DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 giugno 2002 

Dichiarazione  dello  stato  di emergenza nel territorio nazionale ai
fini della lotta aerea agli incendi boschivi.
(GU n.161 del 11-7-2002)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in data
21 settembre  2001,  che  delega al Ministro dell'interno le funzioni
del coordinamento della protezione civile;
  Vista  la  legge 21 novembre 2000, n. 353, recante "Legge quadro in
materia di incendi boschivi";
  Visto  l'art.  107,  comma  1,  lettera  f),  punto  3, del decreto
legislativo  31 marzo  1998,  n.  112, che prevede che le funzioni di
rilievo  nazionale  quali  il  soccorso  tecnico,  la prevenzione, lo
spegnimento  degli  incendi  e  lo  spegnimento con mezzi aerei degli
incendi boschivi sono mantenute allo Stato;
  Visto  il  decreto-legge  19 aprile  2002,  n.  68, convertito, con
modificazioni,  dalla  legge  18 giugno  2002,  n. 118, con il quale,
all'art.  3,  e'  stato  previsto,  in  un  contesto di potenziamento
dell'azione   generale   di   ricognizione,   di   sorveglianza,   di
avvistamento e di allarme per la lotta contro gli incendi, al fine di
salvaguardare  il  patrimonio  ambientale  e  tutelare  la  sicurezza
pubblica  dei  cittadini  e dei beni, l'impiego di soggetti ammessi a
prestare  il  servizio civile, nonche' la stipula di convenzioni e di
accordi  diretti  alla  definizione  di  attivita' di presidio estivo
antincendio;
  Vista la direttiva in data 14 giugno 2002, con la quale il capo del
Dipartimento della protezione civile ha fissato per il 20 giugno 2002
la formale apertura della campagna antincendi boschivi 2002;
  Considerato  che  nel  territorio nazionale si sono gia' verificati
numerosi   incendi  che  hanno  devastato  vaste  zone,  determinando
gravissimi danni al patrimonio boschivo e faunistico;
  Ritenuto  che  il  fenomeno  degli  incendi  boschivi per ampiezza,
gravita'  e durata ha assunto i connotati di emergenza nazionale, si'
da  alterare  l'assetto  ambientale  delle zone colpite e configurare
l'ineludibile esigenza di porre in essere, con immediatezza, tutte le
misure necessarie dirette a fronteggiare a rimuovere le situazioni di
crisi;
  Considerata, altresi', la necessita' di assicurare interventi nelle
aree  a  grave  rischio di incendio nel territorio nazionale anche al
fine  di  rafforzare i dispositivi per la lotta agli incendi da parte
degli  organi  istituzionalmente  preposti alla tutela del patrimonio
boschivo ed alla salvaguardia delle vite umane e dei beni;
  Considerato  che  le  eccezionali  condizioni meteoclimatiche hanno
causato  e  determinano  tuttora  in  tutto  il  territorio nazionale
fenomeni  di  siccita' particolarmente gravi e tali, pertanto, da far
aumentare   notevolmente   il   rischio  di  insorgenza,  sviluppo  e
propagazione degli incendi boschivi;
  Considerato  che  con  comunicazione  del  25 maggio 2002 il Centro
operativo aereo unificato del Dipartimento della protezione civile ha
evidenziato  che  gia'  nel  primo trimestre del 2002 le richieste di
intervento  aereo rispetto allo stesso periodo del triennio 1999-2001
sono aumentate in misura notevole;
  Vista   l'ordinanza  del  Ministro  dell'interno  delegato  per  il
coordinamento  della  protezione  civile  n.  3221 del 15 giugno 2002
recante:  "Disposizioni  urgenti  per  la  lotta  attiva agli incendi
boschivi   sul   territorio   nazionale",  con  la  quale,  anche  in
considerazione   di  quanto  rappresentato  dall'Ente  nazionale  per
l'aviazione civile, si e' ritenuto di dover urgentemente implementare
il  numero  degli equipaggi dei velivoli da destinare alla lotta agli
incendi   boschivi,   con   autorizzazione  alla  formalizzazione  di
iniziative   contrattuali   per   il  potenziamento  della  capacita'
operativa  della  flotta  aerea  del  Dipartimento  della  protezione
civile;
  Tenuto  conto  che a causa degli incendi boschivi che hanno colpito
il  territorio nazionale nei primi mesi del 2002 la componente aerea,
nella disponibilita' del Dipartimento della protezione civile e delle
strutture  operative  del Servizio nazionale della protezione civile,
e'  stata  sottoposta  ad una intensa attivita' di lotta agli incendi
boschivi,  con  conseguente  necessita'  di  effettuare interventi di
manutenzione  straordinaria,  con reiterazione ed anticipazione delle
ordinarie  programmazioni  manutentive,  e cio' con pregiudizio delle
possibilita'  di massimo impiego della flotta aerea in corrispondenza
del periodo di massima esigenza;
  Considerato   che   per  affrontare  adeguatamente  e  superare  la
situazione   di   crisi  e'  necessario  utilizzare  mezzi  e  poteri
straordinari,  al  fine  di  assicurare  l'aumento  della complessiva
capacita' operativa della flotta aerea attualmente esistente, nonche'
acquisire  prontamente la disponibilita' di mezzi per implementare il
numero  dei  velivoli  da  destinare  alla  lotta attiva agli incendi
boschivi,  anche in un contesto di possibile e utile diversificazione
dei  mezzi  medesimi  per  fronteggiare  piu'  proficuamente le varie
ipotesi di rischio;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione  del  28 giugno  2002  su proposta del Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento della protezione civile;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225, e sulla base delle motivazioni di cui in
premessa,  e'  dichiarato  fino  al  31 ottobre  2002,  lo  stato  di
emergenza  nel  territorio  nazionale  ai fini della lotta aerea agli
incendi boschivi.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 28 giugno 2002

                                              Il Presidente
                                       del Consiglio dei Ministri
                                                Berlusconi
  Il Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento
  della protezione civile
        Scajola