MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 30 gennaio 2003 

Rideterminazione  del  tasso d'interesse da corrispondere sulle somme
versate   sulle   contabilita'  speciali  fruttifere  degli  enti  ed
organismi pubblici.
(GU n.28 del 4-2-2003)

                 IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO

  Vista la legge 29 ottobre 1984, n. 720, e successive modificazioni,
riguardante l'istituzione del sistema di tesoreria unica per gli enti
ed  organismi  pubblici,  che  all'art. 1 prevede che con decreto del
Ministro   del   tesoro   viene   fissato  il  tasso  d'interesse  da
corrispondere   sulle   somme  versate  nelle  contabilita'  speciali
fruttifere  in  una  misura  compresa  tra  il  valore dell'interesse
corrisposto per i depositi sui libretti postali di risparmio e quello
previsto per i buoni ordinari del Tesoro a scadenza trimestrale;
  Visto  il  decreto  ministeriale  dell'11 dicembre 2001, pubblicato
nella  Gazzetta Ufficiale n. 297 del 22 dicembre 2001, che ha fissato
nella  misura  del  2,75% lordo il tasso d'interesse da corrispondere
sulle  predette  contabilita'  speciali fruttifere, a decorrere dal 1
dicembre 2001;
  Vista  la  nota  n.  5630  del  20  gennaio  2003  con  la quale il
Dipartimento  del  Tesoro  segnala la necessita' di adeguare il tasso
d'interesse  sulle  contabilita'  speciali  fruttifere  in  relazione
all'attuale livello dei tassi d'interesse di riferimento;
  Visto  il  decreto  legislativo  del  30  marzo  2001, n. 165, come
modificato dalla legge 15 luglio 2002, n. 145;
                              Decreta:
                           Articolo unico
  A  decorere  dal  1  febbraio  2003  il  tasso  di  interesse annuo
posticipato  da  corrispondere,  ai  sensi  dell'art. 1, terzo comma,
della  legge  29  ottobre  1984,  n. 720, e successive modificazioni,
sulle  somme  depositate nelle contabilita' speciali fruttifere degli
enti  ed  organismi  pubblici  e'  determinato nella misura del 2,25%
lordo.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 30 gennaio 2003
                           Il ragioniere generale dello Stato: Grilli