Elevazione del numero dei posti da otto a tredici del concorso, per esame teorico-pratico, di avvocato di Stato, indetto con D.A.G. 26 febbraio 2000.(GU n.42 del 29-5-2001)
L'AVVOCATO GENERALE DELLO STATO Vista la legge 3 aprile 1979, n. 103, recante modifiche all'ordinamento dell'Avvocatura dello Stato; Vista la legge 3 gennaio 1991, n. 3, recante misure urgenti relative all'Avvocatura dello Stato; Visto il proprio decreto in data 26 febbraio 2000, registrato al Ministero del tesoro del bilancio e programmazione economica, Ufficio centrale del bilancio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in data 8 marzo 2000 al n. 725, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2000, n. 26 - 4a serie speciale, con il quale e' stato indetto un concorso per esame teorico-pratico a otto posti di Avvocato dello Stato; Visto il proprio decreto in data 23 febbraio 2001, con il quale sono stati accantonati posti nella qualifica di avvocato dello Stato ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge n. 103/1979; Considerato che nel ruolo degli avvocati e procuratori dello Stato sono disponibili altri posti che possono essere conferiti mediante concorso nella qualifica di avvocato dello Stato; Ritenuta l'opportunita' di elevare da otto a tredici i posti messi a concorso con il citato decreto, per sopperire alle esigenze di servizio; Visto l'art. 3 del decreto legislativo 2 marzo 1948, n. 155; Decreta: Il numero dei posti di avvocato dello Stato alla prima classe di stipendio messi a concorso con il proprio decreto citato nelle premesse, e' elevato da otto a tredici. Il presente decreto sara' trasmesso al Ministero del tesoro, del bilancio e programmazione economica, Ufficio centrale del bilancio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino Ufficiale del Personale degli uffici dipendenti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Roma, 23 febbraio 2001 L'avvocato generale