Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.206 del 4-9-1998)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Verona approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 settembre 1983, n. 766, e successive modifiche; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modifiche; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1982, n. 382; Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto ministeriale del 6 luglio 1995, concernente modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente ai corsi di laurea della facolta' di lettere e filosofia; Viste le deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' degli studi di Verona; Visto il parere espresso dal consiglio universitario nazionale; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Verona e' ulteriormente modificato agli articoli da 21 a 33, che vengono sostituiti dai seguenti nuovi articoli con opportuna rinumerazione degli altri successivi. Titolo III FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA Art. 21. La facolta' di lettere e filosofia conferisce: la laurea in lettere; la laurea in filosofia; la laurea in scienze dell'educazione; il diploma universitario in servizio sociale; il diploma di abilitazione alla vigilanza nelle scuole elementari. Capo I LAUREA IN LETTERE Art 22. Afferenza e accesso Il corso di laurea in lettere afferisce alla facolta' di lettere e filosofia. L'accesso al corso di laurea e' regolato in conformita' alle vigenti disposizioni di legge. Art. 23. Finalita' del corso di laurea Il corso di laurea in lettere ha lo scopo di promuovere e sviluppare la conoscenza e la comprensione dei fenomeni e delle realta' riguardanti l'evoluzione delle culture e le testimonianze relative, le diverse forme di espressione linguistica, letteraria ed artistica, i contesti storici ed ambientali, fornendo a questo fine le cognizioni e le capacita' critiche necessarie sia per ogni attivita' professionale che richieda attitudini e competenze negli ambiti indicati, sia per l'avvio alla ricerca scientifica in ciascuna delle aree disciplinari caratterizzanti di cui all'art. 24. Art. 24. Aree disciplinari caratterizzanti Le aree sono individuate sulla base di settori scientificodisciplinari degli insegnamenti universitari cosi' come determinati dal decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994, integrato dal decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1994. I settori si intendono comprensivi di tutti gli insegnamenti ivi indicati. Ogni settore scientificodisciplinare fa parte di una sola area disciplinare caratterizzante. Sono caratterizzante del corso di laurea in lettere le seguenti aree disciplinari, nelle quali vengono inclusi i settori pertinenti: Area delle scienze letterarie. L06C Lingua e letteratura greca; L07A Lingua e letteratura latina; L07B Letteratura latina medievale e umanistica; L08B Letteratura cristiana antica; L12A Letteratura italiana; L12B Letteratura italiana moderna e contemporanea; L12C Critica letteraria; L12D Letteratura comparate; L12E Letteratura dell'eta' medievale, umanistica e rinascimentale; L16A Lingua e letteratura francese; L17A Lingua e letteratura spagnola; L17B Lingue e letterature ispanoamericane; L17D Lingue e letterature portoghese e brasiliana; L18A Lingua e letteratura inglese; L18B Lingue e letterature nordamericane; L18C Linguistica inglese; L19A Lingua e letteratura tedesca; L21B Lingue e letterature slavoorientali. Area delle scienze filologiche. L06D Civilta' bizantina; L08D Filologia classica; L10A Filologia romanza; L11B Filologia italiana; L20A Filologia germanica. Area delle scienze glottologiche e linguistiche. L09A Glottologia e linguistica; L10D Linguistica romanza; L11A Linguistica italiana. Area delle scienze storiche. L02A Storia greca; L02B Storia romana; L02C Numismatica; L14A Storia dei paesi islamici; L15B Storia del vicino oriente antico; M01/X Storia medioevale; M02A Storia moderna; M02B Storia dell'Europa orientale; M03A Storia delle religioni; M03B Storia del cristianesimo e delle chiese; M03C Storia del cristianesimo antico e medievale; M03D Storia del cristianesimo moderno e contemporaneo; M04X Storia contemporanea; N19X Storia del diritto italiano; P03X Storia economica; Q01B Storia delle dottrine politiche; Q01/C Storia delle istituzioni politiche; Q03X Storia e istituzioni delle Americhe; Q06A Storia e istituzioni dell'Africa; Q06B Storia e istituzioni dell'Asia. Area delle scienze archeologiche. L01A Preistoria e protostoria; L03A Etruscologia; L03B Archeologia classica; L03C Archeologia cristiana; L03D Archeologia medievale; L04X Topografia antica; L05F Archeologia del vicino oriente antico; L06B Civilta' egee. Area delle scienze storicoartistiche. H12X Storia dell'architettura; L25A Storia dell'arte medievale; L25B Storia dell'arte contemporanea; L25D Museologia e critica artistica e del restauro. Area delle scienze geografiche e dell'organiz zazione del territorio. A04B Ricerca operativa; D02A Geografia fisica e geomorfologia; G01X Economia ed estimo rurale; H01B Costruzioni idrauliche; H04X Trasporti; E01D Ecologia vegetale; E02A Zoologia; H05X Topografia e cartografia; M06A Geografia; M11C Psicologia del lavoro e applicata; P01J Economia regionale; Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio; S03A Demografia. Area delle scienze musicologiche e dello spet tacolo. L08C Drammaturgia antica; L26A Discipline dello spettacolo; L26B Cinema e fotografia; L27A Storia della musica antica, medievale e rinascimentale; L27B Musicologia e storia della musica moderna e contemporanea; L27C Etnomusicologia. Area delle scienze filosofiche e pedagogiche. M07A Filosofia teoretica; M07B Logica e filosofia della scienza; M07C Filosofia morale; M07D Estetica; M07E Filosofia del linguaggio; M08A Storia della filosofia; M08B Storia della filosofia antica; M08C Storia della filosofia medievale; M08E Storia della scienza; M09A Pedagogia generale; M09B Storia della pedagogia; M09C Didattica; M09D Letteratura per l'infanzia; M09E Pedagogia speciale; M09F Pedagogia sperimentale. Area delle scienze antropologiche, psicologiche e sociologiche. E03B Antropologia; M05X Discipline demoetnoantropologiche; M10A Psicologia generale; M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione; M11B Psicologia sociale; M11D Psicologia dinamica; Q05A Sociologia generale; Q05B Sociologia dei processi culturali e comunicativi; Q05E Sociologia dei fenomeni politici; N21X Sociologia del diritto; S01A Statistica. Area della conservazione dei beni culturali e ambientali. D01A Palentologia e paleoecologia; D02B Geologia applicata; E03A Ecologia; H10A Composizione architettonica e urbana; H10B Architettura del paesaggio e del territorio; H13X Restauro; K05B Informatica; L25D Museologia e critica artistica e del restauro; M06B Geografia economicopolitica; M12A Archivistica; M12B Paleografia; M13X Bibliografia e biblioteconomia; N10X Diritto amministrativo; P02A Economia aziendale. Art. 25. Durata e articolazione del corso di laurea Il corso di laurea in lettere dura quattro anni e comprende ventuno annualita' di insegnamento. Il corso di laurea e' articolato in due indirizzi: 1) classico; 2) moderno. Art. 26. Organizzazione degli studi Il consiglio di corso di laurea puo' stabilire distribuzione delle discipline sui quattro anni di durata del corso; determina inoltre le eventuali propedeuticita' e le modalita' delle prove scritte previste dal curriculum didattico (art. 29), come di ogni altro accertamento del profitto, che sia ritenuto opportuno. Dopo aver superato tutte le prove di esame delle discipline incluse nel piano di studio, lo studente puo' essere ammesso a sostenere l'esame di laurea, il quale consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento coerente con il piano di studio seguito. Art. 27. Affinita' e riconoscimenti Il corso di laurea in lettere e' affine ai corsi di laurea e ai corsi di diploma delle facolta' di lettere e filosofia, magistero, lingue e letterature straniere, conservazione dei beni culturali, nonche' della istituenda facolta' di scienze della formazione. Per il riconoscimento di prove d'esame sostenute in curriculi didattici diversi da quello del corso di laurea in lettere, i consigli degli organi competenti valutano l'utilita' delle discipline oggetto di tali prove nel contesto culturale proprio del corso di laurea in lettere, determinando altresi' l'anno di corso a cui lo studente che ha chiesto il riconoscimento viene iscritto. Art. 28. Manifesto degli studi Con apposite norme da inserire nel manifesto annuale degli studi il consiglio di facolta', su proposta del Consiglio di corso di laurea in lettere, provvede a disciplinare, per quanto di sua competenza, il complesso delle materie secondo quanto disposto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, indicando inoltre le discipline da inserire necessariamente nel piano di studio, al fine della partecipazione delle diverse classi di concorso per l'insegnamento nella scuola secondaria. Art. 29. Curriculo didattico 1. Sono insegnamenti annuali istituzionali comuni: 1) letteratura italiana (L12A) - (L'esame orale e' integrato da una prova scritta); 2) letteratura latina (L07A) - (L'esame orale e' integrato da una prova scritta); 3) una disciplina a scelta fra quelle dei settori L09A. Glottologia e linguistica; L11A. Linguistica italiana; 4) una disciplina a scelta fra quelle dei settori L16A. Lingua e letteratura francese; L17A. Lingua e letteratura spagnola; L18A. Lingua e letteratura inglese; L19A. Lingua e letteratura tedesca; L21B. Lingue e letterature slavoorientali; 5) una disciplina a scelta fra quelle dei settori M06A. Geografia; M06B. Geografia economico politica. 2. Sono insegnamenti istituzionali di indirizzo: A. Indirizzo classico: 6-7) due discipline a scelta fra quelle dei settori L06C. Letteratura greca; L06D. Civilta' bizantina; L07B. Letteratura latina medievale e umanistica; L08A. Filologia classica; L08B. Letteratura cristiana antica; L12E. Letteratura dell'eta' medievale, umanistica e rinascimentale. Fra le due discipline e' compresa necessariamente la letteratura greca (l'esame orale puo' essere integrato da forme di accertamento scritto di conoscenza linguistica); 8) storia greca (L02A); 9) storia romana (L02B); 10) una disciplina a scelta fra quelle dei settori L03B. Archeologia classica; L03C. Archeologia cristiana; L03D. Archeologia medievale; L04X. Topografia antica; 11) una disciplina a scelta fra quelle filosofiche (settori M07A. Filosofia teoretica; M07C. Filosofia morale; M07D. Estetica; M07E. Filosofia del linguaggio; M08A. Storia della filosofia; M08B. Storia della filosofia antica; M08C. Storia della filosofia medievale; M08D. Storia della filosofia araboislamica) e pedagogiche (M09A. Pedagogia generale; M09B. Storia della pedagogia; M09C. Didattica; M09D. Letteratura per l'infanzia; M09E. Pedagogia speciale; M09F. Pedagogia sperimentale). B. Indirizzo moderno: 6-7) due discipline a scelta fra quelle dei settori L07B. Letteratura latina medievale e umanistica; Ll0A. Filologia romanza; L11B. Filologia italiana; L12D. Letterature comparate; L12E. Letteratura dell'eta' medievale, umanistica e rinascimentale. Fra le due discipline e' compresa necessariamente la filologia romanza; 8-9) due discipline a scelta fra quelle dei settori M01X. Storia medievale; M02A. Storia moderna; M04X. Storia contemporanea. Fra le due discipline e' compresa necessariamente la storia medievale, oppure la storia moderna oppure la storia contemporanea; 10) una disciplina a scelta fra quelle dei settori L03D. Archeologia medievale; L25A. Storia dell'arte medievale; L25B. storia dell'arte moderna; L25C. Storia dell'arte contemporanea; 11) una disciplina a scelta fra quelle filosofiche (settori M07A. Filosofia teoretica; M07C. Filosofia morale; M07D. Estetica; M07E. Filosofia del linguaggio; M08A. Storia della filosofia; M08B. Storia della filosofia antica; M08C. Storia della filosofia medievale; M08D. Storia della filosofia araboislamica) e pedagogiche (M09A. Pedagogia generale; M09B. Storia della pedagogia; M09C. Didattica; M09D. Letteratura per l'infanzia; M09E. Pedagogia speciale; M09F. Pedagogia sperimentale). 3. Insegnamenti opzionali: le rimanenti dieci annualita' sono da utilizzare in rapporto con l'indirizzo scelto dallo studente e in funzione dei percorsi didattici definiti da ciascun corso di laurea, anche per le opportune biennalizzazioni e/o triennalizzazioni di insegnamenti; due di tali annualita' possono essere scelte liberamente dallo studente. Fra le discipline scelte sono necessariamente rappresentate almeno tre delle aree disciplinari di cui all'art. 23, comma 1. La scelta va effettuata in modo da garantire l'organicita' culturale e l'efficacia professionale di ogni singolo piano di studio. 4. Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente deve dimostrare di avere adeguata conoscenza di almeno due lingue straniere. Le relative prove di idoneita', da collocare, di norma, non prima del terzo anno, si svolgono secondo le modalita' definite dal corso di laurea. Art. 30. Norme transitorie Una volta che il presente ordinamento sia recepito dalle facolta', gli studenti gia' iscritti potranno completare gli studi secondo il curriculo previsto dal presente ordinamento. Le facolta' sono tenute a stabilire le modalita' per il riconoscimento degli esami sostenuti dagli studenti iscritti che optino per il nuovo ordinamento. Tale opzione potra' essere esercitata entro quattro anni dalla data di immatricolazione. Capo II LAUREA IN FILOSOFIA Art. 31. Afferenza e accesso Il corso di laurea in filosofia e' istituito nella facolta' di lettere e filosofia. L'iscrizione al corso di laurea e' regolata in conformita' alle leggi di accesso agli studi universitari. Art. 32. Durata, articolazione e finalita' del corso di laurea Il corso di laurea in filosofia ha lo scopo di fornire strumenti metodologici e critici, finalizzati alla ricerca e alla specializzazione filosofica, utili tanto per lo svolgimento di attivita' che impegnano il linguaggio e le applicazioni proprie dell'indagine filosofica, quanto per l'eventuale prosecuzione degli studi in Italia e all'estero nei settori scientificodisciplinari che richiedono una preparazione filosofica. La durata degli studi del corso di laurea in filosofia e' fissata in quattro anni, strutturata in due bienni (biennio propedeuticoformativo e biennio specialistico). Il biennio propedeutico comprende un primo nucleo di discipline filosofiche costitutive, che caratterizzano la struttura portante del corso di laurea, ed un secondo nucleo di discipline appartenenti ad altri settori umanistici, che consentano sia il completamento della formazione culturale e professionale di base, sia il mantenimento dell'intersettorialita' con gli altri corsi di laurea della facolta' di lettere. Il biennio specialistico puo' essere organizzato per indirizzi, con delibere dei consigli delle strutture didattiche competenti. Art. 33. Organizzazione degli studi Il piano di studi prevede ventuno insegnamenti annuali (undici insegnamenti nel primo biennio e dieci nel secondo), oltre che una prova scritta su testi filosofici da sostenere non prima del secondo anno. Per essere ammessi a sostenere l'esame di laurea occorre avere superato tutte le prove d'esame delle discipline incluse nel piano di studio e avere ottenuto un giudizio positivo nelle esercitazioni di pratica testuale istituite e coordinate dalle strutture didattiche competenti nel corso di laurea. Le esercitazioni di pratica testuale su classici filosofici in lingua originale, da svolgere nel biennio specialistico per una durata non inferiore alle cinquanta ore, sono stabilite con modalita' specifiche, in sede di programmazione didattica, all'inizio di ogni anno accademico dal consiglio della struttura didattica competente. Il consiglio di corso di laurea indica fino a cinque insegnamenti fra quelli previsti nel primo biennio da considerare propedeutici ai fini dell'ammissione agli esami di profitto degli insegnamenti del secondo biennio. L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento coerente con il piano degli studi scelto dallo studente, secondo le modalita' stabilite dalla struttura didattica competente. Art. 34. Norme generali e transitorie In attesa dell'entrata in vigore del regolamento didattico di ateneo, le funzioni del consiglio di corso di laurea in filosofia, sono esercitate dal consiglio di facolta' che delibera su proposta del consiglio della struttura didattica competente. Il regolamento didattico di ateneo, il regolamento delle strutture didattiche e, in mancanza di essi o in attesa della loro emanazione, lo statuto, devono attenersi per quanto concerne la laurea in filosofia alle norme indicate nel curriculum didattico che segue. Art. 35. Curriculum didattico Primo biennio: Sei insegnamenti filosofici da scegliere all'interno dei seguenti settori scientificodisciplinari: M07A Filosofia teoretica; M07B Logica e filosofia della scienza; M07C Filosofia morale; M07D Estetica; M07E Filosofia del linguaggio; M08A Storia della filosofia; M08B Storia della filosofia antica; M08C Storia della filosofia medievale; M08D Storia della filosofia araboislamica; M08E Storia della scienza; purche' sia garantita la presenza fra essi di storia della filosofia, filosofia teoretica e filosofia morale. Un insegnamento a scelta all'interno dei settori scientificodisciplinari: M09A (Pedagogia generale), M10A (Psicologia generale) e M11A (Psicologia dello sviluppo e dell'educazione). Due insegnamenti a scelta (in ambiti storici distinti) all'interno dei settori scientificodisciplinari: L02A (Storia greca), L02B (Storia romana), M01X (Storia medievale), M02A (Storia moderna), M04X (Storia contemporanea). Un insegnamento a scelta all'interno dei settori scientificodisciplinari: L12A (Letteratura italiana), L12B (Letteratura italiana moderna e contemporanea), L12C (Critica letteraria), L12D (Letterature comparate), L12E (Letteratura dell'eta' medievale, umanistica e rinascimentale). Un insegnamento di lingua straniera (il consiglio della struttura didattica competente dovra' garantire l'attivazione di almeno due tra le seguenti lingue straniere: lingua francese, lingua inglese, lingua tedesca e lingua spagnola); l'esame di lingua straniera dovra' essere svolto su testi filosofici. Secondo biennio: Sei insegnamenti a scelta nelle seguenti aree: a) area storicofilosofica; b) area filosoficoteorica; c) area logicoepistemologica; d) area semiotico linguistica. Quattro insegnamenti a scelta nelle seguenti aree: a) area delle scienze umane; b) area storica (insegnamenti diversi da quelli del primo biennio); c) area delle scienze del linguaggio e della comunicazione; d) area scientifica. Una prova scritta di commento ad un testo classico di filosofia. La preparazione della prova potra' essere curata con seminari organizzati nell'ambito delle attivita' didattiche integrative del corso di laurea. I consigli delle strutture didattiche competenti possono organizzare il biennio specialistico per indirizzi. Possono altresi' accogliere proposte individuali di sostituzioni o integrazione delle seguenti aree (scienze umane, storica, scienze del linguaggio e della comunicazione) con non piu' di quattro insegnamenti di altre aree, anche esterne a quelle insegnate nel corso di laurea e nella facolta' purche' la scelta sia culturalmente e professionalmente qualificata ed organica all'intero piano di studio. Il consiglio della struttura didattica competente istituisce, all'inizio di ogni anno accademico, esercitazioni di pratica testuale, fissando preliminarmente i classici oggetto delle stesse e le relative modalita' di valutazione; la scelta di tali classici dovra' essere effettuata in ambiti cronologici e disciplinari differenziati. L'eventuale articolazione per indirizzi del corso di laurea, i piani di studio con i relativi insegnamenti fondamentali obbligatori, le forme di tutorato, le prove di valutazione della preparazione degli studenti, la propedeuticita' degli insegnamenti, il riconoscimento degli insegnamenti seguiti presso altri corsi di laurea, sono determinati dalle strutture didattiche competenti. Art. 36. Manifesto degli studi All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i consigli delle strutture didattiche disciplinano, con regolamento, le materie di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990. In particolare il consiglio di facolta': a) definisce, su proposta del consiglio della struttura didattica competente, il piano degli studi ufficiali del corso di laurea stesso, comprendente la denominazione degli insegnamenti da attivare; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento, che costituiscono le singole annualita', i cui nomi dovranno essere desunti dai settori scientificodisciplinari; c) stabilisce le qualificazioni piu' opportune, quali I, II, III, istituzioni, nonche', tutte le altre che giovino a differenziarne piu' esattamente il livello o i contenuti didattici, compresa la possibilita' di biennalizzare o triennalizzare le discipline per le quali cio' sia ritenuto utile ai fini della formazione professionale e culturale dello studente, anche su istanza dei singoli studenti all'interno di piani di studio individuali. Art. 37. Ripartizioni disciplinari I settori disciplinari, ai quali fare riferimento, sono quelli inseriti nel presente articolo: Area storicofilosofica. M08A (Storia della filosofia); M08B (Storia della filosofia antica); M08C (Storia della filosofia medievale); M08D (Storia della filosofia araboislamica); M08E (Storia della scienza). Area filosoficoteorica. M07A (Filosofia teoretica); M07C (Filosofia morale); M07D (Estetica); N20X (Filosofia del diritto); Q0lA (Filosofia politica). Area logicoepistemologica. M07B (Logica e filosofia della scienza); M08E (Storia della scienza). Area semioticolinguistica. L09A (Glottologia e linguistica); M07E (Filosofia del linguaggio). Area delle scienze umane. M05X (Discipline demoetnoantropologiche); M09A (Pedagogia generale); M09B (Storia della pedagogia); M09C (Didattica); M09D (Letteratura per l'infanzia); M09E (Pedagogia speciale); M10A (Psicologia generale); M11A (Psicologia dello sviluppo e dell'educazione); M11B (Psicologia sociale); M11C (Psicologia del lavoro e applicata); M11D (Psicologia dinamica); P10A (Economia politica); Q05A (Sociologia generale). Area storica. L02A (Storia greca); L02B (Storia romana); L23H (Religioni e filosofie dell'Asia orientale); L25A (Storia dell'arte medievale); L25B (Storia dell'arte moderna); L25C (Storia dell'arte contemporanea); M01X (Storia medievale); M02A (Storia moderna); M03A (Storia delle religioni); M03B (Storia del cristianesimo e delle chiese); M03C (Storia del cristianesimo antico e medievale); M03D (Storia del cristianesimo moderno e contemporaneo); M03B (Storia del cristianesimo e delle chiese); M04X (Storia contemporanea); P01D (Storia del pensiero economico); Q01B (Storia delle dottrine politiche). Area delle scienze del linguaggio e della comu nicazione. L12D (Letterature comparate); L26A (Discipline dello spettacolo); L26B (Cinema e fotografia); Q05B (Sociologia dei processi culturali e comunicativi). Area scientifica. A01A (Logica matematica); A02A (Analisi matematica); A02D (Matematiche complementari); B02A (Fisica teorica); B02B (Metodi matematici della fisica); K05A (Sistemi di elaborazione di informazioni); K05B (Informatica); K05C (Cibernetica). Area delle letterature classiche. L06C (Lingua e letteratura greca); L07A (Lingua e letteratura latina). Area geografica. M06A (Geografia); M06B (Geografia economicopolitica). Capo III LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE Art. 38. Afferenza: il corso di laurea in scienze dell'educazione afferisce alla facolta' di scienze della formazione (ex magistero) e alla facolta' di lettere e filosofia. Titolo di ammissione: quello previsto dal primo comma, dell'art. 1, della legge 11 dicembre 1969, n. 910. Durata e articolazione degli studi: gli studi hanno la durata di quattro anni e si articolano in un biennio iniziale comune e in tre bienni di indirizzo (insegnanti di scienze dell'educazione, educatori professionali, esperti nei processi di formazione). Titolo di studio rilasciato dal corso di laurea: Diploma di laurea in scienze dell'educazione. L'indirizzo seguito e' menzionato nel certificato di laurea. Il laureato in scienze dell'educazione puo' essere ammesso direttamente al II biennio per seguire un indirizzo diverso rispetto a quello di laurea. Durata complessiva degli studi e durata annuale e semestrale degli insegnamenti. Gli insegnamenti del piano di studio corrispondono, nel complesso, a venti annualita', cioe' a quaranta semestralita'; venti semestralita' sono collocate nel primo biennio, venti semestralita' nel secondo. Per taluni insegnamenti e' prevista una durata semestrale, per altri insegnamenti la decisione intorno alla durata annuale o semestrale e' demandata, anno per anno, al consiglio di corso di laurea. Per sostenere gli esami del biennio di indirizzo, lo studente deve avere superato almeno 12 semestralita' o annualita' e semestralita' ad esse corrispondenti, ritenute propedeutiche del consiglio del corso di laurea, oltre le prove di lingua straniera e di informatica. Il piano di studio deve prevedere, su decisione del consiglio di corso di laurea, gli insegnamenti costitutivi del secondo biennio, corrispondenti a 12 semestralita' o annualita' e semestralita' ad esse equivalenti, per ciascuno dei tre indirizzi. L'articolazione del corso di laurea, i piani di studio con i relativi insegnamenti fondamentali obbligatori, le forme di tutorato, le prove di valutazione della preparazione degli studenti, la propedeuticita' degli insegnamenti, il riconoscimento degli insegnamenti seguiti presso altri corsi di laurea, sono determinati dalle strutture didattiche, con le modalita' previste dal comma 2 dell'art. 11, della legge 19 novembre 1990, n. 341. All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i consigli delle strutture didattiche determineranno, con apposito regolamento, quanto espressamente previsto dal comma 2 dell'art. 11 della legge n. 341/1990. In particolare, il consiglio di facolta': a) definisce, su proposta del consiglio di corso di laurea, il piano di studi ufficiale del corso di laurea, comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento che costituiscono le singole semestralita' o annualita' corrispondenti, i cui nomi devono essere desunti dai settori scientificodisciplinari; c) stabilisce le qualificazioni piu' opportune, quali I, II, III, istituzioni, nonche' tutte le altre che giovino a differenziare piu' esattamente il livello ed i contenuti didattici, compresa la possibilita' di biennalizzare o triennalizzare le discipline per le quali cio' sia ritenuto utile ai fini della formazione professionale e culturale dello studente, anche su istanza dei singoli studenti, all'interno dei piani di studio individuali. I consigli delle strutture didattiche competenti potranno sostituire gli insegnamenti indicati nella presente tabella con altri insegnamenti strettamente affini, con identiche finalita' e analogo contenuto culturale, e comunque entro lo stesso settore scientificodisciplinare. Esame di laurea. Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente deve aver superato gli esami degli insegnamenti annuali e semestrali del primo biennio, per una durata pari a venti semestralita', e gli esami degli insegnamenti del biennio di indirizzo scelto, per una durata pari a venti semestralita' e dovra' aver ottenuto un giudizio favorevole secondo modalita' stabilite dalla facolta', al termine di una annualita' o due semestralita' di una lingua straniera e di una semestralita' di informatica e delle attivita' di tirocinio previste. L'esame di laurea consiste nella discussione di un elaborato scritto. Tabella 1 Insegnamenti del biennio propedeutico a) Insegnamenti di area pedagogica: Pedagogia generale M09A; Filosofia dell'educazione M09A; Didattica generale M09C; Storia della pedagogia M09B; Storia della scuola e delle istituzioni educative M09B. b) Insegnamenti di area filosofica: Filosofia teoretica M07A; Storia della filosofia M08A. c) Insegnamenti di area psicologica: Psicologia generale M10A; Psicologia dello sviluppo M11A; Psicologia sociale M11B; Psicopedagogia M09A. d) Insegnamenti di area socioantropologica: Antropologia culturale M05X; Sociologia Q05A; Sociologia dell'educazione Q05B; Geografia politica ed economica M06B. e) Insegnamenti riguardanti la metodologia della ricerca: Metodologia delle scienze sociali M07B; Metodologia e tecnica della ricerca sociale Q05A; Metodologia della ricerca pedagogica M09A; Pedagogia sperimentale M09F; Modelli statistici per l'analisi e la valutazione dei processi educativi S03B. f) Insegnamenti di area storica: Storia medioevale M01X; Storia moderna M02A; Storia contemporanea M04X. g) Insegnamenti opzionali: Due corsi semestrali oppure un corso annuale. Note: Gli insegnamenti delle aree pedagogica, filosofica, psicologica, socioantropologica, della metodologia della ricerca e di area storica devono essere seguiti rispettivamente per cinque, tre, tre, due, corsi semestrali o corsi annuali e semestrali di durata complessiva ad essi equivalente, secondo le indicazioni del consiglio del corso di laurea. Tra gli insegnamenti opzionali rientrano tutti quelli attivati dal corso di laurea e non ancora scelti. Nel corso del primo biennio, lo studente deve altresi' seguire un corso annuale o due corsi semestrali di una lingua straniera e un corso semestrale di informatica, tra quelli attivati presso la facolta'. Le modalita' di valutazione saranno definite dal consiglio di corso di laurea o di facolta'. Tabella 2 Insegnamenti del secondo biennio Indirizzo "insegnanti di scienze dell'educazione" a) Insegnamenti di area pedagogica: Educazione comparata M09B; Didattica generale M09C; Teoria e metodi di programmazione e valutazione scolastica M09F; Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento M09C; Pedagogia speciale M09E; Filosofia dell'educazione M09A; Storia della pedagogia M09B; Pedagogia interculturale M09A; Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo M09C. b) Insegnamenti di area filosofica: Estetica M07B; Filosofia teoretica M07A; Filosofia morale M07C; Logica M07B; Filosofia della scienza M07B; Filosofia del linguaggio M07E; Storia della filosofia M08A; Storia della filosofia antica M08B; Storia della filosofia medioevale M08C; Storia della filosofia moderna M08A; Storia della filosofia contemporane M08A; Epistemologia delle scienze umane M07B. c) Insegnamenti di area storica: Storia romana L02B; Storia greca L02A; Storia medievale M01X; Storia moderna M02A; Storia contemporanea M04X. d) lnsegnamenti di area psicologica: Psicologia generale M10A; Storia della psicologia M10A; Psicologia dell'educazione M11A; Psicopedagogia M09A - M11A; Psicologia dinamica M11D; Psicologia dello sviluppo M11A; Psicologia sociale M11B. e) Insegnamenti di area socioantropologica: Sociologia della famiglia Q05B; Sociologia delle comunicazioni di massa Q05B; Sociologia dei processi culturali Q05B; Storia del pensiero sociologico Q05A; Sociologia Q05A; Antropologia culturale M05X; Sociologia dell'educazione Q05B. f) Insegnamenti di area giuridica: Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica N09X. Note: Gli insegnamenti delle aree pedagogica, filosofica e storica devono essere seguiti rispettivamente per cinque, sette e per tre corsi semestrali o corsi annuali e semestrali di durata complessiva ad essi equivalente, secondo le decisioni del consiglio del corso di laurea. Gli studenti scelgono cinque corsi semestrali o corsi annuali e semestrali per una durata complessiva ad essi equivalente, tra, ed entro, gli insegnamenti di area psicologica, socioantropologica e giuridica, sulla base delle indicazioni del consiglio di corso di laurea. Tabella 3 Insegnamenti del secondo biennio indirizzo "educatori professionali" a) Insegnamenti di area pedagogica: Pedagogia sociale M09A; Educazione degli adulti M09A; Pedagogia generale M09A; Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione M09A; Pedagogia interculturale M09A; Pedagogia della marginalita' e della devianza minorile M09E; Educazione comparata M09B; Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo M09C; Pedagogia speciale M09E; Docimologia M09F; Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento M09C; Metodologia e tecnica del gioco e dell'animazione M09C; Filosofia dell'educazione M09A; Letteratura per l'infanzia M09D; Storia dell'educazione M09B b) Insegnamenti di area filosofica: Estetica M07D; Bioetica M07C; Filosofia morale M07C; Filosofia del linguaggio M07E, c) Insegnamenti riguardanti la metodologia della ricerca: Metodologia e tecnica della ricerca sociale Q05A; Metodologia della ricerca pedagogica M09A; Pedagogia sperimentale M09F; Modelli statistici per l'analisi e la valutazione dei processi educativi S03B. d) Insegnamenti di area psicologica: Psicologia dello sviluppo M11A; Psicologia dell'educazione M11A (oppure Psicopedagogia) M09A - M11A; Psicologia dinamica M11D; Psicologia sociale M11B; Psicologia dell'handicap e della riabilitazione M11A; Psicopatologia dello sviluppo M11D; Psicopedagogia delle differenze individuali M11A. e) Insegnamenti di area socioantropologica: Antropologia culturale M05X; Sociologia della famiglia Q05B; Sociologia dei processi culturali Q05B; Sociologia delle comunicazioni di massa Q05B; Sociologia dell'organizzazione Q05C; Criminologia Q05G; Geografia culturale M06A. f) Insegnamenti di area biologicomedica: Biologia generale E02C; Fondamenti anatomofisiologici dell'attivita' psichica E06A; Igiene F22A; Psichiatria F11A; Neuropsichiatria infantile F19B; Didattica della medicina F02X; Geriatria e gerontologia F07A. g) Insegnamenti di area giuridica: Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica N09X; Legislazione minorile N17X; Diritto della sicurezza sociale N07X; Diritto dell'ambiente oppure legislazione dei beni culturali N10X; Diritto regionale N09X. h) Insegnamenti riguardanti la conservazione, la documentazione, la comunicazione delle forme della cultura: Metodologia e critica dello spettacolo L26A; Letteratura comparate L12D; Storia della lingua italiana L11A; Letteratura italiana L12A; Letteratura francese contemporanea L16A; Letteratura inglese contemporanea L18A; Letteratura spagnola contemporanea L17A; Letteratura tedesca contemporanea L19A; Letteratura russa contemporanea L21B; Filmologia L26B; Semiologia del cinema e degli audiovisivi L26B; Metodologia dell'educazione musicale L27B; Storia delle tecniche artistiche L25D; Bibliografia e biblioteconomia M13X; Museologia L25D; Storia del teatro e dello spettacolo L26A; Storia e critica del cinema L26B; Storia dell'arte moderna L25B; Storia della musica moderna e contemporanea L27B; Documentazione M12A; Storia della scienza M08E; Linguistica generale L09A; Storia regionale M04X; Cartografia M06A. i) Insegnamenti relativi allo studio dell'ambiente e del territorio: Geografia umana M06A; Geografia regionale M06A; Geografia sociale M06A; Ecologia E03A; Educazione ambientale M09C; Sociologia urbana e rurale Q05D. Note: Gli insegnamenti di area pedagogica, filosofica e della metodologia della ricerca devono essere seguiti rispettivamente per sette, due e due corsi semestrali o corsi annuali e semestrali di durata complessiva ad essi equivalente, secondo le indicazioni del consiglio del corso di laurea. Gli studenti, sulla base delle indicazioni del consiglio di corso di laurea, scelgono nove corsi semestrali o corsi annuali e semestrali per una durata complessiva ad essi equivalente, tra, ed entro, gli insegnamenti di area psicologica, socioantropologica, biologicomedica, giuridica, e delle discipline riguardanti la conservazione, la documentazione e comunicazione delle forme della cultura e lo studio dell'ambiente. Gli studenti sono tenuti a svolgere, per un numero di ore non inferiore a 200 e non superiore a 400, attivita' di tirocinio e attivita' pratiche guidate, secondo modalita' stabilite dal consiglio di corso di laurea. Tabella 4 Insegnamenti del secondo biennio indirizzo "esperti nei processi di formazione" a) Insegnamenti di area pedagogica: Pedagogia sociale M09A; Educazione degli adulti M09A; Pedagogia interculturale M09A; Educazione comparata M09B; Didattica generale M09C; Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo M09C; Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento M09C; Pedagogia generale M09A; Filosofia dell'educazione M09A; Storia della scuola e delle istituzioni educative M09B; Pedagogia della marginalita' e della devianza minorile M09E; Pedagogia speciale M09E; Educazione ambientale M09C. b) Insegnamenti di area filosofica: Logica M07B; Etica sociale M07C; c) Insegnamenti di area psicologica: Psicologia sociale M11B; Psicologia dell'educazione M11A oppure Psicopedagogia M09A- M11A; Psicologia del lavoro M11C; Psicologia dei gruppi M11B; Psicologia dell'orientamento scolastico e professionale M11C; Psicologia delle comunicazioni sociali M11B; Psicologia della formazione M11C. d) Insegnamenti di area socioantropologica: Antropologia culturale M05X; Sociologia dei processi culturali Q05B; Sociologia delle comunicazioni di massa Q05B; Sociologia del lavoro Q05C; Geografia applicata M06B. e) Insegnamenti riguardanti la metodologia della ricerca: Pedagogia sperimentale M09F; Metodologia e tecnica della ricerca sociale Q05A; Modelli statistici per l'analisi e la valutazione dei processi educativi S03B; Metodologia della ricerca pedagogica M09A; Metodologia delle scienze sociali M07B. f) Insegnamenti riguardanti problemi dell'organizzazione, della comunicazione, dell'informazione: Economia e gestione dell'innovazione aziendale P02B; Economia dell'istruzione e della ricerca scientifica P01B; Sociologia dell'organizzazione Q05C; Sociologia della conoscenza Q05B; Psicologia delle organizzazioni M11C; Organizzazione e gestione delle risorse umane P02D; Teoria dell'informazione Q05B; Lingua francese L16B; Lingua inglese L18C; Lingua spagnola L17C; Lingua tedesca L19B; Teoria e metodi della pianificazione sociale Q05A; Formazione e politiche delle risorse umane Q05B; Archivistica M12A. g) Insegnamenti di area giuridica: Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica N09X; Diritto del lavoro N07X; Diritto amministrativo N10X. Note: Gli insegnamenti di area pedagogica, della metodologia della ricerca e dell'organizzazione, della comunicazione e dell'informazione, devono essere seguiti rispettivamente per sei, tre e sei corsi semestrali o corsi annuali e semestrali di durata complessiva ad essi equivalenti, secondo le indicazioni del consiglio del corso di laurea. Gli studenti, sulla base delle indicazioni del consiglio di corso di laurea, devono seguire cinque insegnamenti semestrali o annuali e semestrali per una durata complessiva ad essi equivalente, scegliendoli fra o entro le aree filosofica, psicologica, socioantropologica, giuridica. Gli studenti sono tenuti a svolgere, per un numero di ore non inferiore a 200 e non superiore a 400, attivita' di tirocinio e attivita' pratiche guidate, secondo modalita' stabilite dal consiglio di corso di laurea. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Verona, 27 aprile 1998 Il rettore: Marigo