MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito
(GU n.100 del 2-5-2003)

    Con decreto 10 giugno 2002 sono conferite le seguenti ricompense:
                           Croce d'argento
    Al  ten.  gen.  Pasquale  De  Salvia,  nato  il 25 ottobre 1938 a
Manfredonia (Foggia) con la seguente motivazione: «ufficiale generale
in possesso di preclare qualita' intellettuali e professionali, si e'
prodigato  senza  riserve,  in  ogni circostanza e con incondizionato
impegno,   nell'espletamento  degli  onerosissimi  incarichi  da  lui
ricoperti,  tra  i  quali emergono quello di comandante della brigata
alpina  tridentina, di comandante della forza d'intervento rapido, di
comandante  del  4° Corpo d'armata alpino, di comandante delle truppe
alpine  e  di  Capo  gruppo di lavoro per la costituzione di un Corpo
d'armata proiettabile ad elevata prontezza.
    Magnifica  figura  di  ufficiale  dalle preclare virtu' militari,
esempio  di  straordinaria  professionalita' che ha servito per oltre
quarantatre  anni  l'Esercito  italiano  ed il Paese, contribuendo ad
accrescerne  e  rafforzarne  il  lustro  ed  il  prestigio  in ambito
internazionale». - Roma, 26 ottobre 2001.
    Al ten. gen. Salvatore Sabatino, nato il 19 ottobre 1938 a Salice
Salentino (Lecce) con la seguente motivazione: «ufficiale generale in
possesso  di spiccate capacita' intellettuali e professionali, dotato
di non comuni qualita' umane e morali, si e' prodigato senza riserve,
in  ogni  circostanza, nell'espletamento degli onerosissimi incarichi
da  lui  ricoperti,  tra  i quali emergono quello di comandante della
Brigata  meccanizzata  «Pinerolo»,  di  comandante  della  scuola  di
fanteria  e  cavalleria,  di capo di Stato maggiore del comando forze
terrestri  alleate  del  sud  europa,  di  comandante  della  regione
militare nord-est e di comandante della regione militare nord.
    Ufficiale   dalle   preclare   qualita'   militari,   esempio  di
straordinaria    professionalita'    che   ha   servito   per   oltre
quarantaquattro  anni l'Esercito italiano ed il Paese, consolidandone
l'immagine  e contribuendo ad accrescerne il lustro ed il prestigio».
- Roma, 26 ottobre 2001.
    Al  ten.  gen.  Giuseppe Orofino, nato il 7 luglio 1938 a Trieste
con  la  seguente  motivazione:  «Ufficiale  generale  in possesso di
spiccate  capacita'  intellettuali  e  professionali  nonche'  di  un
bagaglio  culturale  di  particolare  valenza,  ha  saputo  gestire e
risolvere,  in ogni circostanza, le molteplici problematiche connesse
con  gli alti incarichi da lui ricoperti, tra i quali emergono quello
di  comandante  della  Scuola  di  applicazione  e  di comandante del
Comando operativo di vertice interforze.
    Professionista   di  spicco,  e'  sempre  riuscito,  con  la  sua
straordinaria   motivazione   ed   il   suo  eccezionale  spirito  di
abnegazione,  ad  esercitare  una  fortissima azione carismatica e di
sprone nei confronti del personale dipendente.
    Chiaro  esempio  di  radicato senso del dovere e di elette virtu'
militari,  nonche'  limpida  figura  di  uomo  e  di ufficiale che ha
servito  per  oltre  quarantaquattro  anni  l'Esercito Italiano ed il
Paese,  contribuendo  ad  accrescerne  e  rafforzarne il lustro ed il
prestigio in ambito internazionale». - Roma, 26 ottobre 2001.
    Al ten. gen. Nicola Vozza, nato il 28 febbraio 1938 a Taranto con
la  seguente  motivazione:  «Ufficiale  generale  in  possesso di non
comuni  doti  umane,  rare  capacita'  intellettuali e professionali,
dotato di eccezionale carisma, ha saputo gestire e risolvere, in ogni
circostanza, tutte le problematiche connesse con gli alti incarichi a
lui  affidati tra i quali emergono quello di comandante della Brigata
meccanizzata  «Trieste»,  di capo del IV reparto dello Stato maggiore
Esercito ed ispettore logistico, di comandante della regione militare
meridionale e di ispettore delle armi.
    Magnifica   figura   di   ufficiale,   sorretto  da  elevatissime
motivazioni  che ha servito per oltre quarantaquattro anni l'esercito
italiano  ed  il  paese, contribuendo ad accrescerne e rafforzarne il
lustro ed il prestigio». - Roma 10 giugno 2002
    Al  ten.  gen.  Carlo Ciacci, nato il 30 gennaio 1938 a Palmanova
(Udine)  con la seguente motivazione: «Ufficiale generale in possesso
di  spiccate  capacita'  intellettuali  e  professionali,  dotato  di
eccezionale   carisma,   si  e'  prodigato  senza  riserve,  in  ogni
circostanza,  nell'espletamento  degli  onerosissimi incarichi da lui
ricoperti,  tra  i  quali  emergono  quello di comandante delle Forze
terrestri  e  coordinatore  generale  dell'operazione "Pellicano", di
comandante  del 5° Corpo d'armata, di comandante del 1° comando delle
Forze di difesa e di ispettore delle scuole dell'Esercito.
    Limpida  figura di ufficiale che ha servito per oltre quarantadue
anni  l'Esercito  italiano  ed  il  Paese,  contribuendo  ad elevarne
l'immagine  e  ad accrescerne e rafforzarne il lustro ed il prestigio
anche in ambito internazionale». - Roma, 31 gennaio 2001.