IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Considerato che nella seconda meta' del mese di novembre 2000 ampie
zone di territorio delle regioni Puglia, Toscana, Lombardia, Liguria,
Piemonte,  Emilia-Romagna  e  della provincia autonoma di Trento sono
state interessate da un'eccezionale ondata di maltempo che ha causato
la  perdita  di vite umane, lo straripamento di corsi d'acqua, frane,
allagamenti  e  danni  ad  infrastrutture  pubbliche  ed  ai  beni di
proprieta' pubblica e privata;
  Considerato che la natura, l'intensita' e l'estensione territoriale
dell'evento  hanno  causato  gravi difficolta' al tessuto economico e
sociale delle zone interessate;
  Considerato,  altresi',  che la natura degli eventi e l'entita' dei
danni  e' tale da richiedere l'adozione di provvedimenti straordinari
urgenti;
  Viste le richieste delle amministrazioni interessate;
  Ritenuto  necessario  attuare tutti gli interventi straordinari per
il  superamento  dell'emergenza,  ricorrendo,  nel  caso di specie, i
presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992,
n. 225;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione  del 23 novembre 2000, su proposta del Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento della protezione civile;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato, fino al 31 dicembre 2001, lo
stato  di  emergenza nei territori colpiti dagli eventi calamitosi di
cui in premessa.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 23 novembre 2000

                                               Il Presidente
                                         del Consiglio dei Ministri
                                                  Amato

   Il Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento
   della protezione civile
            Bianco