Ulteriori modificazioni alla legge regionale 18 marzo 1982, n. 8 "Partecipazione della Regione Piemonte alla societa' interporto di Torino (S.I.T.O.) S.p.a.".(GU n.42 del 3-11-2001)
(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Piemonte n. 16 del 18 aprile 2001) IL CONSIGLO REGIONALE Ha approvato IL COMMISSARIO DEL GOVERNO Ha apposto il visto IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga la seguente legge: Art. 1. 1. L'art. 5 della legge regionale 18 marzo 1982, n. 8 (Partecipazione della Regione Piemonte alla Societa' interporto (S.I.TO.) S.p.a.) come modificato dalla legge regionale 31 luglio 1986, n. 32 e' sostituito dal seguente: "Art. 5. - 1. La Regione, mediante apposito provvedimento legislativo, potra' acquisire direttamente le aree necessarie per l'intera struttura intermodale di Orbassano e provvedere ai finanziamenti per l'urbanizzazione primaria, ai sensi della legge regionale 6 marzo 1980, n. 11 (provvedimenti a favore della realizzazione di infrastrutture per il trattamento delle merci e per l'interscambio tra sistemi di trasporto). 2. La Regione, attraverso i propri competenti organi, e' autorizzata a cedere alla societa' interporto di Torino (S.I.TO.) S.p.a., a titolo oneroso, il diritto di superfice sulle aree, acquisite in esecuzione della legge regionale n. 11/1980, su cui e' previsto che insistano le opere pubbliche necessarie alla struttura interportuale di Torino - Orbassano, da realizzare anche con non totale finanziamento pubblico. 3. La Regione e', altresi', autorizzata a cedere in proprio alla S.I.TO. le altre aree, comprese nel progetto di cui all'art. 13 della legge regionale n. 11/1980 e nei progetti stralcio di cui all'art. 1 della legge regionale 21 marzo 1985, n. 26 (Attuazione art. 5 della legge regionale n. 8/1982 e provvedimenti integrativi) e, comunque, non destinate alla realizzazione di opere pubbliche, in misura non superiore al 70 per cento del totale delle aree dell'intero interporto: la cessione avverra' a titolo oneroso ed il corrispettivo a carico della S.I.TO. - che dovra' impegnarsi, all'atto dell'acquisizione, a garantirne una destinazione d'uso coerente con le funzioni dell'Interporto - sara' ragguagliato al valore effettivo dei terreni, quale riscuotera' in dipendenza degli interventi realizzati dalla Regione. La S.I.TO., intervenuta la dichiarazione di pubblica utilita', indifferibilita' e urgenza ai sensi di legge, potra' acquistare, ove possibile, direttamente dagli espropriandi le aree di cui al comma 2, comprese nei progetti di cui alla legge regionale n. 11/1980 e comunque non destinate alla realizzazione di opere pubbliche, in misura non superiore a quella consentita al comma 3. 5. La S.I.TO., nelle ipotesi di acquisti diretti, sara' tenuta ad informare la Regione, inviando alla medesima notizie circa trattative e conclusioni degli acquisti e cio' al fine di permettere alla Regione medesima di addebitare alla S.I.TO. le somme come sopra definite, dedotte le spese di acquisizione delle aree. 6. La S.I.TO., potra' cedere a terzi i diritti acquisiti, ai sensi del comma 5, nel rispetto degli impegni assunti al momento dell'acquisizione ed in conformita' agli stessi e solo a condizione di garantirne - attraverso idonee clausole contrattuali - la destinazione d'uso coerente con le funzioni interne portuali. La presente legge regionale sara' pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte. Torino, 11 aprile 2001 GHIGO