N. 9 ORDINANZA (Atto di promovimento) 19 ottobre 1999
N. 9 Ordinanza emessa il 19 ottobre 1999 dal tribunale di Latina nel procedimento civile vertente tra De Santis Alessandra e il comune di Terracina Edilizia popolare, economica e sovvenzionata - Regione Lazio - Decadenza dall'assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica - Previsione di impugnazione mediante ricorso al pretore territorialmente competente e deposito nella cancelleria dello stesso - Indebita legiferazione in materia processuale riservata al legislatore statale. Legge regione Lazio 26 giugno 1987, n. 33, art. 18, commi 11, 12 e 13. Costituzione, art. 108.(GU n.6 del 9-2-2000 )
IL TRIBUNALE Ha emesso la seguente ordinanza, nella causa civile di appello iscritta al nr. 2064/1999 r.g. promossa con atto notificato il 10 settembre 1999 da De Santis Alessandra rappresentata e difesa dall'avv. Adelindo Maragoni giusta procura a margine dell'atto di appello, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Terracina, piazza G. Antonelli, appellante; Contro il comune di Terracina in persona del sindaco pro-tempore rappresentato e difeso dall'avv. Giancarlo Palmacci giusta procura a margine della comparsa di costituzione e risposta, con domicilio eletto presso il suo studio in Terracina, piazza della Repubblica n. 25, appellato; Il tribunale investito dell'appello presentato dalla De Santis e' stato chiamato preliminarmente a decidere sull'istanza ex art. 35l c.p.c. formulata nell'ambito del giudizio di impugnazione da De Santis Alessandra per ottenere la sospensione dell'esecutivita' della sentenza n. 95 in data 1 giugno 1998 con cui il pretore di Latina, sezione Terracina, nel decidere sul ricorso presentato dalla stessa De Santis contro il decreto 27 marzo 1995, n. 27871 del sindaco del comune di Terracina diretto alla decadenza dell'assegnazione dell'alloggio di edilizia residenziale pubblica sito in B.go Hermada (Terracina), via Bolognini lotto 21, sc. C, int. 1, ha respinto l'opposizione; Osservato, in via preliminare, come l'appellante ha manifestato dubbi sulla conformita' al dettato costituzionale dell'art. 18, commi 11, 12 e 13 della legge regionale Lazio 26 giugno 1987, n. 33 - Disciplina per l'assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica - nella parte in cui stabilisce che avverso il provvedimento del sindaco l'interessato puo' proporre opposizione avanti al pretore, trattandosi di una norma strettamente processuale che, pertanto, esula dalla competenza del legislatore regionale; Considerato che la Corte costituzionale, gia' in altri precedenti, ha dichiarato analoghe norme regionali contrarie all'art. 108 della Carta costituziona1e, norma che riserva in esclusiva alla potesta' legislativa dello Stato il compito di ripartire la giurisdizione conseguentemente, quello di disciplinare gli aspetti processuali della materia (cfr. ex plurimis C. cost., 15 luglio 1994, n. 303; id., 30 dicembre 1994 n. 457; id. nn. 210 e 213 del 1993), non avendo al riguardo alcun decisivo rilievo, onde valutarne la conformita', che la norma regionale sia meramente ripetitiva di una disposizione normativa statale, nel caso di specie l'art. 11, comma 13 del d.P.R. 30 dicembre 1972, n. 1035 (cfr. C. cost. n. 303 del 1994; id., n. 210 del 1993; id., 505 e 489 del 1991); Valutata la rilevanza della questione ai fini della decisione di questo tribunale, chiamato a accertare in questa fase del giudizio d'appello, seppure attraverso una delibazione del fumus, la legittimita' del decreto sindacale con cui la De Santis, ai sensi della cennata legge regionale, e' stata dichiarata decaduta dall'assegnazione, con l'effetto di dover esaminare, perche' direttamente applicata, la disciplina prevista dai commi 11, 12 e 13 dell'art. 18, perche' regolatrice del procedimento giurisdizionale che si svolge avanti al pretore; Ritenuta quindi la rilevanza e la non manifesta infondatezza della questione di costituzionalita';
P. Q. M. Dispone l'immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale e la sospensione del giudizio in corso; Ordina che il presente provvedimento sia notificato alle parti in causa ed al Presidente del Consiglio dei Ministri. Cosi' deciso in Latina il 19 ottobre 1999. Il presidente: Cerasoli Il giudice relatore: Buscema 00C0062