MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 7 gennaio 2003 

Emissione  di  buoni  ordinari  del  Tesoro  a trecentosessantacinque
giorni.
(GU n.6 del 9-1-2003)

                        IL DIRETTORE GENERALE
           del Dipartimento del tesoro - Direzione seconda

  Visto  il  decreto  ministeriale 11 febbraio 2002 con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Visto  l'art.  2,  comma 3,  della  legge 27 dicembre 2002, n. 290,
recante  il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2003,  che  fissa  in  52.000  milioni  di  Euro l'importo massimo di
emissione  dei  titoli  pubblici, in Italia e all'estero, al netto di
quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie;
  Visto  l'art. 2, comma 2, del decreto legislativo 10 novembre 1993,
n. 470;
                              Decreta:
    Per   il   15 gennaio   2003   e'   disposta  l'emissione,  senza
l'indicazione  del  prezzo  base,  dei  buoni  ordinari  del Tesoro a
trecentosessantacinque giorni con scadenza il 15 gennaio 2004 fino al
limite massimo in valore nominale di 6.500 milioni di Euro.
    La  spesa per interessi gravera' sul capitolo 2215 dello stato di
previsione  della  spesa  del Ministero dell'economia e delle finanze
dell'esercizio finanziario 2004.
    L'assegnazione  e  l'aggiudicazione dei buoni ordinari del Tesoro
avverra'  con  le  modalita'  indicate  negli articoli 2, 11 e 12 del
decreto 11 febbraio 2002 citato nelle premesse.
    Le  richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d'Italia,
esclusivamente  tramite  la rete nazionale interbancaria, entro e non
oltre  le  ore 11  del giorno 10 gennaio 2003, con l'osservanza delle
modalita'  stabilite  negli  articoli  7 e 8 del decreto ministeriale
11 febbraio 2002.
    Il  presente  decreto  verra'  inviato  all'Ufficio  centrale del
bilancio   del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
      Roma, 7 gennaio 2003
                                      p. Il direttore generale: Zodda