MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

DECRETO 4 settembre 2000 

Approvazione del piano territoriale paesistico del Matese.
(GU n.254 del 30-10-2000)

                       IL MINISTRO PER I BENI
                      E LE ATTIVITA' CULTURALI
                           di concerto con
                      IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

  Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972,
n. 8;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 15 giugno 1994,
che  ha  affidato  al  Ministero per i beni culturali e ambientali la
redazione e l'approvazione dei piani di cui all'art. 1-bis alla legge
8 agosto  1985,  n. 431, per la Campania, considerando che il termine
stabilito  dalla  stessa  legge per l'approvazione dei piani e' stato
abbondantemente  superato  senza  che  le autorita' regionali abbiano
provveduto a redigere ed approvare i suddetti piani;
  Visto  che  la  sentenza  della Corte costituzionale del 6 febbraio
1995,  n.  36, ha dichiarato che spetta allo Stato disporre, mediante
il  decreto  del  Presidente  della Repubblica del 15 giugno 1994, la
sostituzione  dell'amministrazione  regionale  della  Campania con il
Ministero  per  i  beni culturali e ambientali ai fini del compimento
degli  atti  necessari  per  la  redazione e l'approvazione del piano
territoriale paesistico della regione Campania;
  Visto il decreto-legge del 14 dicembre 1974, n. 657, convertito con
modificazioni nella legge 29 gennaio 1975, n. 5;
  Visto  il  decreto  del  Presidente della Repubblica del 3 dicembre
1975, n. 805;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica del 20 dicembre
1994, n. 760;
  Ritenuta   l'opportunita'   e  l'urgenza  di  esercitare  i  poteri
sostitutori,  stante  la mancata approvazione, da parte della regione
Campania  dei  piani  paesistici e dei piani urbanistico-territoriali
nei termini di legge;
  Ritenuto   indispensabile   e   urgente  procedere  alla  redazione
approvazione  del  piano  territoriale paesistico per assicurare piu'
efficace   tutela  su  territori  di  notevole  valore  paesaggistico
dell'ambito  del  Matese  comprendente  i  comuni  di  Ailano, Alife,
Capriati  al  Volturno,  Castello  Matese,  Fontegreca,  Gallo, Gioia
Sannitica, Letino, Piedimonte Matese, Prata Sannita, Raviscanina, San
Potito  Sannitico,  S.  Angelo  ad  Alife,  Valle  Agricola,  Cerreto
Sannita,  Cusano Mutri, Faicchio, Pietraroja, S. Gregorio Matese e S.
Lorenzello;
  Vista la legge 8 luglio 1986 che, all'art. 6, richiede, il concerto
con il Ministro dell'ambiente;
  Visto  il  precedente  decreto  del Ministro per i beni culturali e
ambientali  del 13 novembre 1996, con il quale era stato approvato il
piano territoriale paesistico dell'ambito del Matese;
  Visto  l'accordo  di programma approvato con decreto del presidente
della  giunta  regionale  della Campania in data 18 novembre 1997, n.
22048 e pubblicato nel bollettino ufficiale della regione Campania n.
61  del  9 dicembre 1997 relativo all'ampliamento della zona V.I.R.I.
del comune di Alife (Caserta);
  Considerato   che   il  tribunale  amministrativo  regionale  della
Campania,  I  Sez.,  con sentenze depositate il 14 settembre 1999, ha
annullato  il  decreto del Ministro per i beni culturali e ambientali
del  13 novembre  1996,  rilevando,  tra l'altro, che "e' mancata una
compiuta  valutazione dei risultati prodotti dalla fase partecipativa
espletata in contraddittorio con le amministrazioni locali";
  Visto   che   e'   stata   espletata   una  fase  partecipativa  in
contraddittorio  con  le  amministrazioni  locali,  come  verbale del
21 dicembre  1999,  che  in  tale  fase  il Ministero per i beni e le
attivita'  culturali  ha  ricevuto proposte scritte di modifiche alla
normativa  del  piano,  che  il  Ministero  per i beni e le attivita'
culturali  ha  provveduto  alla stesura del piano tenendo conto delle
proposte ritenute compatibili con la tutela paesistica;
  Visto  che  il  comitato  di  settore per i beni archeologici nella
seduta del 26 gennaio 2000 ha espresso parere favorevole;
  Visto   che  il  comitato  di  settore  per  i  beni  ambientali  e
architettonici  nella seduta del 7 marzo 2000 ha ritenuto inopportune
le variazioni proposte;
  Sentito  il  Consiglio  nazionale per i beni culturali e ambientali
che  nella  seduta del 7 marzo 2000 ha espresso parere contrario alle
varianti  al piano, concordando con il parere del comitato di settore
per i beni ambientali e architettonici;
  Rilevato  che possono essere condivise le osservazioni del comitato
di settore per i beni ambientali e architettonici riguardo ai punti:
    1) non elevare il limite della pendenza delle coperture inclinate
dal   35%   al   45%,   perche'  si  altererebbe  uno  dei  caratteri
dell'edilizia tradizionale;
    2)  non  consentire  l'ampliamento delle volumetrie esistenti dal
10%  al  20%  e  l'ampliamento delle presistenti anche non rurali per
l'adeguamento  igienico  sanitario dal 10% al 20% nelle zone P.I. del
piano, perche' sono le zone paesisticamente piu' pregiate, mentre gli
stessi  ampliamenti  sono  consentibili  in  altre  zone maggiormente
antropizzate;
    3)  non  ridurre le fasce di rispetto delle emergenze monumentali
da 300 mt a 100 mt perche' si ridurrebbero la fruibilita' e il pregio
paesaggistico di tali emergenze;
  Ritenuto  che  per altre osservazioni del comitato di settore per i
beni ambientali e architettonici si puo' osservare che:
    a) per  quanto  riguarda  l'attivita'  estrattiva  delle cave, il
piano  prevede la necessita' di sottoporre le zone di cava a progetto
di   restauro   ambientale,  nell'ambito  del  restauro  puo'  essere
consentito  il  prelievo di materiale, il risultato sara' comunque un
ambito paesaggisticamente migliore;
    b) per quanto riguarda l'elevazione dei limiti di altezza da 6,50
m  a  7,50 m, l'elevazione e' di misura irrilevante e pertanto non ne
sarebbe giustificato il divieto;
    c) per  quanto  riguarda le attrezzature turistico-alberghiere il
piano prevede 5.000 mc di edilizia turistico-alberghiera in localita'
Campomaiuri  e  Miralago  e 10.000 mc in localita' Bocca della Selva,
sono due zone circoscritte e la cubatura e' limitata in un'area molto
vasta  quale  e'  il  Matese,  si  ritiene, quindi di non condividere
quanto  espresso  nel  parere  del  comitato  di settore in quanto si
tratta  di  cubature  non  eccessive  e  che  pertanto  non  alterano
negativamente   il   paesaggio  e  che  comunque  le  stesse  saranno
puntualmente  sottoposte  al  vaglio della soprintendenza per la loro
approvazione;
  Rilevato  che  puo' essere condivisa l'osservazione del comitato di
settore  per  i  beni  archeologici  sulla  definizione  di interesse
"paleontologico" e non "geopaleontologico" del sito di Pietraroja;
  Ritenuto  di  dover  quindi  procedere  all'approvazione  del piano
territoriale  paesistico  dell'ambito  massiccio  del Matese, tenendo
conto  della  compiuta  valutazione dei risultati prodotti dalla fase
partecipativa  espletata  in  contraddittorio  con le amministrazioni
locali,  nel  rispetto  delle  decisioni del tribunale amministrativo
regionale;
  Visto  il  decreto  legislativo  del  20 ottobre  1998,  n. 368, di
istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali;
                              Decreta:
  E'  approvato  il  piano  territoriale  paesistico  dell'ambito del
massiccio del Matese comprendente i comuni di Ailano, Alife, Capriati
al  Volturno,  Castello  Matese,  Fontegreca, Gallo, Gioia Sannitica,
Letino,  Piedimonte  Matese,  Prata  Sannita, Raviscanina, San Potito
Sannitico,  S.  Angelo  ad  Alife,  Valle  Agricola, Cerreto Sannita,
Cusano   Mutri,   Faicchio,  Pietraroja,  S.  Gregorio  Matese  e  S.
Lorenzello.
  Il  piano  e'  composto  da  numero trentuno tavole fotografiche in
scale  1:10.000 con la zonizzazione, di una relazione di un fascicolo
di norme di attuazione.
  Le   fotocarte   e   le  norme  di  attuazione  relative  al  piano
territoriale  paesistico,  che  costituiscono  parte  integrante  del
presente  decreto,  sono  depositate  presso l'ufficio centrale per i
beni  ambientali  e  paesaggistici  del  Ministero  per  i  beni e le
attivita'  culturali  -  Roma;  altra  copia  e' depositata presso la
soprintendenza  per  i  beni  ambientali, architettonici, artistici e
storici delle province di Caserta e Benevento.
  Il  presente  decreto  sara' inviato alla registrazione della Corte
dei   conti   e  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
    Roma, 4 settembre 2000


                                            Il Ministro per i beni
                                            e le attività culturali
                                                    Melandri
Il Ministro dell'ambiente
        Bordon
Registrato alla Corte dei conti il 17 ottobre 2000
Registro n. 2 Beni e attivita' culturali, foglio n. 90