DECRETO LEGISLATIVO 3 novembre 2005, n. 241
Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione siciliana, recanti attuazione dell'articolo 37 dello Statuto e simmetrico trasferimento di competenze.(GU n.275 del 25-11-2005)
Vigente al: 10-12-2005
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'articolo 87 della Costituzione; Visto lo Statuto della Regione siciliana, approvato con il regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455, convertito dalla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, ed in particolare l'articolo 37; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1965, n. 1074; Viste le determinazioni della Commissione paritetica prevista dall'articolo 43 dello Statuto della Regione; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 21 ottobre 2005; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per gli affari regionali, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, per lo sviluppo e la coesione territoriale, per le pari opportunita' e della difesa; Emana il seguente decreto legislativo: Art. 1. 1. In base all'articolo 37 dello Statuto della Regione siciliana, le relative quote di competenza fiscale dello Stato sono trasferite alla Regione. Simmetricamente sono trasferite alla Regione competenze previste dallo Statuto fino ad ora esercitate dallo Stato. 2. Con decreto dirigenziale del Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, si provvede alla definizione delle modalita' applicative. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addi' 3 novembre 2005 CIAMPI Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri La Loggia, Ministro per gli affari regionali Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze Micciche', Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale Prestigiacomo, Ministro per le pari opportunita' Martino, Ministro della difesa Visto, il Guardasigilli: Castelli