COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 22 giugno 2000 

Definizione  delle aliquote di cofinanziamento pubblico nazionale per
i programmi di iniziativa comunitaria EQUAL, INTERREG III, LEADER + e
URBAN II, relativi al periodo 2000-2006. (Deliberazione n. 67/2000).
(GU n.193 del 19-8-2000)

    IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee  e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti
del  CIPE  in  ordine  all'armonizzazione  della  politica  economica
nazionale  con  le  politiche  comunitarie,  nonche'  l'art. 5 che ha
istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione delle stesse;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure
amministrative   del   predetto   Fondo  di  rotazione  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visti  gli  articoli  74  e 75 della legge 19 febbraio 1992, n. 142
(legge  comunitaria 1991) e l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n.
52 (legge comunitaria 1994);
  Visti  i  regolamenti  (CE) nn. 1260/1999 e 1783/1999 del Consiglio
dell'Unione europea e nn. 1784/1999, 1257/1999 del Parlamento europeo
e del Consiglio dell'Unione europea, in materia di fondi strutturali;
  Vista  la comunicazione della Commissione europea C(2000) n. 139/05
del  14 aprile  2000  diretta  agli  Stati  membri che stabilisce gli
orientamenti  dell'iniziativa  comunitaria  LEADER  +,  in materia di
sviluppo rurale;
  Vista la comunicazione della Commissione europea C(2000) n. 853 del
14 aprile   2000   diretta  agli  Stati  membri  che  stabilisce  gli
orientamenti   dell'iniziativa   comunitaria  EQUAL,  riguardante  la
cooperazione  transnazionale  per  promuovere nuove pratiche di lotta
alle discriminazioni ed alle disuguaglianze di ogni tipo in relazione
al mercato del lavoro;
  Vista  la  comunicazione  della Commissione europea C(2000) n. 1100
del  28 aprile  2000  diretta  agli  Stati  membri che stabilisce gli
orientamenti  dell'iniziativa  comunitaria  URBAN  II, concernente la
rivitalizzazione  economica  e  sociale  delle  citta'  e  delle zone
adiacenti in crisi, per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile;
  Vista  la  comunicazione  della Commissione europea C(2000) n. 1101
del  28 aprile  2000  diretta  agli  Stati  membri che stabilisce gli
orientamenti  dell'iniziativa comunitaria INTERREG III riguardante la
cooperazione  transeuropea volta a incentivare uno sviluppo armonioso
ed equilibrato del territorio comunitario;
  Vista  la  comunicazione  della  Commissione europea del 13 ottobre
1999  con la quale e' stabilita una ripartizione indicativa per Stato
membro  degli  stanziamenti  d'impegno  sul  bilancio  comunitario, a
prezzi  1999,  relativa alle iniziative comunitarie 2000-2006, di cui
quella riguardante l'Italia, pari complessivamente a 1.172 milioni di
euro  (meuro),  e' assegnata per 371 meuro ad EQUAL, per 426 meuro ad
INTERREG III, per 267 a LEADER + e per 108 a URBAN;
  Considerato  che  l'indicizzazione  fino  al  2003 di tali importi,
secondo  lo  specifico  tasso indicato nelle richiamate comunicazioni
relative   agli   orientamenti   della  Commissione  europea  per  le
iniziative  comunitarie  2000-2006,  definisce una nuova ripartizione
complessiva di 1.205,486 meuro, di cui 381,600 per EQUAL, 438,171 per
INTERREG III, 274,629 per LEADER + e 111,086 meuro per URBAN;
  Visto  l'art.  6  del  decreto-legge  n.  244/1995,  convertito con
modificazioni,  dalla  legge  n.  341/1995, nonche' dall'art. 7 della
legge  n.  94/1997,  che  attribuisce  fra  l'altro  al Ministero del
tesoro,  del  bilancio  e  della programmazione economica i poteri di
coordinamento  in  materia di utilizzazione dei fondi comunitari e di
interventi nelle aree depresse;
  Vista  la  propria  delibera  n. 262/97 del 18 dicembre 1997 con la
quale  il  Ministero  del tesoro, del bilancio e della programmazione
economica  e'  individuato  come  l'amministrazione  cui competono le
funzioni  di  programmazione, indirizzo, coordinamento e sorveglianza
anche per cio' che attiene ai programmi di iniziativa comunitaria;
  Considerato che l'esigenza di definire il dimensionamento economico
dei   programmi,  nell'attuale  fase  di  elaborazione,  richiede  la
tempestiva  determinazione  dei  tassi  di  cofinanziamento  pubblico
nazionale;
  Considerato che la partecipazione finanziaria regionale e locale al
cofinanziamento  nazionale dei programmi di iniziativa comunitaria e'
funzionale  al maggiore coinvolgimento del territorio a tutte le fasi
della programmazione, conformemente ai nuovi orientamenti comunitari;
  Considerato  che l'esigenza prioritaria di utilizzare pienamente le
risorse comunitarie assegnate ai programmi di iniziativa comunitaria,
richiede  di  massimizzare  la  partecipazione  dei fondi strutturali
comunitari nei limiti massimi consentiti dall'art. 29, comma 3, punti
a) e b), del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio;
  Ritenuto  di  porre  la  quota  statale di cofinanziamento pubblico
nazionale a carico del Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987;
  Ritenuto  che,  nel  contesto  della programmazione in corso, debba
essere  assicurata  alla  regione  Abruzzo  una  riserva di risorse a
valere  sul plafond finanziario assegnato alle iniziative comunitarie
2000-2006,  secondo  le  conclusioni del Consiglio europeo di Berlino
del  24  e  25 marzo  1999,  e  alla  luce  della posizione negoziale
italiana sostenuta in sede comunitaria;
  Tenuto  conto  delle maggiori risorse per 156 meuro attribuite alle
iniziative  comunitarie  a seguito del suddetto negoziato, e pertanto
riconducibili  al  finanziamento dell'iniziativa URBAN II, introdotta
successivamente  al  Consiglio  europeo  di Berlino del 24 e 25 marzo
1999  su  sollecitazione  del Parlamento europeo, e al riconoscimento
delle  condizioni  di  particolare attenzione in favore dell'Abruzzo,
oggetto del medesimo negoziato;
  Visti  gli atti concernenti la negoziazione tra il Governo italiano
e la Commissione europea che indicano nelle suddette due finalita' la
destinazione delle maggiori risorse attribuite;
  Esaminata  la  proposta  del  Ministero  del tesoro, del bilancio e
della  programmazione  economica,  di  attribuzione  della riserva di
risorse  in favore dell'Abruzzo, determinata in complessivi 56 meuro,
a  valere  per  19,2  meuro sulla dotazione di INTERREG III, per 12,0
meuro  su  LEADER  +,  per 16,7 meuro nell'ambito di EQUAL ed 8 meuro
sull'indicizzazione  2004-2006  rinveniente  a  titolo delle medesime
iniziative,  fermo  restando che la connotazione localistica di URBAN
II non consente di costituire alcuna riserva regionale per l'Abruzzo;
  Ritenuto  che  le  regioni, le citta' ed i territori interessati ai
programmi   di   iniziativa   comunitaria   debbano   assicurare   la
disponibilita'  della  pertinente  quota di cofinanziamento, a valere
sui  rispettivi  bilanci  regionali,  contestualmente  alla  quota di
cofinanziamento statale;
  Ritenuto  di  dover  confermare  per  il  periodo di programmazione
2000-2006,  le  amministrazioni  centrali  capofila per singolo fondo
strutturale;
  Sulla  base dei lavori della Commissione per il coordinamento delle
politiche economiche nazionali con le politiche comunitarie istituita
nell'ambito  del  CIPE ai sensi della deliberazione CIPE n. 79/98 del
5 agosto 1998;
  Su  proposta  del  Ministero  del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica;
                              Delibera:
  1.  I  tassi  di  partecipazione  finanziaria per la determinazione
degli  importi  di cofinanziamento pubblico nazionale sono stabiliti,
distintamente per iniziativa comunitaria, come segue:
    a) programmi di iniziativa comunitaria INTERREG III:
      per  le  sezioni  transfrontaliera e interregionale di cui alla
comunicazione n. 1101 del 28 aprile 2000, il 70% della quota pubblica
nazionale fa carico al fondo di rotazione ex lege n. 183/1987, mentre
la  restante quota del 30% sara' assicurata dai bilanci delle regioni
e   delle   province  autonome  e/o  degli  altri  soggetti  pubblici
partecipanti al programma;
      per  i  programmi  della  sezione  transnazionale  di  cui alla
predetta  comunicazione della Commissione n. 1101 del 28 aprile 2000,
la quota di cofinanziamento pubblico nazionale e' a totale carico del
fondo di rotazione ex lege n. 183/1987;
    b) programmi  di  iniziativa  comunitaria  URBAN II: il 70% della
quota  nazionale  pubblica fa carico al fondo di rotazione ex lege n.
183/1987,  mentre  la  restante  quota del 30% sara' assicurata dalle
citta' titolari di programmi;
    c) programmi  di  iniziativa  comunitaria  LEADER +: il 70% della
quota  nazionale  pubblica fa carico al fondo di rotazione ex lege n.
183/1987,  mentre  la  restante  quota  del  30% sara' assicurata dai
bilanci  delle  regioni  e  delle  province  autonome e/o degli altri
soggetti pubblici partecipanti ai programmi;
    d) programmi  di iniziativa comunitaria EQUAL: il 70% della quota
nazionale  pubblica  fa  carico  al  fondo  di  rotazione  ex lege n.
183/1987,  mentre  la  restante  quota  del  30% sara' assicurata dai
bilanci  delle  regioni  e  delle  province  autonome e/o degli altri
soggetti pubblici partecipanti ai programmi.
  2.  Nell'ambito  dei  1.172  meuro di fondi strutturali comunitari,
complessivamente  attribuiti  alle iniziative comunitarie, di cui 371
meuro  ad  EQUAL,  426 meuro ad INTERREG III, 267 a LEADER + e 108 ad
URBAN II, e' stabilita una riserva di risorse europee in favore della
regione  Abruzzo per complessivi 56 meuro, pari a 108,431 miliardi di
lire,   la  cui  programmazione  dovra'  avvenire  nell'ambito  delle
Iniziative comunitarie 2000-2006, di cui 19,2 meuro nell'ambito della
dotazione  di  INTERREG III e della rispettiva indicizzazione fino al
2003,  12  meuro  nell'ambito  di LEADER +, 16,7 meuro nell'ambito di
EQUAL    e   8   meuro   nell'ambito   delle   medesime   iniziative,
proporzionalmente al loro peso finanziario, a valere sulle rispettive
indicizzazioni 2004-2006.
  3.  Al  fine  di assicurare la complementarieta' tra le varie forme
d'intervento  cofinanziate  dai fondi strutturali comunitari, nonche'
la  coerenza riguardo alle priorita' ed alle strategie definite nelle
medesime  forme  d'intervento,  restano confermate le amministrazioni
"capofila"  per fondo strutturale, gia' individuate con delibera CIPE
n.  262/1997  del  18 dicembre  1997, cui le amministrazioni titolari
della   gestione   delle   iniziative   e/o  dei  programmi  dovranno
rapportarsi:
    a) FESR:   Ministero   del   tesoro,   del   bilancio   e   della
programmazione   economica  -  Iniziative  comunitarie  cofinanziate:
INTERREG III e URBAN II;
    b) FEOGA:  Ministero  delle  politiche  agricole  e  forestali  -
Iniziativa comunitaria cofinanziata: LEADER +;
    c) FSE:  Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza  sociale  -
Iniziativa comunitaria cofinanziata: EQUAL.
      Roma, 22 giugno 2000
                                        Il Presidente delegato: Visco

Registrata alla Corte dei conti il 28 luglio 2000
Registro  n. 3 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n.
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