UNIVERSITA' DI PARMA

DECRETO RETTORALE 18 maggio 2000 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.148 del 27-6-2000)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato
con  regio  decreto  13 ottobre  1927  e  successive modificazioni ed
integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
  Vista  la  legge 9 maggio 1989, n. 168, e in particolare l'art. 16,
comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, art. 11;
  Visto  il  decreto ministeriale del 5 maggio 1997, pubblicato nella
Gazzetta   Ufficiale   n.   149   del   17 luglio  1997,  concernente
"Modificazioni  all'ordinamento didattico universitario relativamente
alle scuole di specializzazione del settore medico";
  Vista  la  legge  15 maggio 1997, n. 127, e successive modifiche ed
integrazioni;
  Visto  l'ordinamento  didattico della scuola di specializzazione in
biochimica  e chimica clinica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
188 del 13 agosto 1998;
  Vista la nota ministeriale n. 1663 del 13 ottobre 1999, concernente
la modifica alla tipologia nazionale della scuola di specializzazione
in biochimica clinica;
  Viste  le proposte di modifica dello statuto formulate dagli organi
deliberativi di questo ateneo;
                              Decreta:
  Lo  statuto di questo ateneo, modificato ed integrato con i decreti
sopraindicati, e' ulteriormente modificato come segue.
  Gli articoli 296, 297 e 298 dello statuto concernenti l'ordinamento
didattico  della  scuola  di  specializzazione in biochimica clinica,
sono sostituiti dai seguenti nuovi articoli:
  "Art.   296.   -   Presso  la  facolta'  di  medicina  e  chirurgia
dell'Universita'  degli  studi  di  Parma  e'  istituita la scuola di
specializzazione in biochimica clinica.
  La  scuola  di  specializzazione in biohimica clinica risponde alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
  La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  medici  ed  altri  laureati
specialisti nell'area della medicina di laboratorio della diagnostica
biochimico-clinica     e     di     biologia    molecolare    clinica
(genetico-molecolare),    fornendo    qualificazione    professionale
specifica  nei  suddetti  campi  e competenze nell'organizzazione del
laboratorio clinico e nelle sue integrazioni con la medicina clinica.
  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in  medicina  di
laboratorio-biochimica clinica e biologia molecolare clinica.
  Sono previsti due indirizzi:
    diagnostico, aperto ai laureati in medicina e chirurgia;
    analitico-tecnologico,  aperto  ai  laureati  in altre discipline
scientifiche   (scienze  biologiche,  chimica,  farmacia,  chimica  e
tecnologia   farmaceutica,  biotecnologie  mediche  o  farmaceutiche,
medicina veterinaria).
  Il corso ha la durata di 5 anni.
  La  scuola  ha  sede  amministrativa  presso  l'istituto di chimica
biologica.
  Art.  297.  - Concorrono al funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del  decreto  legislativo  n. 502/1992 ed il
relativo    personale    universitario    appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del
servizio  sanitario  nazionale delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
  Lo  standard  complessivo  di  addestramento professionalizzante e'
indicato nella tabella B.
  Art.  298.  -  Il  numero  massimo degli specializzandi che possono
essere  ammessi  e'  di otto per ogni anno di corso, per un totale di
quaranta specializzandi per l'intero corso di studi.
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
  A) Area propedeutica biochimica e biometria
    Obiettivi:  lo  specializzando deve apprendere ed approfondire le
conoscenze  generali, anche di tipo metodologico, che utilizzera' per
lo studio delle discipline e delle applicazioni specialistiche, anche
su testi e pubblicazioni in lingua inglese.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/10  biochimica,  BIO/11
biologia molecolare, BIO/12 biochimica clinica e biologica molecolare
clinica,  L-LIN/12  lingua  e  traduzione-lingua  inglese letteratura
inglese (inglese scientifico), MED/01 statistica medica.
  B) Area biochimica e genetica molecolare
    Obiettivi:  lo  specializzando deve apprendere ed approfondire le
conoscenze   generali   anche  di  tipo  metodologico  di  biochimica
cellulare e molecolare, di genetica e di genetica molecolare.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/10  biochimica,  BIO/11
biologia  molecolare, BIO/12 biochimica clinica e biologia molecolare
clinica,  BIO/13 biologia applicata, BIO/18 genetica, MED/03 genetica
medica.
  C) Area biochimica analitico strumentale
    Obiettivi:  lo  specializzando deve apprendere ed approfondire le
conoscenze  di  biochimica  applicata,  biochimica  analitica  e deve
affrontare lo studio delle strumentazioni analitiche biochimiche.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/10  biochimica,  BIO/12
biochimica  clinica  e  biologia  molecolare clinica, CHIM/01 chimica
analitica,  CHIM/03  chimica  generale ed inorganica, CHIM/06 chimica
organica, CHIM/08 chimica farmaceutica.
  D) Area metodologie e tecnologie di laboratorio
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve approfondire lo studio delle
metodologie   e   tecnologie   utilizzate  in  campo  diagnostico  di
laboratorio  con  particolare  riguardo  alle tematiche relative alla
raccolta,   conservazione  e  trattamento  dei  materiali  biologici,
all'automazione ed informatica in biochimica clinica, ed al controllo
di qualita' in medicina di laboratorio.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/10  biochimica,  BIO/12
biochimica  clinica e biologia molecolare clinica, ING-INF/05 sistemi
di   elaborazione   delle   informazioni,   ING-INF/06  bioingegneria
elettronica ed informatica.
  E) Area diagnostica molecolare a livello genico
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  conoscere le metodologie di
diagnostica  genetica  e  molecolare  delle  malattie  ereditarie  ed
acquisite  e  quelle  utilizzate in campo medico-legale; deve inoltre
approfondire  le conoscenze relative al supporto biotecnologico della
medicina di laboratorio nel campo della terapia genica.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/10  biochimica,  BIO/11
biologia  molecolare, BIO/12 biochimica clinica e biologia molecolare
clinica,  BIO/13  biologia  applicata, MED/03 genetica medica, MED/43
medicina legale.
  F) Area biochimica clinica
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  affrontare  lo studio della
biochimica  e fisiopatologia delle principali alterazioni morbose con
particolare riguardo alla diagnostica di laboratorio nei vari settori
della  patologia ivi inclusi gli aspetti di farmacologia clinica e di
enzimologia clinica.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/10  biochimica,  BIO/12
biochimica    clinica   e   biologia   molecolare   clinica,   BIO/14
farmacologia,  MED/04  patologia  generale, MED/05 patologia clinica,
MED/08 anatomia patologica, MED/43 medicina legale, VET/02 fisiologia
veterinaria.
  G) Area biochimica clinica speciale
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi e le
metodologie   di   laboratorio   per  la  diagnosi  biochimica  e  il
monitoraggio di specifiche patologie nonche' la loro prevenzione.
    Settore  scientifico-disciplinare:  BIO/12  biochimica  clinica e
biologia molecolare clinica.
  H) Area immunologia e microbiologia diagnostiche
    Obiettivi:  lo specializzando deve conoscere i principali aspetti
della   diagnostica   in  campo  immunopatologico,  microbiologico  e
virologico;  deve  inoltre  approfondire  le  conoscenze  relative al
supporto  di  medicina  di  laboratorio  nel campo della medicina dei
trapianti.
    Settore  scientifico-disciplinari:  BIO/12  biochimica  clinica e
biologia   molecolare  clinica,  MED/04  patologia  generale,  MED/05
patologia clinica, MED/07 microbiologia e microbiologia clinica.
  I) Area ematologica, immunoematologica, endocrinologia ed oncologia
di laboratorio
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi e le
metodologie  di  laboratorio  per la diagnosi e il monitoraggio delle
malattie del sangue, delle neoplasie e delle endocrinopatie anche con
riguardo alla citopatologia e citodiagnostica.
    Settori  scientifico-disciplinari:  BIO/12  biochimica  clinica e
biologia   molecolare   clinica,  MED/05  patologia  clinica,  MED/06
oncologia   medica,   MED/08  anatomia  patologica,  MED/09  medicina
interna, MED/13 endocrinologia, MED/15 malattie del sangue.
  L) Area organizzazione e gestione del laboratorio diagnostico
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  approfondire  le  tematiche
relative  alla  gestione  manageriale  del  laboratorio diagnostico e
della  organizzazione del lavoro con particolare riguardo ai problemi
connessi  con  la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza ed
elementi  di legislazione sanitaria, nonche' all'etica medica ed alla
deontologia professionale.
    Settori  scientifico-disciplinari:  BIO/12  biochimica  clinica e
biologia  molecolare  clinica,  MED/42  igiene  generale e applicata,
SECS-P/07 economia aziendale, SECS-P/10 organizzazione aziendale.
  M)   Area  integrazione  diagnostica  multidisciplinare  (indirizzo
diagnostico)
    Obiettivi: lo specializzando deve maturare conoscenze di base nei
vari campi della diagnostica strumentale, in maniera da essere pronto
ad  affrontare un approccio alla diagnosi multidisciplinare integrata
basato sui dati clinici, di diagnostica per immagini e di diagnostica
di laboratorio.
    Settori  scientifico-disciplinari:  BIO/12  biochimica  clinica e
biologia   molecolare   clinica,  MED/05  patologia  clinica,  MED/08
anatomia  patologica, MED/09 medicina interna, MED/36 diagnostica per
immagini e radioterapia.
  N) Area chimico-analitico-strumentale (indirizzo diagnostico)
    Obiettivi:  lo  specializzando  dovra'  acquisire  le  conoscenze
fondamentali  di  chimico-fisica biologica, di chimica analitica e di
chimica  analitica  clinica,  nonche'  le conoscenze delle principali
strumentazioni analitiche e separative anche complesse.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/10  biochimica,  BIO/12
biochimica  clinica  e  biologia  molecolare clinica, CHIM/01 chimica
analitica,   CHIM/02  chimica  fisica,  CHIM/03  chimica  generale  e
inorganica, CHIM/08 chimica farmaceutica.
  O)    Area    propedeutica    alla   patologia   umana   (indirizzo
analitico-tecnologico)
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  inerenti  i  meccanismi fisiopatogenetici delle patologie
umane relative ad organi e sistemi dell'uomo.
    Settori   scientifico-disciplinari:   BIO/09  fisiologia,  BIO/16
anatomia  umana,  BIO/17 istologia, MED/04 patologia generale, MED/08
anatomia patologica, MED/09 medicina interna.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  L'attivita'  teorica  e  pratica obbligatoria per lo specializzando
(per  non meno di 5.500 ore totali nei cinque anni di corso) e' cosi'
ripartita:
    partecipazione  all'attivita'  diagnostica  di  almeno 1.000 casi
clinici (indirizzo diagnostico);
    attivita'  di  ambulatorio  (compresi  i prelievi per l'indirizzo
diagnostico);
    frequenza nel settore di esami urgenti;
    frequenza in laboratori di grande automazione;
    frequenza  in laboratori di ematologia di laboratorio, inclusa la
citofluorimetria,  nonche'  la lettura al microscopio di preparati di
sangue periferico e midollo osseo;
    frequenza  in  laboratori  di  microscopia  e  citologia  clinica
(indirizzo diagnostico), con la lettura per entrambi gli indirizzi di
sedimenti  urinari  e  l'esame  delle  feci  compresa  la  ricerca di
parassiti;
    frequenza ai laboratori di proteinologia clinica;
    frequenza  in  laboratori per la ricerca di recettori e marcatori
tumorali;
    frequenza in laboratori di ormonologia clinica;
    frequenza   in   laboratori   di  biochimica  clinica  separativa
(indirizzo analitico-tecnologico);
    frequenza in laboratori di farmacologia clinica e tossicologia;
    frequenza   in  laboratori  di  biochimica  cellulare  e  colture
cellulari;
    frequenza  in  laboratori  di  biochimica,  biologia  molecolare,
biochimica genetica applicate alla clinica;
    frequenza in laboratori di microbiologia e virologia clinica;
    frequenza   in   laboratori   di  grandi  automazioni  analitiche
(gas-massa, NMR, etc. indirizzo analitico-tecnologico).
    presentazione  di  almento  un  seminario annuale su argomenti di
medicina di laboratorio.
  Infine  lo  specializzando  deve  aver partecipato alla conduzione,
secondo  le norme di buona pratica clinica e limitatamente alla parte
biochimico-analitica   di   almeno   tre   sperimentazioni   cliniche
controllate.
  Il  consiglio  della  scuola  stabilisce  l'ammontare  delle ore di
frequenza  nei  vari  laboratori e settori sopra indicati per ciascun
discente appartenente ai due indirizzi.
  Nel   regolamento   didattico   d'ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico".
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Parma, 18 maggio 2000
                                               Il rettore: Scaravelli