DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 febbraio 2003 

Indizione della "Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere
architettoniche".
(GU n.85 del 11-4-2003)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 2, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n.
400;
  Vista  la  legge  9  gennaio  1989, n. 13, recante disposizioni per
favorire    il    superamento   e   l'eliminazione   delle   barriere
architettoniche negli edifici privati;
  Vista   la   legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  per le persone
handicappate;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n.
503,  concernente  regolamento recante norme per l'eliminazione delle
barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici;
  Vista  la decisione 2001/903/CE del Consiglio, del 3 dicembre 2001,
relativa all'anno europeo dei disabili 2003;
  Vista   la  proposta  dell'Associazione  "Fiaba  -  Fondo  Italiano
Abbattimento  Barriere  Architettoniche"  di  dedicare  una  giornata
nazionale   alla  sensibilizzazione  nei  confronti  delle  tematiche
relative all'abbattimento delle barriere architettoniche;
  Considerato  che  la promozione delle iniziative intese a rimuovere
gli  ostacoli  che ancora oggi a livello architettonico impediscono o
rendono   difficoltosa  la  piena  partecipazione  delle  persone  in
situazione  di  disabilita'  alle  attivita'  economiche  e  sociali,
costituisce   attuazione   dei   principi   costituzionali   di   non
discriminazione e di pari opportunita';
  Ritenuta    l'importanza   di   assicurare   la   coerenza   e   la
complementarieta'   delle   azioni   di  informazione,  promozione  e
sensibilizzazione  sui  temi  dell'abolizione  delle barriere, svolte
dalle   amministrazioni  pubbliche,  nonche'  la  loro  sinergia  con
analoghe  iniziative  svolte dalle associazioni private impegnate nel
settore;
  Ritenuta,   a   tal   fine,   la   necessita'   di  rivolgere  alle
amministrazioni  dello  Stato  una  direttiva  intesa a promuovere le
diverse   iniziative   negli   ambiti   di  competenza  concentrabili
annualmente  in  una  specifica  giornata,  cosi'  da  far assumere a
quest'ultima  la  connotazione  di momento unitario di attenzione sul
tema dell'abbattimento delle barriere architettoniche;
  Sentito  il  Consiglio  dei Ministri nella riunione del 28 febbraio
2003;
  Sulla  proposta  dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali,
delle  infrastrutture e dei trasporti, per le pari opportunita' e per
le politiche comunitarie;

                                Emana
                       la seguente direttiva:
.sp,
                               Art. 1.
  E'  istituita  la  "Giornata  nazionale  per  l'abbattimento  delle
barriere  architettoniche" che si terra' la prima domenica di ottobre
di ogni anno. In tale giornata le amministrazioni pubbliche, anche in
coordinamento  con  le  associazioni  e  gli  organismi  operanti nel
settore,   assumono,   nell'ambito   delle   rispettive   competenze,
iniziative  volte  a  informare e sensibilizzare i cittadini sui temi
legati   all'esistenza  delle  barriere  architettoniche;  sostengono
altresi' azioni concrete per favorire l'integrazione delle persone in
situazione  di  disabilita',  degli  anziani  e  di  quanti  comunque
limitati nella mobilita'.
  La  presente  direttiva,  previa registrazione da parte della Corte
dei conti, sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
    Roma, 28 febbraio 2003

                              Berlusconi,  Presidente  del  Consiglio
                              dei Ministri
                              Maroni,  Ministro  del  lavoro  e delle
                              politiche sociali
                              Lunardi,  Ministro delle infrastrutture
                              e dei trasporti
                              Prestigiacomo,  Ministro  per  le  pari
                              opportunita'
                              Buttiglione,  Ministro per le politiche
                              comunitarie

Registrato alla Corte dei conti il 31 marzo 2003
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri,
  registro n. 3, foglio n. 111