L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per la liquidazione degli enti disciolti
Vista la legge 4 dicembre 1956, n. 1404, e successive modificazioni
ed integrazioni, recante norme sulla soppressione e messa in
liquidazione di enti di diritto pubblico e di altri enti sotto
qualsiasi forma costituiti, soggetti a vigilanza dello Stato e
comunque interessanti la finanza statale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 1988, n.
396, con il quale l'ufficio liquidazioni e' stato denominato
Ispettorato generale per gli affari e per la gestione del patrimonio
degli enti disciolti (I.G.E.D.);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n.
154, che, ai sensi dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997,
n. 94, ha emanato il regolamento sull'articolazione organizzativa e
sulle dotazioni dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del
bilancio e della programmazione economica, con il quale l'I.G.E.D. e'
stato denominato Ispettorato generale per la liquidazione degli enti
disciolti;
Vista la direttiva concernente l'attuazione del decreto legislativo
3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni,
in ordine alla delimitazione dell'ambito di responsabilita' del
vertice politico e di quello amministrativo, emanata dal Ministro del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica in data 12
maggio 1999;
Visto l'art. 12-bis del decreto-legge 8 luglio 1974, n. 264,
convertito, con modificazioni, nella legge 17 agosto 1974, n. 386,
con il quale e' stato soppresso, tra gli altri, l'Ente nazionale di
previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo
(E.N.P.A.L.S.);
Visto l'art. 77 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, con il quale
le operazioni di liquidazione del suddetto ente sono state affidate
all'ufficio liquidazioni ora I.G.E.D.;
Visto l'art. 13-bis della citata legge n. 1404/1956, il quale, ai
fini dell'accelerazione delle operazioni liquidatorie, prevede il
trasferimento di crediti e debiti in contestazione da uno ad altro
degli enti;
Considerato che le operazioni che ostacolano la chiusura della
gestione liquidatoria del citato ente sono rappresentate dai seguenti
crediti:
1) Natalizi Giorgio: L. 10.946.799 per crediti in contestazione
giudiziaria;
2) Cavaceppi Vittorio: L. 2.129.377 per crediti in contestazione
giudiziaria;
3) Picchietti Franco: L. 8.776.749 per crediti in contestazione
giudiziaria;
4) Rulli Alberto - Di Bello Sirio: L. 322.615.910 per credito da
sentenza del tribunale di Roma del 23 luglio 1996;
Considerato che per i sopracitati debitori, essendo intervenuti
atti contenziosi, non si prevede quando potranno essere estinte le
relative obbligazioni pecuniarie;
Ritenuto che, al fine di accelerare la definizione della chiusura
del suddetto ente, occorre far ricorso alla procedura di cui all'art.
13-bis della citata legge n. 1404/1956, trasferendo i crediti per
complessive L. 344.468.835 dall' Ente nazionale di previdenza e di
assistenza per i lavoratori dello spettacolo (E.N.P.A.L.S.)
all'I.N.A.M. in liquidazione;
Decreta:
I crediti, di cui alle premesse (Natalizi Giorgio: L. 10.946.799
per crediti in contestazione giudiziaria; Cavaceppi Vittorio: L.
2.129.377 per crediti in contestazione giudiziaria; Picchietti
Franco: L. 8.776.749 per crediti in contestazione giudiziaria; Rulli
Alberto - Di Bello Sirio: L. 322.615.910 per credito da sentenza del
tribunale di Roma del 23 luglio 1996), per complessive L.
344.468.835, sono trasferiti, ai sensi dell'art. 13-bis della legge 4
dicembre 1956, n. 1404, dall'Ente nazionale di previdenza e di
assistenza per i lavoratori dello spettacolo (E.N.P.A.L.S.)
all'I.N.A.M. in liquidazione.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 11 settembre 2001
L'ispettore generale capo: D'Antuono