DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 gennaio 2002 

Nuove  modalita'  per la determinazione della ripartizione del numero
dei   membri   assegnati   all'Italia   tra  i  rappresentanti  delle
collettivita'  regionali  e  locali  ed  abrogazione  del  precedente
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 1997.
(GU n.15 del 18-1-2002)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  l'art.  263  del  trattato  sull'Unione  europea,  fatto  ad
Amsterdam il 2 ottobre 1997 e ratificato con legge 16 giugno 1998, n.
209,   il  quale  istituisce  un  Comitato  a  carattere  consultivo,
designato  quale "Comitato delle regioni", composto da rappresentanti
della collettivita' regionali e locali;
  Visti  in  particolare  i  commi  2  e 3 del ricordato art. 263 che
assegnano  allo  Stato  italiano  il compito di proporre al Consiglio
dell'Unione  europea  ventiquattro  membri  effettivi  e ventiquattro
membri supplenti del predetto comitato delle regioni;
  Considerato che i membri da designare da parte dello Stato italiano
devono  rappresentare  sia  le  collettivita'  regionali  che  quelle
provinciali e comunali;
  Udita  al  riguardo  la Conferenza unificata, di cui all'art. 8 del
decreto  legislativo  28  agosto  1997,  n.  281, nella seduta del l0
gennaio 2002;
  Considerato  che,  sulla  scorta  di  quanto emerso nel corso della
ricordata   seduta   della  Conferenza  unificata,  appare  opportuno
rivedere   i   criteri   gia'   dettati   per   l'individuazione  dei
rappresentanti  delle autonomie regionali e locali nel comitato delle
regioni  con  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri 17
dicembre 1997;
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante: "Disciplina
dell'attivita'   di   Governo  e  ordinamento  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri";
  Visto  il  decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 303, recante:
"Ordinamento  della  Presidenza  del  Consiglio  dei Ministri a norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 11 giugno
2001,  con il quale al sen. prof. Enrico La Loggia e' stato conferito
l'incarico di Ministro senza portafoglio per gli affari regionali;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
9  agosto  2001,  recante  delega  di  funzioni  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri al Ministro senza portafoglio per gli affari
regionali sen. prof. Enrico La Loggia;
  Su proposta del Ministro per gli affari regionali;
                              Decreta:
                               Art. 1.

  1.  Ai  fini  della  proposta  di  cui al comma 3 dell'art. 263 del
trattato  sull'Unione  europea, i membri effettivi del comitato delle
regioni sono cosi' ripartiti tra le autonomie regionali e locali:
    a) regioni e province autonome di Trento e Bolzano: 14;
    b) province: 5;
    c) comuni: 5.
  2. I membri del comitato delle regioni sono indicati per le regioni
e  le  province  autonome di Trento e di Bolzano dalla Conferenza dei
presidenti  delle  regioni  e  delle  province autonome, quelli delle
province  e  dei comuni rispettivamente dall'Unione province d'Italia
(UPI) e dall'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI).
  3.  Con  le  modalita'  di  cui  al  comma 3 sono altresi' indicati
ventiquattro membri supplenti, secondo la seguente ripartizione:
    a) regioni e province autonome di Trento e Bolzano: 8;
    b) province: 4;
    c) comuni: 12.
  4.  Possono essere designati quali membri effettivi o supplenti del
comitato  delle  regioni  i presidenti delle regioni e delle province
autonome  di Trento e Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci
ed i componenti dei rispettivi consigli e delle giunte.
  5. E' abrogato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del  17 dicembre  1997  recante: "Nuove modalita' per la ripartizione
del numero dei membri assegnati all'Italia tra i rappresentanti delle
collettivita' regionali e locali e abrogazione dei precedenti decreti
del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  6  agosto  1993  e 24
settembre 1993".
    Roma, 11 gennaio 2002


                                            Il Presidente
                                      del Consiglio dei Ministri
                                              Berlusconi


     Il Ministro
per gli affari regionali
      La Loggia