ISVAP - ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

PROVVEDIMENTO 20 febbraio 2001 

Modificazioni   allo   statuto  della  Roma  Vita  S.p.a.,  in  Roma.
(Provvedimento n. 01800).
(GU n.50 del 1-3-2001)

                     L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA
                     SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE
                      E DI INTERESSE COLLETTIVO
  Vista  la  legge  12 agosto  1982, n. 576, recante la riforma della
vigilanza   sulle   assicurazioni   e   le   successive  disposizioni
modificative ed integrative;
  Visto  il  decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 174, di attuazione
della  direttiva  92/96/CEE in materia di assicurazione diretta sulla
vita  e  le  successive  disposizioni modificative ed integrative; in
particolare,  l'art.  37,  comma  4, che prevede l'approvazione delle
modifiche dello statuto sociale;
  Visto  il  decreto  legislativo  13 ottobre  1998,  n. 373, recante
razionalizzazione delle norme concernenti l'Istituto per la vigilanza
sulle   assicurazioni  private  e  di  interesse  collettivo  ed,  in
particolare, l'art. 2, concernente la pubblicita' degli atti;
  Visto  il  decreto  ministeriale 14 novembre 1991 di autorizzazione
all'esercizio  dell'attivita' assicurativa e riassicurativa in alcuni
rami  vita  rilasciata  alla  Roma Vita S.p.a., con sede in Roma, via
Massimi, n. 158, ed i successivi provvedimenti autorizzativi;
  Vista  la  delibera assunta in data 20 dicembre 2000 dall'assemblea
straordinaria degli azionisti della Roma Vita S.p.a. che ha approvato
le  modifiche  apportate  agli  articoli  5, 6, 11 e 12 dello statuto
sociale;
  Considerato   che   non   emergono   elementi  ostativi  in  merito
all'approvazione  delle  predette  variazioni  allo  statuto  sociale
dell'impresa di cui trattasi;
                              Dispone:
  E'  approvato  il nuovo testo dello statuto sociale della Roma Vita
S.p.a., con sede in Roma, con le modifiche apportate agli articoli:
    Art. 5 (Capitale sociale - Azioni - Obbligazioni) Nuovo ammontare
del capitale sociale:
      a) euro 81.544.960 (in luogo del precedente importo pari a euro
81.510.000),  diviso  in  n. 81.544.960 azioni del valore nominale di
euro 1 cadauna [a seguito di aumento a pagamento del capitale sociale
per  euro  34.960  mediante  emissione di n. 34.960 azioni del valore
nominale  di  euro  1  cadauna;  contestuale  revoca della precedente
delibera non eseguita, di aumento a pagamento del capitale sociale da
euro  81.510.000  ad  Euro 103.500.000, assunta in sede straordinaria
dall'assemblea del 20 aprile 2000 e da eseguirsi entro il 31 dicembre
2001];
      b) aumento a pagamento del capitale sociale, da eseguirsi entro
il  31 gennaio  2001,  da  euro 81.544.960 ad euro 85.120.000 [con le
seguenti  modalita':  emissione  di  n.  3.575.040  azioni del valore
nominale  di  euro  1 cadauna da offrire in opzione agli azionisti al
prezzo  di complessivi euro 8.954.846, di cui euro 5.379.806 a titolo
di  sovrapprezzo  ed  euro  3.575.040  a  titolo di capitale; aumento
interamente eseguito, alla data del 20 dicembre 2000.];
    Art. 6 (Trasferibilita' delle azioni - Prelazione) - Soppressione
del  divieto di trasferimento a terzi sino al 31 dicembre 2000, anche
parziale, delle azioni e/o dei diritti di opzione e/o di assegnazione
ad   esse   inerenti.   In   relazione  alla  predetta  soppressione,
eliminazione,  dal  testo,  delle seguenti espressioni: "Trascorso il
termine  di  cui sopra,..." e "Dal divieto di trasferimento di cui al
1o comma.....";
    Art.  1l  (Costituzione  e  deliberazioni  dell'assemblea)  -  In
relazione alle deliberazioni dell'assemblea ordinaria per le quali si
osservano  le  norme  di  legge,  introduzione dell'espressione "...,
fermo restando quanto previsto nel successivo articolo 12";
    Art.   12   (Consiglio   di   amministrazione)  -  Riformulazione
dell'articolo con nuova disciplina in materia di:
      a) numero  dei componenti il consiglio di amministrazione: otto
(in luogo dei precedenti sei o sette);
      b) elezione  dei  membri del consiglio di amministrazione e del
presidente, nominati "dall'assemblea con il voto favorevole, anche in
seconda  convocazione,  di  almeno il sessanta per cento del capitale
sociale  presente  o  rappresentato;..."  (in  luogo della precedente
previsione statutaria che richiedeva l'unanimita');
      c) elezione  dei componenti del consiglio di amministrazione in
caso  di  mancato  raggiungimento  del quorum di cui alla lettera b):
"....  sulla base di liste presentate dagli azionisti. Ogni lista non
potra'  contenere  piu'  di  quattro candidati.... I voti ottenuti da
ciascuna  lista  saranno  divisi per il numero di candidati riportati
nella  stessa ed i candidati saranno disposti in un'unica graduatoria
decrescente.   Risulteranno   eletti   coloro  che  avranno  ottenuto
il maggior  numero  di  voti  e,  in  caso  di parita' per gli ultimi
amministratori  da  eleggere,  saranno  preferiti  i  candidati  piu'
anziani  di  eta'" (in luogo del precedente sistema articolato su due
liste  presentate  dai soci, di cui una, contraddistinta quale "lista
A",  utilizzata  per  l'elezione  degli  amministratori e l'altra, la
"lista B" per la nomina del presidente);
    d) nomina  del  presidente  del  consiglio di amministrazione nel
caso  in  cui  non  venga raggiunto il quorum di cui alla lettera b):
nomina  da  parte  del  consiglio  di  amministrazione  (in luogo del
precedente  sistema basato su liste presentate dai soci o, in caso di
mancato   raggiungimento   della maggioranza   dei   voti   prevista,
sull'elezione da parte dell'assemblea).
  Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 20 febbraio 2001
                                             Il presidente: Manghetti