Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.14 del 19-1-1999)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato con regio decreto 13 ottobre 1927, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, ed in particolare l'art. 11; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25, ed in particolare l'art. 2, quarto comma; Vista la nota di indirizzo ministeriale prot. 1/98 del 16 giugno 1998 "legge 15 maggio 1997, n. 127. Autonomia didattica"; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dagli organi deliberativi di questo Ateneo; Preso atto del parere espresso dal comitato regionale di coordinamento in data 26 maggio 1998; Decreta: Lo statuto di questo Ateneo, approvato e modificato con i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso: l'art. 38 del vigente statuto e' modificato nel senso che all'elenco delle lauree e dei diplomi rilasciati dalla facolta' di economia sono aggiunti i seguenti corsi di laurea: economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; economia e metodi quantitativi; ed i seguenti corsi di diploma: economia delle aziende non profit; operatore finanziario. Dopo l'art. 85 e con conseguente slittamento della numerazione successiva, sono aggiunti i seguenti nuovi articoli: Art. 86. Corso di laurea in economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche 1) E' istituito presso la facolta' di economia dell'Universita' degli studi di Parma, il corso di laurea in economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. 2) Il numero degli iscritti al corso di laurea in economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente. 3) La durata del corso degli studi per il conseguimento della suddetta laurea e' di quattro anni. 4) Il piano di studi per il conseguimento della laurea e' costituito da undici insegnamenti fondamentali annuali, l'equivalente di otto insegnamenti annuali caratterizzanti il corso di laurea e da altri cinque insegnamenti, equivalenti ad un numero di cinque annualita', scelti dallo studente fra quelli opzionali attivati dalla facolta' per ciascun corso di laurea. Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica e quelli semestrali trentacinque ore. 5) La laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti ad un numero di ventiquattro annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono) e l'esame di laurea. 6) Per "insegnamenti equivalenti a ventiquattro annualita'" si intende che lo studente, che abbia scelto nel piano di studi anche insegnamenti semestrali, per formare il corrispondente "insegnamento equivalente ad una annualita'" deve scegliere due insegnamenti semestrali dello stesso tipo (caratterizzanti o opzionali). 7) La facolta' puo' attivare le seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua francese, lingua spagnola, lingua tedesca, lingua russa, lingua portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese. 8) Per il conseguimento della laurea lo studente deve superare almeno una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna ed una prova di conoscenze informatiche di base. La struttura didattica competente puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera. 9) Sono insegnamenti fondamentali del corso di laurea in economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche i seguenti: Primo anno: (corsi annuali): economia aziendale (A); economia politica I (E); istituzioni di diritto privato (G); matematica generale (M); storia economica (E). Secondo anno: (corsi annuali): economia politica II (E); matematica finanziaria I (M); ragioneria generale ed applicata (A); statistica I (M); economia e gestione delle imprese (A); economia degli intermediari finanziari (A). Nel piano di studi, lo studente puo' aggiungere agli esami obbligatori del biennio propedeutico le prove di idoneita' e altri esami scelti tra quelli caratterizzanti o opzionali. 10) Sono insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea in economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche i seguenti: Numero otto insegnamenti caratterizzanti: diritto amministrativo (semestrale); diritto commerciale (semestrale); economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; formazione e politiche delle risorse umane (semestrale); istituzioni di diritto pubblico; metodi per le scelte sociali (semestrale); metodologie e determinazioni quantitative di azienda (bilancio delle aziende e delle amministrazioni pubbliche); organizzazioni delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche; scienza delle finanze. 11) Il piano di studio del corso di laurea in economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche comprende altri insegnamenti equivalenti ad un numero di cinque annualita' scelti dallo studente tra quelli opzionali attivati dalla facolta'. 12) Il piano di studio per il conseguimento della laurea in economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche deve comprendere, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, almeno otto insegnamenti annuali dell'area aziendale (A), almeno quattro insegnamenti annuali e due semestrali dell'area economica (E), almeno due insegnamenti annuali e due semestrali dell'area giuridica (G) e tre insegnamenti annuali dell'area matematicostatistica (M). Art. 87. Corso di laurea in economia e metodi quantitativi 1) E' istituito presso la facolta' di economia dell'Universita' degli studi di Parma il corso di laurea in economia e metodi quantitativi. 2) Il numero degli iscritti al corso di laurea in economia e metodi quantitativi puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente. 3) La durata del corso degli studi per il conseguimento delle suddetta laurea e' di quattro anni. 4) Il piano di studi per il conseguimento della laurea e' costituito da undici insegnamenti fondamentali annuali del biennio propedeutico comune ai corsi di laurea attivati dalla facolta', l'equivalente di otto insegnamenti annuali caratterizzanti il corso di laurea e da altri cinque insegnamenti, equivalenti ad un numero di cinque annualita', scelti dallo studente fra quelli opzionali attivati dalla facolta' per ciascun corso di laurea. Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica e quelli semestrali trentacinque ore. 5) La laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti ad un numero di ventiquattro annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono) e l'esame di laurea. 6) Per "insegnamenti equivalenti a ventiquattro annualita'" si intende che lo studente, che abbia scelto nel piano di studi anche insegnamenti semestrali, per formare il corrispondente "insegnamento equivalente ad una annualita'" deve scegliere due insegnamenti semestrali dello stesso tipo (caratterizzanti o opzionali). 7) La facolta' puo' attivare le seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua francese, lingua spagnola, lingua tedesca, lingua russa, lingua portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese. 8) Per il conseguimento della laurea lo studente deve superare almeno una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna. La struttura didattica competente puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera. 9) Sono insegnamenti fondamentali il corso di laurea in economia e metodi quantitativi i seguenti: Primo anno: (corsi annuali): economia aziendale (A); economia politica I (E); istituzioni di diritto privato (G); matematica generale (M); storia economica (E). Secondo anno: (corsi annuali): economia politica II (E); matematica finanziaria I (M); ragioneria generale ed applicata (A); statistica I (M); economia e gestione delle imprese (A); economia degli intermediari finanziari (A). Nel piano di studi, lo studente puo' aggiungere agli esami obbligatori del biennio propedeutico le prove di idoneita' e altri esami scelti tra quelli caratterizzanti o opzionali. 10) Sono insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea in economia e metodi quantitativi i seguenti: Numero otto insegnamenti caratterizzanti: laboratorio di informatica; matematica per l'economia; metodi e modelli per le scelte economiche; modelli matematici per i mercati finanziari; statistica aziendale; statistica economica; statistica II; tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati. 11) Il piano di studio del corso di laurea in economia e metodi quantitativi comprende altri insegnamenti equivalenti ad un numero di cinque annualita' scelti dallo studente tra quelli attivati dalla facolta'. 12) Il piano di studio per il conseguimento della laurea in economia e metodi quantitativi deve comprendere, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, almeno quattro insegnamenti annuali dell'area aziendale (A), almeno quattro insegnamenti annuali dell'area economica (E), almeno un insegnamento annuale dell'area giuridica (G) e dieci insegnamenti annuali dell'area matematicostatistica (M). Art. 88. Diploma universitario in economia delle aziende non profit 1) E' istituito presso la facolta' di economia dell'Universita' degli studi di Parma il corso di diploma universitario in economia delle aziende non profit. 2) La durata del corso di diploma universitario in economia delle aziende non profit e' di due anni. I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti leggi. 3) Il diploma universitario in economia delle aziende non profit si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti a dodici annualita', due prove di idoneita', rispettivamente, in lingua inglese e in informatica ed il colloquio finale. 4) Il piano di studi del corso di diploma universitario in economia delle aziende non profit comprende insegnamenti fondamentali ed altri insegnamenti. Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e devono rispondere all'esigenza di fornire agli studenti i principi ed i contenuti basilari dei rispettivi settori scientificodisciplinari, anche in vista del ruolo propedeutico e complementare per l'apprendimento degli altri insegnamenti del corso di diploma. La struttura didattica competente attivera' i seguenti insegnamenti obbligatori e a scelta: Primo anno: cinque annualita' obbligatorie: economia aziendale; economia politica; istituzioni di diritto privato; matematica generale; ragioneria generale ed applicata; una annualita' da scegliersi nella lista degli insegnamenti caratterizzanti. Secondo anno: due annualita' obbligatorie: 1. Istituzioni di diritto pubblico; 2. Statistica; quattro annualita' da scegliersi nella lista degli insegnamenti caratterizzanti. Lista degli insegnamenti caratterizzanti; marketing dei servizi (per le aziende non profit); economia aziendale (per le aziende non profit); analisi e contabilita' dei costi (per le aziende non profit); economia pubblica; metodologie per le scienze sociali (semestrale); finanza aziendale (per le aziende non profit) (semestrale). 5) La struttura didattica competente garantisce che, oltre agli insegnamenti fondamentali di cui al punto 4, siano attivati almeno altri otto insegnamenti, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. La struttura didattica competente individua, nel rispetto dell'ordinamento, i criteri per la formazione dei piani di studio ed indica gli eventuali indirizzi, secondo le modalita' previste dal regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990. La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti con l'ausilio di laboratori, attivati anche mediante convenzioni. 6) Gli insegnamenti annuali comprendono di norma 70 ore di didattica, quelli semestrali comprendono di norma 35 ore di didattica. La struttura didattica competente stabilisce quali degli insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali possono essere svolti coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti da docenti diversi per un numero complessivamente uguale di ore. La struttura didattica competente, per l'approfondimento della formazione professionale specifica del corso di diploma universitario, puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso aziende, enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi. 7) Nell'ordine degli insegnamenti del corso di diploma universitario in economia delle aziende non profit dovranno essere osservate propedeuticita' stabilite da norme di carattere generale e/o da apposite delibere della struttura didattica competente. 8) La struttura didattica competente stabilisce le modalita' degli esami di profitto e delle prove di idoneita'. Il colloquio finale per il conseguimento del diploma consiste nella discussione orale, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di diploma, di un tipico problema professionale o nella presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage. Art. 89. Diploma universitario in operatore finanziario 1) E' istituito presso la facolta' di economia dell'Universita' degli studi di Parma il corso di diploma universitario in operatore finanziario. 2) La durata del corso di diploma universitario in operatore finanziario e' di due anni. I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti leggi. 3) Il diploma universitario in operatore finanziario si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti a dodici annualita', tre delle quali possono essere sostituite da uno stage di sei mesi presso una istituzione finanziaria o un'impresa industriale o commerciale, nonche' due prove di idoneita', rispettivamente, in lingua inglese ed in informatica e il colloquio finale. 4) Il piano di studi del corso di diploma universitario in operatore finanziario comprende insegnamenti fondamentali ed altri insegnamenti. Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e devono rispondere all'esigenza di fornire agli studenti i principi ed i contenuti basilari dei rispettivi settori scientificodisciplinari, anche in vista del ruolo propedeutico e complementare per l'apprendimento degli altri insegnamenti del corso di diploma. La struttura didattica competente attivera' i seguenti insegnamenti obbligatori e a scelta: Primo anno: 1. Economia politica; 2. Economia aziendale; 3. Statistica; 4. Matematica finanziaria; 5. Legislazione bancaria; 6. Economia degli intermediari finanziari. Secondo anno: sei annualita' scelte tra le seguenti: 1. Tecnica bancaria; 2. Finanziamenti di aziende; 3. Tecnica di borsa; 4. Tecnica dei crediti speciali; 5. Marketing (marketing finanziario); 6. Sociologia della famiglia; 7. Economia monetaria. 5) La struttura didattica competente garantisce che, oltre agli insegnamenti fondamentali di cui al punto 4, siano attivati almeno altri 10 insegnamenti, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. La struttura didattica competente individua, nel rispetto dell'ordinamento, i criteri per la formazione dei piani di studio ed indica gli eventuali indirizzi, secondo le modalita' previste dal regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990. La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti con l'ausilio di laboratori, attivati anche mediante convenzioni. 6) Gli insegnamenti annuali comprendono di norma 70 ore di didattica, quelli semestrali comprendono di norma 35 ore di didattica. La struttura didattica competente stabilisce quali degli insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali possono essere svolti coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti da docenti diversi per un numero complessivamente uguale di ore. La struttura didattica competente, per l'approfondimento della formazione professionale specifica del corso di diploma universitario, puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso aziende, enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi. 7) Nell'ordine degli insegnamenti del corso di diploma universitario in operatore finanziario dovranno essere osservate propedeuticita' stabilite da norme di carattere generale e/o da apposite delibere della struttura didattica competente. 8) La struttura didattica competente stabilisce le modalita' degli esami di profitto e della prova di idoneita'. Il colloquio finale per il conseguimento del diploma consiste nella discussione orale, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di diploma, di un tipico problema professionale o nella presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Parma, 14 dicembre 1998 Il prorettore vicario: Scaravelli