N. 485 ORDINANZA (Atto di promovimento) 18 maggio 2000

Ordinanza  emessa  il  18 maggio  2000  dal  tribunale  di  Fermo nel
procedimento penale a carico di Vecchietti Giacomo

Reati   e   pene   -   Ritrattazione   -  Questione  di  legittimita'
costituzionale  sollevata  nel  corso di un procedimento per reato di
favoreggiamento  (art.  378  cod.  pen.),  con rinvio alla memoria di
parte  in  atti, anche in riferimento alla sentenza n. 101/1999 della
Corte costituzionale.
- Cod. pen., art. 376.
- Costituzione, art. 3.
(GU n.39 del 20-9-2000 )
                            IL TRIBUNALE

    Ha  pronunziato  la  seguente  ordinanza nel processo iscritto al
  n. 543/1998  R.G.  Mod.  23  Pret. Fermo e al n. 2831/1997 R.G.N.R.
  Proc.  Rep.  Fermo promosso a carico di Vecchietti Giacomo (nato il
  5 luglio   1966  a  Montegiorgio);  imputato  del  delitto  di  cui
  all'art. 378  del  c.p.  perche',  "dopo che era stato commesso dal
  Mattei  Graziano  il  reato  di vendita a suo favore di una dose di
  eroina,   aiutava   quest'ultimo   ad   eludere  le  investigazioni
  dell'autorita'   motivando   il   possesso  della  dose  di  eroina
  (trovatagli  sulle  mani  nonostante il tentativo di nascondimento)
  con un precedente acquisto ed il passaggio di denaro come richiesta
  di un prestito al Mattei, in Porto S. Giorgio il 26 maggio 1997".
    Considerato   che,  essendo  esaurita  la  fase  dell'istruttoria
  dibattimentale  del  sopra  rubricato  processo  penale ed avendo i
  testi uditi in giudizio ricostruito i fatti sottostanti all'ipotesi
  accusatoria  formulata  dal  p.m.,  il presente giudicante si trova
  nell'impossibilita' di definire il giudizio indipendentemente dalla
  risoluzione della questione inerente la legittimita' costituzionale
  dell'art. 376  del  c.p.  sollevata  dalla difesa dell'imputato con
  riferimento alla dedotta violazione dell'art. 3 della Costituzione;
        Che,  infatti,  l'eventuale  accoglimento  di detta questione
  condurrebbe  al  proscioglimento  dell'imputato  per  il  reato  al
  medesimo ascritto;
        Che  le  argomentazioni  svolte  dalla  difesa con memoria in
  atti,  anche  con specifico riferimento al contenuto della sentenza
  n. 101/1999  della  Corte  costituzionale,  appaiono condivisibili,
  onde la questione non puo' ritenersi manifestamente infondata;
                              P. Q. M.
    Visto l'art. 23 della legge n. 87/1953;
    Rimette   gli  atti  alla  Corte  costituzionale  per  quanto  di
  competenza;
    Ordina  che  la  presente  ordinanza  sia notificata a cura della
  cancelleria all'imputato e al Presidente del Consiglio dei Ministri
  e comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento.
    Manda   la  cancelleria  di  trasmettere  la  presente  ordinanza
  unitamente  agli atti del processo e alla prova delle notificazioni
  e comunicazioni di cui sopra alla Corte costituzionale.
        Fermo, addi' 18 maggio 2000.
                        Il giudice: Moriconi
00C0950