DECRETO LEGISLATIVO 2 agosto 2010, n. 153 

Norme di attuazione dello statuto speciale  della  regione  siciliana
concernenti  il  trasferimento  di  funzioni  in  materia  di  grandi
derivazioni di acque pubbliche. (10G0175) 
(GU n.214 del 13-9-2010)
 
 Vigente al: 28-9-2010  
 

 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto l'articolo 87, comma quinto, della Costituzione; 
  Visto lo Statuto della Regione siciliana, approvato  con  il  regio
decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455,  convertito  dalla  legge
costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 1950, n.
878, e successive modificazioni; 
  Viste  le  determinazioni  della  Commissione  paritetica  prevista
dall'articolo 43 dello Statuto della Regione siciliana; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 9 luglio 2010; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  e  del
Ministro per i rapporti con le regioni, di concerto  con  i  Ministri
dell'economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; 
 
                              E m a n a 
                  il seguente decreto legislativo: 
 
                               Art. 1 
 
  1. All'articolo 3, primo comma del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica  30  luglio  1950,  n.  878,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni, e' soppressa la lettera h). 
  2. I canoni concessori relativi alle grandi  derivazioni  di  acque
pubbliche, in  atto  riscossi  dallo  Stato,  spettano  alla  Regione
siciliana a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo  alla  data
di entrata in vigore del presente decreto. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
    Dato a Roma, addi' 2 agosto 2010 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                                Berlusconi, Presidente del  Consiglio
                                dei Ministri 
 
                                Fitto, Ministro per i rapporti con le
                                regioni 
 
                                Tremonti,  Ministro  dell'economia  e
                                delle finanze 
 
                                Matteoli,       Ministro        delle
                                infrastrutture e dei trasporti 
 
                                Prestigiacomo, Ministro dell'ambiente
                                e della tutela del territorio  e  del
                                mare 
 
Visto, il Guardasigilli, Alfano