COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 19 dicembre 2002 

Direttive   per   la   societa'   Patrimonio   dello   Stato   S.p.a.
(Deliberazione n. 124/2002).
(GU n.68 del 22-3-2003)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  il  decreto-legge  15  aprile  2002,  n. 63, convertito, con
modificazioni,  nella  legge  15 giugno 2002, n. 112, che all'art. 7,
comma  1,  istituisce, per la valorizzazione, gestione ed alienazione
del  patrimonio  dello  Stato  e  nel  rispetto dei requisiti e delle
finalita' propri dei beni pubblici la Societa' Patrimonio dello Stato
S.p.a.;
  Visto  il  successivo comma 4 del citato art. 7 il quale stabilisce
che  la  Societa'  Patrimonio  dello  Stato  S.p.a. opera secondo gli
indirizzi  strategici  stabiliti  dal Ministero dell'economia e delle
finanze,  previa  definizione  da  parte  di  questo  Comitato  delle
relative direttive di massima;
  Considerato  che  l'assemblea  della  Societa', nella seduta del 31
ottobre 2002, ha approvato lo statuto della predetta societa' e ne ha
nominato gli organi sociali;
  Ritenuto  opportuno  definire  le  direttive  di  massima di cui al
sopracitato  art.  7,  comma  4,  prima  che  la societa' consegua la
propria piena operativita';
  Su proposta del Ministero dell'economia e delle finanze;
                              E m a n a
                       la seguente direttiva:
  La  Societa'  Patrimonio  dello Stato S.p.a. (di seguito denominata
"la  Societa'")  persegue  l'obiettivo  di  valorizzare,  gestire con
efficienza  ed  alienare  il  patrimonio dello Stato nel rispetto dei
requisiti,  dei vincoli e delle finalita' proprie dei beni pubblici e
dell'intero sistema di tutele esistente su di essi.
  In  relazione al perseguimento dei propri obiettivi, possono essere
trasferiti  alla Societa', secondo le modalita' previste dalla legge,
crediti,  concessioni,  beni  immateriali,  beni  immobili  e  mobili
nonche'  ogni  altra  componente  dell'attivo dello Stato ivi incluse
quote  di  partecipazioni dello Stato in societa', solo se esse hanno
ad   oggetto   sociale   lo  svolgimento  di  attivita'  nel  settore
immobiliare.
  L'eventuale   trasferimento  alla  Societa'  di  beni  pubblici  di
particolare  valore  storico,  artistico, culturale ed ambientale non
modifica  in  alcun modo i vincoli gravanti sugli stessi. La Societa'
puo',  quindi,  alienare  tali beni nei soli casi in cui la normativa
vigente  lo  consente  ed  alle  condizioni  previste  dalla predetta
normativa;  in ogni caso occorre l'autorizzazione del Ministero per i
beni  e  le  attivita' culturali ovvero del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio.
  La  Societa'  osserva  tutte le forme di tutela che la legislazione
vigente   prevede   per  la  difesa  del  demanio  e  del  patrimonio
indisponibile,   assicurando   il   rispetto   del   ruolo   di  ogni
Amministrazione  competente  per  la  tutela  specifica  del bene. La
Societa'  assicura  altresi'  particolare  attenzione alla gestione e
tutela   dei   beni  di  valore  artistico,  storico,  paesistico  ed
ambientale,  operando nel rispetto dei ruoli del Ministero per i beni
e le attivita' culturali e del Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio ed in stretta collaborazione con essi, ai quali viene,
inoltre,  periodicamente  fornita una relazione dettagliata in ordine
alle attivita' svolte relative a tali beni.
  La  Societa'  persegue  il  proprio  oggetto sociale attraverso una
struttura     operativa     snella,    utilizzando    le    strutture
dell'Amministrazione  pubblica,  ove disponibili, anche attraverso la
definizione  di  apposite  convenzioni  ed  avvalendosi di servizi di
terzi.  Nello  svolgimento  della  propria  attivita'  la Societa' si
uniforma  a  principi  di  imparzialita',  trasparenza, efficienza ed
economicita'.
  La  Societa' predispone un proprio codice etico di comportamento ed
una    relazione    annuale    di   sintesi   sull'attivita'   svolta
nell'espletamento   delle   proprie   finalita'   istituzionali  che,
attraverso  il Dipartimento del tesoro, presentera' a questo Comitato
per il successivo inoltro al Parlamento.
  Nello  svolgimento  di tutte le sue attivita', la Societa' opera in
stretta collaborazione, per i rispettivi ambiti di competenza, con il
Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero per i beni e le
attivita'  culturali ed il Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio  e  con  le  Altre  amministrazioni  centrali  dello Stato
nonche' con l'Agenzia del demanio e con gli enti locali coinvolti.
    Roma, 19 dicembre 2002

                                             Il Presidente delegato
                                                    Tremonti
Il segretario del CIPE
      Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 7 marzo 2003
Ufficio  controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 2
Economia e finanze, foglio n. 80