni al trattamento iperbarico, saper diagnosticare i quadri clinici per i quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di applicarlo adeguatamente. Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia. AREA L. Monitoraggio e misurazioni Obiettivo: lo specializzando deve esser in grado di valutare le diverse situazioni che richiedono un monitoraggio e di sciegliere la strumentazione adatta; deve saper definire i principi di misurazione delle piu' importanti variabili fisiologiche. Settori: E10X Biofisica, F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica. AREA M. Organizzazione. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le principali esigenze organizzative della anestesiologia e rianimazione anche in relazione alle implicazioni bioetiche e legali della pratica medica ed anestesiologica. Settori: F02X Storia della medicina, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale. Art. 9. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle scuole universitarie e ospedaliere convenzionate, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. La frequenza della didattica formale e seminariale avviene nelle diverse aree come segue: I Anno Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico (ore 50) E07X Farmacologia ore 10 F08A Chirurgia generale ore 10 F21X Anestesiologia ore 20 M11E Psicologia ore 10 Area dell'anestesia generale (ore 50) B01B Fisica ore 10 E07X Farmacologia ore 10 F04B Patologia clinica ore 10 F21X Anestesiologia ore 20 Area dell'anestesia loco-regionale (ore 20) E06A Fisiologia umana ore 10 E09A Anatomia umana ore 10 Area dell'assistenza perioperatoria (ore 10) F21X Anestesiologia ore 10 Area della rianimazione e dell'intervento di emergenza (ore 60) F21X Anestesiologia ore 10 F07A Medicina interna ore 10 F08A Chirurgia generale ore 10 F09A Anatomia umana ore 10 E06A Fisiologia umana ore 10 E07X Farmacologia ore 10 Area dell'organizzazione (ore 10) F02X Storia della medicina ore 10 II Anno Area dell'anestesia generale (ore 60) E07X Farmacologia ore 10 F21X Anestesiologia ore 5 Area dell'anestesia loco-regionale (ore 30) E07X Farmacologia ore 10 F21X Anestesiologia ore 20 Area della rianimazione e della terapia intensiva (ore 60) F07A Medicina interna ore 10 F08A Chirurgia generale ore 10 F21X Anestesiologia ore 40 Area del monitoraggio e delle misurazioni (ore 50) E10X Biofisica ore 10 F01X Statistica medica ore 10 F04B Patologia clinica ore 10 F21X Anestesiologia ore 10 K05B Informatica ore 10 III Anno Area dell'anestesia e della terapia intensiva nelle specialita' (ore 130) F21X Anestesiologia ore 20 F08A Chirurgia generale ore 10 F08B Chirurgia plastica ore 10 F08E Chirurgia vascolare ore 10 F09X Chirurgia cardiaca ore 10 F10X Urologia ore 10 F12B Neurochirurgia ore 10 F13B Malattie odontostomatologiche ore 10 F13C Chirurgia maxillo-facciale ore 10 F14X Malattie apparato visivo ore 10 F15A Otorinolaringoiatria ore 10 F20X Ginecologia ed ostetricia ore 10 Area della rianimazione e della terapia intensiva (ore 20) F07A Medicina interna ore 10 F21X Anestesiologia ore 10 Area della terapia antalgica ore 40 E07X Farmacologia ore 10 F11B Neurologia ore 10 F21X Anestesiologia ore 10 M11E Psicologia clinica ore 10 Area della terapia iperbarica (ore 10) F21X Anestesiologia ore 10 IV Anno - Indirizzo in Anestesiologia e Rianimazione Area della rianimazione e dell'intervento di emergenza (ore 40) F21X Anestesiologia ore 40 Area della rianimazione e della terapia intensiva (ore 60) F21X Anestesiologia ore 60 Area del monitoraggio e delle misurazioni (ore 40) F01X Statistica medica ore 10 F04B Patologia clinica ore 10 F21X Anestesiologia ore 10 K05B Informatica ore 10 Area dell'organizzazione (ore 60) F21X Anestesiologia ore 40 F22B Medicina legale ore 20 IV Anno - Indirizzo in Terapia Intensiva Area della rianimazione e dell'intervento di emergenza (ore 40) E07X Farmacologia ore 40 Area della rianimazione e della terapia intensiva (ore 60) F07A Medicina interna ore 60 Area del monitoraggio e delle misurazioni (ore 80) E10X Biofisica ore 20 F01X Statistica medica ore 20 F04B Patologia clinica ore 20 K05B Informatica ore 20 Area dell'organizzazione (ore 20) F22B Medicina legale ore 20 IV Anno - Indirizzo in Terapia Antalgica Area della terapia antalgica (ore 160) E07X Farmacologia ore 20 F11B Neurologia ore 30 F21X Anestesiologia ore 80 M11E Psicologia clinica ore 30 Area del monitoraggio e delle misurazioni (ore 20) F01X Statistica medica ore 10 K05B Informatica ore 10 Area dell'organizzazione (ore 20) F22B Medicina legale ore 20 IV Anno - Indirizzo in Terapia Iperbarica Area della terapia iperbarica (ore 130) E10X Biofisica ore 40 F21X Anestesiologia ore 90 Area del monitoraggio e delle misurazioni (ore 50) E10X Biofisica ore 30 F01X Statistica medica ore 10 K05B Informatica ore 10 Area dell'organizzazione (ore 20) F22B Medicina legale ore 20 Art. 10. Durante i 4 anni di corso e' richiesta la frequenza nei seguenti reparti, divisioni, ambulatori e laboratori presso l'Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, che garantiscono, oltre ad un'adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico compreso il tirocinio nella misura stabilita dalle normative comunitarie (L. 428/1990 e D.Lvo 257/1991): - Cattedra di Anestesiologia e Rianimazione del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche di Varese; - sale operatorie di chirurgia generale e specialita' chirurgiche; - sale di risveglio post-operatorio; - Centro di Rianimazione; - reparti di Terapia Intensiva; - Pronto Soccorso; - sale parto; - ambulatori di anestesia e terapia antalgica; - laboratori di diagnostica invasiva e non-invasiva. La frequenza nelle varie aree per 200 (ore annue complessive di didattica formale e seminariale piu' le (ore di tirocinio guidate, da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale, avverra' secondo delibera del Consiglio della Scuola, nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nell'art. 8. Art. 11. Il Consiglio della Scuola, al fine di ottenere la formazione di medici specialisti in Anestesia e Rianimazione secondo gli obiettivi generali e quelli specifici delle diverse aree e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati all'art. 8, nonche' gli standards complessivi di addestramento professionale, determina, nel rispetto dei diritti dei malati: a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche ivi comprese le attivita' di tirocinio pratico ambulatoriali, di reparto e di sala operatoria; b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attivita' didattica teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato. Il piano dettagliato delle attivita' formative e' deliberato dal Consiglio della Scuola e reso pubblico nel Manifesto annuale degli Studi. Art. 12. Il consiglio della Scuola puo' autorizzare la frequenza in Italia ed all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione della frequenza, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile l'attivita' svolta nelle suddette strutture, sulla base di idonea documentazione. Art. 13. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia stata affiata la responsabilita' didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto. Art. 14. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve avere frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, avere superato gli esami annuali ed il tirocinio, e deve dimostrare di avere raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione di avere personalmente eseguito arti medici specialistici, come di seguito specificato: 1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico - aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi clinici - aver discusso la preparazione preoperatoria - aver osservato la preparazione di routine - conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel periodo pre- e post-operatorio 2. Area dell'anestesia generale - aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie generali ad almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche - aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature - aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio - aver utilizzato uno stimolatore nervoso - aver valutato il funzionamento delle attrezzature in ambito clinico 3. Area dell'anestesia loco-regionale - aver acquisito autonomia nell'attuazione delle principali tecniche di anestesia loco-regionale e nell'analgesia del parto 4. Area dell'anestesia nelle specialita' e della terapia intensiva postoperatoria - aver effettuato il trattamento anestesiologico per pazienti di tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali - aver seguito nel decorso postoperatorio almeno 1000 casi clinici anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7 - aver utilizzato in sala operatoria le piu' comuni posizioni chirurgiche (laterale, litotomica, ecc) - aver osservato, durante un tirocinio in sala operatoria di cardiochirurgia, l'applicazione di tecniche di circolazione e di ossigenazione extracorporea 5. Area dell'assistenza perioperatoria - aver effettuato un periodo continuativo di servizio presso la sala di risveglio - aver partecipato alle visite postoperatorie - aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature della sala di risveglio - aver partecipato alle discussioni su casi clinici di cui al punto 1 6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza - aver eseguito su manichini le prove di rianimazione cardiopolmonare - aver partecipato al trasferimento intra- e inter- ospedaliero di pazienti critici - aver utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili ed aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e di trasporto primario - aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica - aver trattato pazienti con ritenzione di secrezioni tracheobronchiali - aver utilizzato broncoscopi, tubi endotracheali ed oltre protesi respiratorie - aver partecipato ad attivita' di soccorso extra- ospedaliero avanzato e di trasporto primario. 7. Area della rianimazione e della terapia intensiva - aver effettuato almeno 300 turni di servizio attivo in un reparto di rianimazione e terapia intensiva polivalente - aver studiato protocolli di valutazione e di trattamento del paziente in stato di shock - aver effettutato il cateterismo venoso centrale e aver misurato la pressione venosa centrale - aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate per tipologia ed entita' ed aver osservato gli effetti della loro somministrazione, - aver partecipato alla valutazione ed al controllo di situazioni emorragiche - aver valutato il ruolo dell'anestesista nella prevenzione e nel trattamento dell'insufficienza renale acuta - aver osservato il nursig del paziente critico - aver partecipato alla valutazione dei pazienti ed averne seguito l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici - aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma - aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale - aver preso parte al trattamento di pazienti critici nei diversi settori specialistici e nelle principali condizioni di interesse intensivologico - aver applicato protocolli nutrizionali idonei alle esigenze dei principali quadri clinici - aver studiato protocolli idonei a prevenire il rischio delle infezioni in terapia intensiva - aver utilizzato protocolli razionali di antibioticoterapia - aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del team intensivologico 8. Area della terapia antalgica - aver trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto o cronico ivi compreso il dolore postoperatorio - aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni cliniche - aver studiato protocolli di terapia antalgica nelle diverse condizioni cliniche - aver partecipato alla conduzione di trattamenti strumentali antalgici - aver preso pane all'applicazione delle principali tecniche strumentali antalgiche non invasive - aver seguito l'evoluzione algologia in numerose situazioni critiche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici - aver discusso con gli specialisti medici di altre discipline una condotta terapeutica integrata. 9. Area della terapia iperbarica - aver preso parte alla selezione dei pazienti da proporre alla terapia iperbarica - aver partecipato alla preparazione dei pazienti da sottoporre a trattamento iperbarico - aver preso parte al trattamenti iperbarici nel corso di diversi quadri clinici - aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di terapia ricompressiva - aver partecipato ai trattamento in iperbarismo di pazienti critici sottoposti a ventilazione artificiale, monitoraggio dei parametri clinici, e terapia farmacologica ed infusionale - aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi connessi al trattamento iperbarico. 10. Area del monitoraggio e delle misurazioni - aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature ed averne discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori - aver effettuato determinazioni emogasanalitiche ed altri test di funzionalita' respiratoria - aver osservato monitorizzato le modificazioni dei parametri clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica - aver proceduto all'applicazione delle diverse tecniche di monitoraggio invasivo e non invasivo dei diversi parametri di interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche 11. Area dell'organizzazione - conoscere le principali esigenze strutturali e funzionali delle sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione e di terapia intensiva e di terapia del dolore - conoscere le normative attinenti la specialita' dello Stato, della Regione, e dell'Ospedale ove si opera - saper calcolare il rapporto costo/beneficio di un modello organizzativo - dimostrare di conoscere le implicazioni giuridiche e legali inerenti l'attivita' professionale. Infine, lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico dell'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 15. Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme generali delle Scuole di Specializzazione. Pavia, li 31 ottobre 1996 p. Il rettore: VITA FINZI