COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 2 agosto 2002 

Ulteriore   finalizzazione  di  spesa  a  carico  dell'accantonamento
previsto  dalle delibere CIPE n. 36/2002 e n. 39/2002. (Deliberazione
n. 62/2002).
(GU n.261 del 7-11-2002)

    IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  il  decreto-legge  22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella
legge  19 dicembre  1992,  n. 488, concernente modifiche alla legge 1
marzo  1986,  n.  64,  che  disciplina l'intervento straordinario nel
Mezzogiorno;
  Visto  il  decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la
cessazione   dell'intervento  straordinario  nel  Mezzogiorno  e,  in
particolare,  l'art.  19,  comma  5,  che  istituisce  un  fondo  cui
affluiscono  le disponibilita' di bilancio per il finanziamento delle
iniziative nelle aree depresse del Paese;
  Visto  il  decreto-legge  8  febbraio 1995, n. 32, convertito nella
legge   7   aprile   1995,   n.   104,   recante  norme  per  l'avvio
dell'intervento   ordinario   nelle   aree  depresse  del  territorio
nazionale;
  Visti  il  decreto-legge  23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella
legge  22 marzo 1995, n. 85, il decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244,
convertito  nella  legge  8  agosto 1995, n. 341, il decreto-legge 23
ottobre  1996,  n.  548,  convertito nella legge 20 dicembre 1996, n.
641, il decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23
maggio  1997, n. 135 e la legge 30 giugno 1998, n. 208, provvedimenti
tutti  intesi  a  finanziare la realizzazione di iniziative dirette a
favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse;
  Vista la legge 23 maggio 1997, n. 135, recante disposizioni urgenti
per favorire l'occupazione;
  Viste  le  leggi  23  dicembre  1998, n. 449 (finanziaria 1999), 23
dicembre  1999,  n. 488 (finanziaria 2000) e 23 dicembre 2000, n. 388
(finanziaria  2001), che recano, fra l'altro, autorizzazioni di spesa
volte  ad  assicurare  il  rifinanziamento  della  predetta  legge n.
208/1998 per la prosecuzione degli interventi nelle aree depresse;
  Visto  il  decreto  legislativo  21  aprile  2000,  n. 185, recante
disposizioni    volte    a    favorire   l'autoimprenditorialita'   e
l'autoimpiego,  in  attuazione  dell'art. 45, comma 1, della legge 17
maggio 1999, n. 144;
  Vista  la  legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002),
che reca - in tabella D - un'autorizzazione di spesa complessivamente
pari,  nel  triennio 2002-2004, a 2.796,009 milioni di euro, a titolo
di rifinanziamento della predetta legge n. 208/1998;
  Viste le proprie delibere 6 agosto 1999, n. 139 (Gazzetta Ufficiale
n.  254/1999),  15  febbraio  2000,  n.  14  (Gazzetta  Ufficiale  n.
96/2000),  4  agosto 2000, n. 84 (Gazzetta Ufficiale n. 268/2000), 21
dicembre 2000 n. 138 (Gazzetta Ufficiale n. 34/2001) e 4 aprile 2001,
n. 48 (Gazzetta Ufficiale n. 142/2001);
  Vista  la  propria  delibera  28  marzo 2002, n. 17, che prevede, a
valere sulla predetta disponibilita' complessiva di 2.796,009 milioni
di  euro,  la  destinazione di una quota di 51,046 milioni di euro al
finanziamento  di  interventi  a sostegno dell'occupazione per l'anno
2002;
  Vista  la propria delibera 3 maggio 2002, n. 36 (Gazzetta Ufficiale
n.  167/2002), con la quale - nel ripartire le risorse per interventi
nelle  aree  depresse  recate  dalla  citata legge n. 448/2001 per il
triennio  2002-2004  - e' stato accantonato, al punto 1.3, un importo
di  103,293 milioni di euro per assicurare l'attrazione e il sostegno
degli  investimenti, nonche' il supporto tecnico alle Amministrazioni
per la progettazione e la promozione d'impresa;
  Vista  la  propria  delibera  6 giugno 2002, n. 39, con la quale e'
stata destinata al finanziamento del prestito d'onore una quota di 23
milioni   di  euro  per  l'anno  2002  a  carico  dell'accantonamento
complessivo  di  103,293  milioni di euro previsto al punto 1.3 della
citata  delibera  n.  36/2002,  con  contestuale  rimodulazione della
relativa tabella di ripartizione;
  Tenuto  conto  che,  alla  luce  di  tale  destinazione di risorse,
l'entita'  complessiva  del  predetto  accantonamento  si  riduce  da
103,293 a 80,293 milioni di euro;
  Tenuto  conto  di  quanto  previsto nel documento di programmazione
economico-finanziaria  (DPEF)  2003-2006  in  ordine  alle specifiche
missioni  demandate  a Sviluppo Italia S.p.a. nel quadro delle azioni
di carattere generale volte ad elevare la qualita' degli investimenti
pubblici,  a modernizzare le amministrazioni pubbliche, ad offrire un
sistema semplificato di incentivi e ad attrarre investimenti;
  Considerato  che  tali  specifiche  missioni  demandate  a Sviluppo
Italia  S.p.a.  si  sostanziano:  nel  ruolo di advisor e di supporto
tecnico  alle  amministrazioni  centrali,  regionali  e alle province
autonome,  nella  fase  attuativa  degli  studi  di fattibilita' gia'
realizzati  per  alimentare  progetti  ed opere nella fase di massima
accelerazione  del  programma  di investimenti pubblici a partire dal
2003-2004;  nel  supporto  alle  regioni  per  il miglioramento della
capacita'   e   della  qualita'  della  committenza  pubblica;  nella
costruzione  e  nell'avvio  di  un programma pluriennale di marketing
mirato  all'attrazione  degli  investimenti dall'esterno, concentrata
nel  Mezzogiorno,  in  coerenza con le indicazioni contenute nel DPEF
2003-2006;
  Vista  la  richiesta  del  Ministero dell'istruzione, universita' e
ricerca  n. 4328 del 21 giugno 2002, concernente il finanziamento del
programma triennale 2002-2004 volto ad assicurare la specializzazione
tecnica   superiore   giovanile  nei  settori  dell'ICT  (information
communication   tecnology)   e  della  meccatronica  e  per  favorire
l'accesso  al  lavoro attraverso misure di accompagnamento nel quadro
della  collaborazione multiregionale tra le regioni del Mezzogiorno e
del   centro-nord   e  considerato  che,  nel  corso  della  riunione
preparatoria  del  30  luglio  2002, e' stato concordato di destinare
allo   scopo  un  finanziamento  di  10  milioni  di  euro  a  carico
dell'accantonamento  complessivo  di  80,293  milioni  di  euro sopra
richiamato;
  Ritenuto  di  finalizzare,  nei  termini  su  esposti,  il predetto
accantonamento di 80,293 milioni di euro;
  Considerato   altresi'  che,  nel  corso  della  predetta  riunione
preparatoria,  e'  stata  rappresentata, dal Sottosegretario di Stato
alle  politiche  agricole  e forestali, l'esigenza di finanziare, con
urgenza,   le   iniziative   volte  a  favorire  l'imprenditorialita'
giovanile  in  agricoltura  ed  e'  stato  in proposito concordato di
impegnare Sviluppo Italia S.p.a. perche' destini ulteriori 85 milioni
di  euro  al  finanziamento  di tali iniziative previste dall'art. 3,
comma  9,  della  predetta legge n. 135/1997, il cui onere e' posto a
carico delle risorse rinvenienti dai mutui di cui al fondo richiamato
dall'art. 25 del decreto legislativo n. 185/2000 sopra citato;
  Udita la proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;
                              Delibera:
  1.  L'importo  di  80,293  milioni  di euro indicato in premessa e'
destinato,  in  linea  con  la rimodulazione triennale prevista dalla
citata delibera n. 39/2002:
    a) quanto  a  70,293  milioni  di  euro,  al  finanziamento delle
attivita'  specifiche  demandate a Sviluppo Italia S.p.a. nell'ambito
del DPEF 2003-2006, a titolo di assegnazione programmatica.
  La  destinazione  definitiva  di  tali  risorse e' subordinata alla
presentazione  a  questo  Comitato  -  entro  il  31 ottobre 2002, su
proposta del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione,
di  concerto  con il Dipartimento del tesoro - di un programma quadro
di   attivita'  predisposto  da  Sviluppo  Italia  S.p.a.,  volto  al
raggiungimento  degli  obiettivi  indicati  in  premessa,  articolato
secondo  le  tre linee di intervento previste nel DPEF 2003-2006. Nel
programma  quadro sara' prevista la ripartizione del predetto importo
tra  le  tre  linee di intervento e saranno definite le modalita' per
l'effettiva messa a disposizione delle risorse.
  Il  programma  quadro  viene  realizzato  attraverso  tre programmi
operativi che attuano ciascuna delle seguenti linee di attivita':
    attivita'  di  advisor e di supporto tecnico alle amministrazioni
centrali, alle regioni e alle province autonome, nella fase attuativa
degli studi di fattibilita', a partire da quelli gia' conclusi, quale
strumento  atto  a  migliorare  la qualita' e l'efficacia della spesa
pubblica  e  ad  alimentare  progetti  ed opere nella fase di massima
accelerazione  del  programma  di investimenti pubblici a partire dal
2003-2004;
    ruolo  di  supporto  alle regioni e alle province autonome per il
miglioramento  della  capacita'  e  della  qualita' della committenza
pubblica;
    predisposizione ed avvio di un programma pluriennale di marketing
volto  all'attrazione  di  investimenti dall'esterno, concentrata nel
Mezzogiorno, nel quadro di un sistema di incentivazione semplificato,
flessibile  ed adeguato alle esigenze del territorio. Sviluppo Italia
S.p.a.  garantira'  la  gestione integrata e coordinata delle diverse
fasi del processo di localizzazione, anche attraverso l'articolazione
territoriale  della  propria struttura e d'intesa con le regioni e le
province autonome interessate.
  Tali programmi operativi saranno inviati da Sviluppo Italia S.p.a.,
entro  il  31  dicembre  2002,  al  Dipartimento  per le politiche di
sviluppo  e  di coesione per la loro approvazione, di concerto con le
altre amministrazioni interessate;
    b) quanto  a  10  milioni  di euro, al Ministero dell'istruzione,
universita'   e   ricerca  per  il  finanziamento  del  programma  di
formazione,  di durata triennale e di costo complessivo pari a 74,485
milioni  di euro, volto a far conseguire una specializzazione tecnica
superiore   a   4.500   giovani  nei  settori  dell'ICT  (information
communication  tecnology)  e  della  meccatronica  e favorire il loro
accesso  al  lavoro  attraverso  misure di accompagnamento nel quadro
della collaborazione multiregionale tra regioni del Mezzogiorno e del
centro-nord.  L'articolazione  temporale  di  tale destinazione e' la
seguente: 253.000 euro nel 2002 e 9.747.000 euro nel 2003.
  2.  Sviluppo  Italia  S.p.a.  e' impegnata a destinare ulteriori 85
milioni  di  euro  al finanziamento delle iniziative volte a favorire
l'imprenditorialita'  giovanile  in  agricoltura  di  cui all'art. 3,
comma  9, della predetta legge n. 135/1997, utilizzando a tal fine le
risorse rinvenienti dal recupero dei mutui di cui al Fondo richiamato
dall'art. 25 del decreto legislativo n. 185/2000 citato in premessa.
    Roma, 2 agosto 2002
                                     Il Presidente delegato: Tremonti
Il segretario: Baldassarri

  Registrato alla Corte dei conti il 17 ottobre 2002
  Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro n. 6
Economia e finanze, foglio n. 174