MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

DECRETO 20 settembre 2002 

Determinazione e caratteristiche tecniche di sei francobolli ordinari
appartenenti  alla  serie  tematica  "Design italiano", nel valore di
Euro 0,41 per ciascun soggetto, raccolti in un foglietto (Euro 2,46).
(GU n.260 del 6-11-2002)

                       IL SEGRETARIO GENERALE
                  del Ministero delle comunicazioni
                           di concerto con
                               IL CAPO
           della direzione VI del Dipartimento del tesoro
             del Ministero dell'economia e delle finanze
  Visto  l'art.  32 del testo unico delle disposizioni legislative in
materia  postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
  Visto l'art. 212 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del
codice  postale  e  delle telecomunicazioni (norme generali e servizi
delle  corrispondenze  e  dei  pacchi),  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655;
  Visto  il  decreto-legge  1  dicembre 1993, n. 487, convertito, con
modificazioni,   dalla   legge   29  gennaio  1994,  n.  71,  recante
"Trasformazione    dell'Amministrazione    delle    poste   e   delle
telecomunicazioni  in  ente pubblico economico e riorganizzazione del
Ministero";
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1995, n.
166,   con   il  quale  e'  stato  emanato  il  "Regolamento  recante
riorganizzazione     del    Ministero    delle    poste    e    delle
telecomunicazioni";
  Visto  il  regolamento  (CE) n. 1103/97 del Consiglio del 17 giugno
1997 relativo a talune disposizioni per l'introduzione dell'euro e il
regolamento  (CE) n. 974/98 del Consiglio del 3 maggio 1998, relativo
all'introduzione dell'euro;
  Visto  il  decreto  legislativo  24  giugno  1998,  n. 213, recante
"Disposizioni    per    l'introduzione   dell'euro   nell'ordinamento
nazionale,  a  norma  dell'art.  1,  comma 1, della legge 17 dicembre
1997, n. 433";
  Visto  l'art. 17 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di
"Attuazione della direttiva 67/97/CE concernente regole comuni per lo
sviluppo  del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il
miglioramento della qualita' del servizio";
  Visto   il   decreto-legge  25  settembre  2001,  n.  350,  recante
disposizioni    urgenti   in   vista   dell'introduzione   dell'euro,
convertito, con modificazioni, nella legge 23 novembre 2001, n. 409;
  Visto il decreto 18 ottobre 1999, con il quale e' stata autorizzata
l'emissione,  a  partire  dal  2000,  fra  l'altro,  di  una serie di
francobolli  ordinari  da  realizzare  nel corso di piu' anni, avente
come tematica "Design italiano";
  Visto  il  decreto  11  settembre  2001,  con  il  quale  e'  stata
autorizzata, fra l'altro, l'emissione, nell'anno 2002, di francobolli
ordinari appartenenti alla suddetta serie;
  Riconosciuta   l'opportunita'   di   emettere  nell'anno  2002  sei
francobolli ordinari appartenenti alla serie anzidetta;
  Visto  il  parere espresso dalla Giunta d'arte, istituita con regio
decreto 7 marzo 1926, n. 401;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  del tesoro, del bilancio e della
programmazione  economica 19 dicembre 2000 (pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 133 dell'11
giugno  2001)  recante  "Modifiche  al  riassetto  organizzativo  dei
dipartimenti  centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica";
  Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme
generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle
amministrazioni  pubbliche",  che  demanda  al dirigente generale gli
atti di gestione;
  Visto   il   decreto-legge   12   giugno   2001,  n.  217,  recante
"Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonche'
alla  legge  23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del
Governo",  convertito,  con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001,
n. 317;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'economia e delle finanze 25
luglio  2001,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  254 del 31
ottobre 2001, recante modificazioni ed integrazioni della struttura e
delle  competenze dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro,
del bilancio e della programmazione economica;
                              Decreta:
  Sono  emessi, nell'anno 2002, sei francobolli ordinari appartenenti
alla  serie  tematica  "Design italiano", nel valore di Euro 0,41 per
ciascun soggetto, raccolti in un foglietto (Euro 2,46).
  I  francobolli,  raccolti in un foglietto, sono stampati in offset,
su  carta  fluorescente,  non  filigranata;  formato carta: mm 40x48;
formato  stampa:  mm  36x44;  dentellatura:  14;  formato  carta  del
foglietto: cm 15,7x13,7; colori: quadricromia; tiratura due milioni e
cinquecentomila foglietti, composti ciascuno di sei francobolli.
  Su  un  fondo  che  raffigura  motivi  grafici  ispirati ad antichi
elementi  decorativi  di  stoffe  e  tessuti,  i sei francobolli sono
disposti in duplice fila e uniti tra di loro in un riquadro perforato
posto  a sinistra, nella parte alta del foglietto. Fuori dal riquadro
sono riportati, a destra, in alto la leggenda "CAMERA NAZIONALE DELLA
MODA  ITALIANA" e il testo "I DISTRETTI STORICI DELLA FILIERA TESSILE
E ABBIGLIAMENTO ITALIANO RAPPRESENTANO NEL LORO INSIEME UN PATRIMONIO
DI VALORE INESTIMABILE CHE SI PROIETTA OLTRE LE FRONTIERE GEOGRAFICHE
CULTURALI.  UNA  REALTA'  AL CUI APICE SI POSIZIONANO GLI STILISTI DI
MODA  E  CHE  E'  COSTANTEMENTE  ANIMATA  DA  AVANGUARDIE  DI RICERCA
CREATIVA   E  TECNOLOGICA.  LA  GENESI  DI  TALE  COMPLESSO  SCENARIO
S'IDENTIFICA  NELLA  GRANDE  TRADIZIONE  UMANISTICA  E  CULTURALE DEL
NOSTRO  PAESE  E  SI  TRADUCE  IN  UN  "EFFETTO  RINASCIMENTO  SEMPRE
RINNOVATO.  LA CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA E' L'ASSOCIAZIONE
SENZA  SCOPO DI LUCRO CHE DISCIPLINA, COORDINA E PROMUOVE LO SVILUPPO
DELLA  MODA  ITALIANA. RAPPRESENTA I PIU' ALTI VALORI CULTURALI DELLA
MODA  ITALIANA  E  SI PROPONE DI TUTELARNE, COORDINARNE E POTENZIARNE
L'IMMAGINE,  SIA  IN  ITALIA  SIA  ALL'ESTERO.  COME  PREVISTO  DALLE
DISPOSIZIONI STATUTARIE, L'ASSOCIAZIONE E' IL PUNTO DI RIFERIMENTO E'
L'INTERLOCUTORE PRIVILEGIATO PER TUTTE QUELLE INIZIATIVE NAZIONALI ED
INTERNAZIONALI  VOLTE  A  VALORIZZARE  E  A  PROMUOVERE  LO STILE, IL
COSTUME  E LA MODA ITALIANA. FIN DAL 1958, ANNO DELLA SUA FONDAZIONE,
HA ATTUATO NEL CORSO DEL TEMPO UNA POLITICA DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO
FINALIZZATA  ALLA  CONOSCENZA,  ALLA PROMOZIONE E ALLO SVILUPPO DELLA
MODA  ATTRAVERSO  EVENTI  DI  ALTA  LEVATURA  DI IMMAGINE IN ITALIA E
ALL'ESTERO.  LE RECENTI INTESE SUI CALENDARI INTERNAZIONALI CHE HANNO
PORTATO  ALLA  SIGLA  DELL'ACCORDO  ITALO-FRANCESE  HANNO CONFERITO A
MILANO  E  ALLA  CAMERA  NAZIONALE  DELLA  MODA  ITALIANA IL RUOLO DI
INDISCUSSO  PROTAGONISTA  SULLO SCACCHIERE INTERNAZIONALE DELLA MODA,
CONTRIBUENDO  ANCHE AL CONSOLIDAMENTO DELLE ALLEANZE CON LONDRA E NEW
YORK.". In basso a sinistra e' riprodotto il logo di Poste italiane.
  Ogni  francobollo  raffigura  capi  di  abbigliamento  di alta moda
firmati  da  alcuni  stilisti  italiani e precisamente, da sinistra a
destra  e  dall'alto  in  basso,  Krizia, Dolce e Gabbana, Gianfranco
Ferre', Giorgio Armani, Laura Biagiotti e Prada.
  Completano  ciascun francobollo la leggenda "DESIGN ITALIANO - ALTA
MODA",   il   rispettivo  marchio  o  logo  dell'autore  del  modello
rappresentato, la scritta "italia" ed il valore "Euro 0,41".
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 20 settembre 2002

                                          Il segretario generale
                                    del Ministero delle comunicazioni
                                                  Stelo
        Il capo della direzione VI
        del Dipartimento del tesoro
del Ministero dell'economia e delle finanze
                Carpentieri