DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 giugno 2002 

Proroga  dello stato di emergenza in ordine a situazioni di emergenza
derivanti   da   calamita'  naturali  conseguenti  a  eventi  sismici
verificatisi nella provincia di Roma in data 11 marzo 2000.
(GU n.159 del 9-7-2002)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
pro-tempore  in data 14 marzo 2000 concernente la dichiarazione dello
stato di emergenza nel territorio di alcuni comuni della provincia di
Roma colpito dall'evento sismico verificatosi l'11 marzo 2000;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
pro-tempore  del  28  giugno  2001  con il quale e' stata disposta la
proroga del sopra citato stato di emergenza sino al 30 giugno 2002;
  Considerato  che  sono tuttora in corso nell'alta Valle dell'Aniene
gli  interventi  predisposti  dal  commissario delegato in materia di
concessione  di contributi per la riparazione dei danni agli edifici,
ivi  comprese  le  opere  di  miglioramento  sismico,  finalizzati  a
favorire il ritorno alle normali condizioni di vita, la ripresa delle
attivita' produttive ed il ripristino delle infrastrutture;
  Vista la richiesta dell'assessore all'ambiente della regione Lazio,
di cui alla nota in data 10 giugno 2002;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione  del  28  giugno  2002 su proposta del Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento della protezione civile;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225, in considerazione di quanto in premessa, e'
prorogato,  fino  al  31  dicembre  2002,  lo  stato di emergenza nel
territorio  della  provincia  di  Roma,  colpito dagli eventi sismici
dell'11 marzo 2000.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 28 giugno 2002

                                               Il Presidente
                                        del Consiglio dei Ministri
                                                 Berlusconi
 Il Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento
 della protezione civile
        Scajola