MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO

DECRETO 19 dicembre 2002 

Conferma  dell'esclusione  della  societa' "BIS - Bingo international
service  s.r.l."  dalla graduatoria delle concessioni per la gestione
delle sale destinate al gioco del bingo per la provincia di Udine, di
cui al decreto 11 luglio 2001.
(GU n.305 del 31-12-2002)

                        IL DIRETTORE GENERALE
         dell'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
  Visto  il  decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, concernente
norme  per  l'istituzione  del  gioco del bingo ai sensi dell'art. 16
della legge 13 maggio 1999, n. 133;
  Visto  il bando di gara mediante pubblico incanto, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale,  foglio delle inserzioni n. 278, del 28 novembre
2000,  per  l'assegnazione  di  ottocento concessioni per la gestione
delle sale destinate al gioco del bingo;
  Visto  il  decreto  direttoriale  16 novembre 2000, con il quale e'
stato approvato il regolamento di gioco;
  Visto  il  decreto  ministeriale  1  novembre 2000, con il quale e'
stata  approvata la convenzione tipo per l'affidamento in concessione
della gestione del gioco del bingo;
  Viste  le  "Modalita' per la partecipazione al pubblico incanto per
l'affidamento  in  concessione  della  gestione  del gioco del bingo"
(prot. UDG/1105 in data 29 novembre 2000);
  Visti  i  decreti  direttoriali  n.  UDG/70 del 24 gennaio 2001, n.
UDG/84  del  30  gennaio  2001 e n. UDG/91 del 1 febbraio 2001, con i
quali   e'   stata  istituita  la  Commissione  aggiudicatrice  delle
concessioni per le sale destinate al gioco del bingo;
  Visto  il  decreto  direttoriale  11  luglio 2001 (pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  -  serie generale - n. 163, del 16 luglio 2001),
con il quale e' stata approvata, la graduatoria delle concessioni per
la gestione del gioco del bingo, e successive modificazioni:
  Considerato  che,  con  sentenza  n.  7304/02  del  15 maggio 2002,
pubblicata  mediante  deposito in cancelleria in data 23 agosto 2002,
il  T.A.R.  per  il  Lazio,  accogliendo  il  ricorso  proposto dalla
societa'  "BIS  - Bingo international service s.r.l." (plico n. 198 -
provincia  di  Udine),  ha  annullato  il  predetto  provvedimento di
approvazione   della  graduatoria  nei  limiti  dell'interesse  della
ricorrente  (cioe'  nella  sola  parte  che  riguarda la provincia di
Udine);
  Atteso  che  la  menzionata Commissione aggiudicatrice, riconvocata
anche al fine di verificare, tra l'altro, l'effettiva sussistenza dei
motivi   di  esclusione  dalla  gara  dell'offerta  presentata  dalla
societa' in questione, ha confermato, in data 22 maggio 2002 e quindi
successivamente all'emanazione della predetta sentenza n. 7304/02, le
determinazioni  adottate in sede di aggiudicazione, in quanto la sala
da  gioco  e'  dotata  di 444 postazioni di gioco, di cui 76 al primo
livello  e 168 al secondo livello, per una superficie di mq. 656, non
di  mq.  680  come dichiarato dal concorrente, e pertanto non risulta
rispettato  il  requisito minimo essenziale di mq. 1,5 per postazione
previsto dal bando e dalle richiamate disposizioni in materia;
  Atteso che l'Amministrazione, in esecuzione della predetta sentenza
n. 7304/02, alla luce delle risultanze del riesame dell'offerta della
societa'  in  questione effettuato dalla Commissione aggiudicatrice e
della  motivazione della sentenza stessa, ritiene di dover confermare
1'inammissibilita'  dell'offerta  stessa  per  carenza  dei requisiti
minimi previsti dal bando di gara:
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Per le motivazioni di cui in premessa, si conferma l'esclusione
della  domanda  della  societa'  "BIS  -  Bingo international service
s.r.l."  dalla  gara  per  l'assegnazione  delle  concessioni  per la
gestione delle sale destinate al gioco del bingo e, per l'effetto, si
conferma,  altresi',  il  decreto  direttoriale  11 luglio 2001 nella
parte  di interesse della ricorrente, vale a dire per la provincia di
Udine.
  Avverso  il  presente  decreto, che sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana, e' ammesso ricorso nei modi e
nei tempi previsti dalla normativa vigente.
    Roma, 19 dicembre 2002
                                          Il direttore generale: Tino