MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 17 dicembre 2019 

Conferma dell'incarico all'Istituto marchigiano di  tutela  vini,  in
Jesi,  a  svolgere  le  funzioni   di   promozione,   valorizzazione,
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi, di cui all'articolo 41,  comma  1  e  4,  della  legge  12
dicembre 2016, n.  238,  sulle  DOCG  «Castelli  di  Jesi  Verdicchio
Riserva», «Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia  di
Serrapetrona»  e  sulle  DOC   «Bianchello   del   Metauro»,   «Colli
Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «I Terreni  di  Sanseverino»,
«Lacrima di Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero», «San  Ginesio»,
«Serrapetrona», «Verdicchio dei Castelli di Jesi»  e  «Verdicchio  di
Matelica». (20A00229) 
(GU n.12 del 16-1-2020)

 
                     IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV 
             della direzione generale per la promozione 
             della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e  (CE)  n.  1234/2007
del Consiglio; 
  Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli
51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette dei vini; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di
protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche
del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle  denominazioni  di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni  tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione,  le  modifiche
del disciplinare di produzione, il registro  dei  nomi  protetti,  la
cancellazione della protezione  nonche'  l'uso  dei  simboli,  e  del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli; 
  Visto il decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.  165  concernente
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche» e successive integrazioni e modificazioni; 
  Vista la legge 7  luglio  2009,  n.  88  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare
l'art. 15; 
  Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio  del
vino; 
  Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine  e  le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al  comma  12  prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano  stabilite
le condizioni per consentire ai Consorzi di  tutela  di  svolgere  le
attivita' di cui al citato art. 41; 
  Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018  recante  disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto dipartimentale 12 maggio  2010,  n.  7422  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  18  novembre  2013,   n.   60263,
successivamente confermato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 285 del  5  dicembre  2013,
con il quale e' stato riconosciuto l'Istituto marchigiano  di  tutela
vini ed attribuito per un triennio  al  citato  Consorzio  di  tutela
l'incarico  a   svolgere   le   funzioni   di   tutela,   promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e  cura  generale  degli
interessi relativi alle DOCG «Castelli di Jesi  Verdicchio  Riserva»,
«Conero»,  «Verdicchio  di  Matelica   Riserva»   e   «Vernaccia   di
Serrapetrona»  e  sulle  DOC   «Bianchello   del   Metauro»,   «Colli
Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «Lacrima  di  Morro  d'Alba»,
«Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio
dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica»; 
  Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Considerato che lo  statuto  dell'Istituto  marchigiano  di  tutela
vini, approvato da questa  amministrazione,  deve  essere  sottoposto
alla verifica  di  cui  all'art.  3,  comma  2,  del  citato  decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato inoltre che lo  statuto  dell'Istituto  marchigiano  di
tutela vini, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge  n.
238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018; 
  Considerato altresi' che l'Istituto marchigiano di tutela vini puo'
adeguare il proprio statuto entro il  termine  indicato  all'art.  3,
comma 3 del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato che nel citato statuto l'Istituto marchigiano di tutela
vini richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di
cui all'art. 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per
le DOCG «Castelli di Jesi Verdicchio Riserva», «Conero»,  «Verdicchio
di Matelica Riserva»  e  «Vernaccia  di  Serrapetrona»,  per  le  DOC
«Bianchello  del  Metauro»,  «Colli  Maceratesi»,  «Colli  Pesaresi»,
«Esino», «I Terreni  di  Sanseverino»,  «Lacrima  di  Morro  d'Alba»,
«Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio
dei Castelli di Jesi»  e  «Verdicchio  di  Matelica»  e  per  la  IGT
«Marche»; 
  Considerato che l'Istituto marchigiano di tutela vini ha dimostrato
la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41 della  legge
n. 238 del 2016 per le DOCG «Castelli di  Jesi  Verdicchio  Riserva»,
«Conero»,  «Verdicchio  di  Matelica   Riserva»   e   «Vernaccia   di
Serrapetrona»  e  per  le  DOC  «Bianchello  del   Metauro»,   «Colli
Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «I Terreni  di  Sanseverino»,
«Lacrima di Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero», «San  Ginesio»,
«Serrapetrona», «Verdicchio dei Castelli di Jesi»  e  «Verdicchio  di
Matelica».  Tale  verifica  e'  stata  eseguita  sulla   base   delle
attestazioni rilasciate con la nota prot. n.  17318  del  3  dicembre
2019 dall'Organismo di controllo Valoritalia  S.r.l.,  autorizzato  a
svolgere l'attivita' di controllo sulle citate denominazioni; 
  Considerato altresi' che dalla verifica  effettuata  dall'Organismo
di controllo  Valoritalia  S.r.l,  con  la  nota  citata,  l'Istituto
marchigiano  di  tutela  vini  non  ha  dimostrato  di  possedere  la
rappresentativita' di cui all'art. 41 della legge n. 238 del 2016 per
la IGT «Marche»; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
all'Istituto marchigiano di tutela vini a  svolgere  le  funzioni  di
promozione,  valorizzazione,  vigilanza,  tutela,  informazione   del
consumatore e cura generale degli  interessi,  di  cui  all'art.  41,
comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per le  soli  denominazioni
«Castelli di  Jesi  Verdicchio  Riserva»,  «Conero»,  «Verdicchio  di
Matelica  Riserva»,  «Vernaccia  di  Serrapetrona»,  «Bianchello  del
Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino»,  «I  Terreni
di  Sanseverino»,  «Lacrima  di  Morro  d'Alba»,  «Pergola»,   «Rosso
Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio dei  Castelli  di
Jesi» e «Verdicchio di Matelica»; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il
decreto  ministeriale  18  novembre  2013,  n.  60263,   all'Istituto
marchigiano di tutela vini, con  sede  legale  in  Jesi  (AN),  viale
dell'Industria  n.  5,  a  svolgere  le   funzioni   di   promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela,  informazione  del  consumatore  e
cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della
legge n. 238 del  2016,  sulle  DOCG  «Castelli  di  Jesi  Verdicchio
Riserva», «Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia  di
Serrapetrona»  e  sulle  DOC   «Bianchello   del   Metauro»,   «Colli
Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «I Terreni  di  Sanseverino»,
«Lacrima di Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero», «San  Ginesio»,
«Serrapetrona», «Verdicchio dei Castelli di Jesi»  e  «Verdicchio  di
Matelica»; 
  2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle  prescrizioni
previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale 18  novembre
2013, n. 60263, puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero
revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238
del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  ed  entra  in  vigore  il  giorno   della   sua
pubblicazione. 
 
    Roma, 17 dicembre 2019 
 
                                                Il dirigente: Polizzi