N. 407 ORDINANZA 13 - 21 dicembre 2004
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero - Reato di inottemperanza all'ordine del questore di lasciare il territorio nazionale - Arresto in flagranza obbligatorio - Sopravvenuta dichiarazione di incostituzionalita' della norma censurata - Restituzione degli atti al giudice rimettente. - D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 14, comma 5-quinquies, inserito dall'art. 13 della legge 30 luglio 2002, n. 189. - Costituzione, art. 3.(GU n.50 del 29-12-2004 )
LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Valerio ONIDA; Giudici: Carlo MEZZANOTTE, Guido NEPPI MODONA, Piero Alberto CAPOTOSTI, Annibale MARINI, Franco BILE, Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO;
ha pronunciato la seguente Ordinanza nei giudizi di legittimita' costituzionale dell'art. 14, comma 5-quinquies, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), inserito dall'art. 13 della legge 30 luglio 2002, n. 189 (Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo), promossi, nell'ambito di diversi procedimenti penali, dal Tribunale di Modena con ordinanza del 23 novembre 2002 (iscritta al n. 692 del registro ordinanze 2003 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 37, 1ª serie speciale, dell'anno 2003), con ordinanza del 3 dicembre 2002 (iscritta al n. 693 del registro ordinanze 2003 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 37, 1ª serie speciale, dell'anno 2003), con ordinanza del 14 gennaio 2003 (iscritta al n. 695 del registro ordinanze 2003 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 37, 1ª serie speciale, dell'anno 2003), con ordinanza del 7 aprile 2003 (iscritta al n. 738 del registro ordinanze 2003 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 38, 1ª serie speciale, dell'anno 2003), con ordinanza del 26 febbraio 2003 (iscritta al n. 739 del registro ordinanze 2003 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 38, 1ª serie speciale, dell'anno 2003), con ordinanza del 19 maggio 2003 (iscritta al n. 336 del registro ordinanze 2004 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 18, 1ª serie speciale, dell'anno 2004), con ordinanza del 7 giugno 2003 (iscritta al n. 394 del registro ordinanze 2004 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 20, 1ª serie speciale, dell'anno 2004), con ordinanza del 9 giugno 2003 (iscritta al n. 395 del registro ordinanze 2004 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 20, 1ª serie speciale, dell'anno 2004), con due ordinanze del 7 luglio 2003 (iscritte ai numeri 399 e 400 del registro ordinanze 2004 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 20, 1ª serie special e, dell'anno 2004). Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; Udito nella camera di consiglio del 1 dicembre 2004 il giudice relatore Guido Neppi Modona. Ritenuto che con dieci ordinanze identiche nella parte motiva il Tribunale di Modena ha sollevato, in riferimento all'art. 3 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 14, comma 5-quinquies, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), inserito dall'art. 13 della legge 30 luglio 2002, n. 189 (Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo), nella parte in cui prevede per il reato di cui al comma 5-ter della medesima disposizione l'arresto obbligatorio dell'autore del fatto; che il rimettente procede all'udienza di convalida nei confronti di cittadini stranieri tratti in arresto nella flagranza del reato di cui all'art. 14, comma 5-ter, del decreto legislativo n. 286 del 1998, perche' sorpresi nel territorio dello Stato dopo la scadenza del termine entro il quale avrebbero dovuto lasciare il territorio nazionale, come da provvedimento emesso dal questore a norma dell'art. 14, comma 5-bis, dello stesso decreto; che nel giudizio iscritto al n. 693 del registro ordinanze 2003 e' intervenuto il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, chiedendo che la questione sia dichiarata infondata. Considerato che, essendo censurato in tutte le ordinanze l'art. 14, comma 5-quinquies, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), inserito dall'art. 13 della legge 30 luglio 2002, n. 189, deve essere disposta la riunione dei relativi giudizi; che le questioni in esame hanno ad oggetto la previsione dell'arresto obbligatorio in relazione al reato contravvenzionale di cui all'art. 14, comma 5-ter, del decreto legislativo n. 286 del 1998, nel testo precedente alle modifiche apportate dal decreto-legge 14 settembre 2004, n. 241 (Disposizioni urgenti in materia di immigrazione), convertito, con modificazioni, nella legge 12 novembre 2004, n. 271; che, successivamente alle ordinanze di rimessione, questa Corte con sentenza n. 223 del 2004 ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'art. 14, comma 5-quinquies, del decreto legislativo n. 286 del 1998, nella parte in cui stabilisce che per il reato previsto dal comma 5-ter del medesimo articolo e' obbligatorio l'arresto dell'autore del fatto; che gli atti devono pertanto essere restituiti al giudice rimettente.
Per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE Riuniti i giudizi, Ordina la restituzione degli atti al Tribunale di Modena. Cosi' deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13 dicembre 2004. Il Presidente: Onida Il redattore: Neppi Modona Il cancelliere:Di Paola Depositata in cancelleria il 21 dicembre 2004. Il direttore della cancelleria: Di Paola 04C1401