DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 gennaio 2003 

Proroga  dello stato di emergenza nel territorio della citta' di Roma
e  provincia  e  nel  territorio delle province di Frosinone, Latina,
Rieti    e    Viterbo    in   ordine   alla   situazione   di   crisi
socio-economico-ambientale nel settore dei rifiuti urbani, speciali e
speciali pericolosi.
(GU n.13 del 17-1-2003)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19
febbraio 1999, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
nel  territorio  della  citta'  di  Roma  e  provincia in ordine alla
situazione di crisi socio-ambientale e di protezione civile;
  Visti  i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, in data
15  dicembre 2000 e 14 gennaio 2002, con cui e' stato prorogato, fino
al  31  dicembre  2002,  lo  stato  di emergenza nel territorio della
citta'  di  Roma  e  provincia  in  ordine  alla  situazione di crisi
socio-economico-ambientale nel settore dei rifiuti urbani, speciali e
speciali pericolosi;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
24  maggio  2002,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato, lo stato di
emergenza nel territorio delle province di Frosinone, Latina, Rieti e
Viterbo in ordine alla situazione di crisi socio-economico-ambientale
nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi;
  Vista  la  nota  del presidente della giunta regionale del Lazio in
data  20  dicembre 2002, con la quale, viene chiesta la proroga dello
stato di emergenza;
  Considerato  che  il  commissario delegato-presidente della regione
Lazio   per  garantire  una  razionale  organizzazione  del  servizio
integrato  di  smaltimento  e  di  recupero  dei  rifiuti in tutto il
territorio regionale sta provvedendo ad individuare nuovi siti idonei
alla localizzazione di nuovi impianti;
  Considerato  che la predetta situazione di emergenza persiste e che
si   rende   necessario   proseguire  e  completare  i  provvedimenti
straordinari ed urgenti posti in atto;
  Ritenuta la necessita' di attuare con continuita' gli interventi di
carattere  straordinario posti in essere dal presidente della regione
Lazio - commissario delegato;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 10 gennaio 2003;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225,  e  sulla  base delle motivazioni di cui in
premessa, e' prorogato lo stato di emergenza nella regione Lazio fino
al 31 dicembre 2003.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 10 gennaio 2003
                                            Il Presidente: Berlusconi