IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Considerato  che  il  territorio  della  provincia  di Cremona, nei
giorni 26 e 27 giugno 2003, e' stato interessato da una violentissima
grandinata  e  da  alcune  trombe d'aria, che hanno provocato ingenti
danni agli edifici pubblici e privati;
  Tenuto  conto  che detta situazione di emergenza, per intensita' ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
  Ritenuto,   quindi,   necessario   attuare   tutti  gli  interventi
straordinari  per il superamento dell'emergenza, ricorrendo, nel caso
di  specie,  i  presupposti  di  cui all'art. 5, comma 1, della legge
24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista  la  nota prot. n. 41.2003.2067 del 9 luglio u.s., con cui la
regione Lombardia in conseguenza della grave situazione determinatasi
nel   territorio   della   provincia  di  Cremona,  ha  richiesto  la
dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, comma 1,
della legge n. 225/1992;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 31 luglio 2003;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225,  in considerazione di quanto espresso in
premessa,  e'  dichiarato,  fino  al  31 agosto  2004,  lo  stato  di
emergenza nel territorio della provincia di Cremona interessato dagli
eccezionali eventi atmosferici verificatisi nei giorni 26 e 27 giugno
2003.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 31 luglio 2003
                                            Il Presidente: Berlusconi