MINISTERO DELL'INTERNO

DECRETO 20 giugno 2002 

Costituzione  della  commissione  tecnico-scientifica  fra la regione
Puglia   ed   il   Gruppo   nazionale   di  difesa  dalle  catastrofi
idrogeologiche   per   l'esame   delle   problematiche   di  dissesto
idrogeologico dei versanti del territorio della regione Puglia.
(GU n.184 del 7-8-2002)

                             IL MINISTRO
                    delegato per il coordinamento
                       della protezione civile

  Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
  Visto   il   decreto-legge   7 settembre   2001,  n.  343,  recante
"Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture  preposte  alle attivita' di protezione civile" convertito,
con modificazioni, dalla legge n. 401 del 9 novembre 2001;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
21 settembre  2001  recante  la delega di funzioni del Presidente del
Consiglio  dei  Ministri in materia di protezione civile al Ministero
dell'interno on. dott. Claudio Scajola;
  Vista  la  legge  18 maggio  1989,  n. 183, contenente norme per il
riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo;
  Visto  il  decreto-legge  11 giugno  1998,  n. 180, convertito, con
modificazione,  con  legge  3 agosto  1998, n. 267, contenente misure
urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 27 luglio 1999,
contenente  la  ripartizione  dei  fondi finalizzati al finanziamento
degli  interventi  in  materia di difesa del suolo per il quadriennio
1998-2001;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
21 dicembre   1999,   contenente   l'approvazione  del  programma  di
interventi  urgenti  della regione Puglia di cui all'art. 1, comma 2,
ed  art.  8,  comma  2,  del  decreto-legge  11 giugno  1998, n. 180,
convertito, con modificazione, con legge 3 agosto 1998, n. 267;
  Vista  la  legge  28 dicembre 2001, n. 448, contenente disposizioni
per  la  formazione  del  bilancio  annuale e pluriennale dello Stato
(legge  finanziaria 2002) ed in particolare l'art. 18, concernente il
riordino  degli  organi  collegiali, e ritenuto che la commissione in
questione  rivesta  il  richiesto  carattere  tecnico  e  ad  elevata
specializzazione  indispensabile per la realizzazione degli obiettivi
del presente decreto;
  Viste le richieste manifestate della regione Puglia con delibere di
giunta  regionale  n. 4245 del 23 dicembre 1998, n. 233, del 16 marzo
1999,  n.  554,  del  18 maggio  1999, n. 1166, del 3 agosto 1999, n.
1880,  del 28 dicembre 1999, n. 1150 e 1151 del 19 settembre 2000, n.
598, 599 e 600 del 29 maggio 2001, n. 742, del 18 giugno 2001, per la
dichiarazione  dello stato di emergenza in comuni appartenenti per lo
piu' alla zona del sub-appennino Dauno;
  Considerato  che la frequenza ed i contenuti delle segnalazioni che
la   regione  Puglia  ha  fatto  pervenire  al  dipartimento  rendono
indispensabile definire procedure ed attivita' tali da consentire una
efficace programmazione di interventi, propedeutica all'emanazione di
specifiche  norme  per accelerare l'esecuzione delle opere necessarie
alla riduzione del rischio idrogeologico;
  Vista  la  nota  del  direttore  dell'Agenzia di protezione civile,
prof. Franco Barberi, inoltrata al presidente della regione Puglia in
data  26 luglio  2000, con la quale e' stato delineato un concerto di
azioni  atte  a  definire  ed  affrontare  la  situazione, attraverso
l'istituzione di una commissione regione Puglia - Gruppo nazionale di
difesa dalle catastrofi idrogeologiche (G.N.D.C.I.);
  Vista   la  nota  del  presidente  della  regione  Puglia  in  data
11 gennaio  2001,  con la quale la stessa ha manifestato accordo alla
proposta  di  formazione  della  suddetta  commissione  e  sono stati
indicati,  quali  rappresentanti regionali, il dirigente dell'ufficio
del  genio  civile  di  Foggia,  il dirigente dell'ufficio difesa del
suolo,  il  dirigente  del  settore  urbanistica  ed il dirigente del
settore di protezione civile;
  Vista  la  nota del presidente del C.N.R. - G.N.D.C.I., prof. Lucio
Ubertini, in 31 maggio 2002, ad integrazione della precedente in data
2 maggio  2001,  con  la  quale  sono stati indicati quali componenti
della  commissione, i proff. Paolo Canuti, Antonio Castorani e Janusz
Wasowski;
  Considerato  che  nella  riunione  tenutasi a Bari in data 7 giugno
2001  alla  presenza dei componenti della commissione e di funzionari
del   dipartimento  della  protezione  civile  e'  stata  avviata  la
preliminare disamina degli obiettivi da perseguire, delle metodologie
da adottare, dei tempi delle attivita' e degli ambiti di competenza;
  Considerato  che, per evitare ulteriori ritardi ed inadempienze, e'
necessario  valutare  in maniera organica e sistematica il patrimonio
di  studi,  indagini  e  progettazioni  esistenti,  onde  definire le
priorita'  di  esecuzione  degli interventi, sulla base delle risorse
finanziarie  disponibili o programmabili su base regionale, nazionale
e comunitaria;
  Ravvisata  la  necessita'  e l'urgenza di dover pertanto provvedere
alla  costituzione  di  detta  commissione per gli adempimenti di cui
sopra;
  Su  proposta  del  capo  del  dipartimento della protezione civile,
dott. Guido Bertolaso;
                              Decreta:
  1. E' costituita una commissione tecnico-scientifica tra la regione
Puglia   ed   il   Gruppo   nazionale   di  difesa  dalle  catastrofi
idrogeologiche, con i compiti di seguito elencati:
    a) esame  delle  problematiche di instabilita' dei versanti della
regione  Puglia  interessati  da  dissesti  idrogeologici, attraverso
l'analisi  di  atti,  studi e indagini, disponibili presso la regione
Puglia, ed eventualmente attraverso sopralluoghi diretti;
    b) parere  di  ammissibilita'  delle  richieste  di dichiarazione
dello  stato  di  emergenza  per  i comuni indicati nelle delibere di
giunta   regionale   di   cui   in   premessa,  ed  eventualmente  in
provvedimenti nel frattempo emanati o in corso di emanazione;
    c) esame  delle  situazioni  di rischio segnalate al dipartimento
della   protezione   civile   nelle  more  della  costituzione  della
commissione;
    d) individuazione  di  studi, monitoraggi, indagini, propedeutici
alla   progettazione,  da  avviare  per  l'analisi  delle  situazioni
a maggiore rischio;
    e) definizione  di  criteri per la determinazione delle priorita'
nell'esecuzione  degli interventi, tenendo presenti le relazioni e le
connessioni  tra  le  aree  a  rischio R4 (ex legge n. 267/1998) e le
segnalazioni della regione Puglia;
    f) proposizione  di  programmi  di intervento per l'esecuzione di
stralci  funzionali,  secondo  l'ordine  di priorita' sopra definito,
sulla base delle risorse disponibili;
    g) analisi  eventuale  di  ulteriori  problematiche di protezione
civile concordate con il presidente della regione.
  2. La suddetta commissione ha la composizione seguente:
    prof. Paolo Canuti (G.N.D.C.I. - presidente);
    prof. Antonio Castorani (G.N.D.C.I. - componente);
    prof. Janusz Wasowski (G.N.D.C.I. - componente);
    dott.  Vincenzo Papeo (dirigente del settore di protezione civile
della regione Puglia - componente);
    ing. Francesco Di Leo (dirigente dell'ufficio del genio civile di
Foggia - componente);
    ing.  Vittorio  Labriola (dirigente dell'ufficio regionale difesa
del suolo - componente);
    ing. Nicola Giordano (dirigente del settore regionale urbanistica
- componente);
    un  funzionario  tecnico  nominato  con proprio atto dal capo del
dipartimento della protezione civile (componente);
    un  funzionario  designato  con  proprio  atto  dal dirigente del
settore di protezione civile della regione Puglia (segretario).
  3. La commissione opera per un anno dalla data di pubblicazione del
presente  decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,
completando  le attivita' di cui ai commi a), b) e c) dell'art. 1 del
presente   decreto  entro  sei  mesi  dall'insediamento.  Essa  viene
convocata  dal  presidente  della  commissione con cadenza mensile ed
ogni  qualvolta  richiesto  dal  presidente  della regione Puglia. Il
verbale della seduta sara' trasmesso al dipartimento della protezione
civile, con eventuali relazioni sulle iniziative approvate.
  4. La commissione determina le proprie modalita' di funzionamento a
mezzo  di  apposito  regolamento,  da  redigersi preliminarmente e da
sottoporsi  alla  presa d'atto del presidente della regione Puglia, e
si  avvale,  per le proprie attivita', del supporto di una segreteria
tecnico-amministrativa,  costituita da personale della regione Puglia
coordinato  dal dirigente del settore regionale di protezione civile,
che  svolgera',  secondo  le  necessita',  lavoro  straordinario, nei
limiti e secondo le modalita' previste dal vigente C.C.N.L..
  5. La partecipazione alle attivita' della commissione non da' luogo
ad  alcun  onere  a  carico  del  Fondo della protezione civile. Alle
eventuali  occorrenze  di  tale natura potra' provvedersi nell'ambito
delle  autonome determinazioni che il presidente della regione Puglia
riterra' di adottare.
  6.  Il  capo  del dipartimento della protezione civile provvede, su
indicazione  del  presidente  del  C.N.R.-G.N.D.C.I, e del presidente
della  regione  Puglia,  all'eventuale  sostituzione  dei  componenti
dimissionari della commissione.
    Roma, 20 giugno 2002
                                                 Il Ministro: Scajola