MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

DECRETO 6 agosto 2003 

Integrazione   del   decreto   ministeriale  5 aprile  2002,  recante
l'approvazione  dello  statuto  del  consorzio  «Ente  tutela vini di
Romagna»,  in  Faenza,  e  la  conferma  dell'incarico a svolgere nei
riguardi  delle denominazioni di origine rappresentate le funzioni di
tutela,  di  valorizzazione,  di  cura  degli  interessi generali, di
proposta   e   di   consultazione   nei   confronti   della  Pubblica
Amministrazione,  nonche' di collaborare alla vigilanza nei confronti
dei propri affiliati sull'applicazione della normativa di riferimento
nazionale e comunitaria in materia di V.Q.P.R.D. e di vini I.G.T., ai
sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164.
(GU n.202 del 1-9-2003)

                        IL DIRETTORE GENERALE
             per la qualita' dei prodotti agroalimentari
                     e la tutela del consumatore

  Vista  la  legge  10 febbraio  1992,  n.  164,  recante  la  «Nuova
disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare
gli   articoli 19, 20  e 21  concernenti  disposizioni  sui  consorzi
volontari   di   tutela   e   consigli   interprofessionali   per  le
denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche;
  Visto  il  decreto  4 giugno  1997,  n.  256, con il quale e' stato
adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentite
l'attivita'   dei   consorzi  volontari  di  tutela  e  dei  consigli
interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni
geografiche tipiche dei vini;
  Visto   il   decreto   ministeriale   5 aprile   2002,  concernente
l'approvazione  dello  statuto  del  consorzio  «Ente  tutela vini di
Romagna»,  con sede in Faenza (Ravenna), costituito per la tutela del
vino  D.O.C.G.  «Albana  di Romagna» e dei vini D.O.C. «Sangiovese di
Romagna», «Trebbiano di Romagna», «Cagnina di Romagna», «Pagadebit di
Romagna»,  «Colli  di  Faenza»  e  «Colli  d'Imola»,  e  la  conferma
dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di
cura  degli interessi generali, nonche' di collaborare alla vigilanza
nei confronti dei propri affiliati, nei riguardi delle citate D.O.C.,
ai  sensi,  dell'art.  19,  comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n.
164.
  Vista  la  documentata richiesta presentata in data 15 gennaio 2003
dal  citato  consorzio  «Ente  tutela  vini  di  Romagna», intesa, ad
estendere l'espletamento delle predette funzioni alla D.O.C. dei vini
«Colli   Romagna  Centrale»,  in  fase  di  riconoscimento  all'epoca
dell'approvazione   dello   statuto,  come  richiamato  nello  stesso
statuto;
  Considerato  che  il  consorzio  istante  ha certificato la propria
rappresentativita'  nei confronti della citata denominazione e che la
stessa  risulta  superiore  al  limite  del  40%  e  sufficiente  per
estendere  al  consorzio  stesso  l'incarico  a svolgere nei riguardi
della  richiamata  D.O.C.  «Colli  Romagna  Centrale»  le funzioni di
tutela,  di  valorizzazione,  di  cura  degli  interessi generali, di
proposta   e   di   consultazione   nei   confronti   della  Pubblica
Amministrazione,  nonche'  a collaborare alla vigilanza nei confronti
dei propri affiliati sull'applicazione della normativa di riferimento
nazionale  e comunitaria in materia di V.Q.P.R.D., ai sensi dell'art.
19, comma 1, della citata legge n. 164/1992;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  L'incarico conferito al consorzio «Ente tutela vini di Romagna» con
il  decreto ministeriale 5 aprile 2002, richiamato nelle premesse, ai
sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164, e'
esteso alla D.O.C. dei vini «Colli Romagna Centrale».
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 6 agosto 2003
                                         Il direttore generale: Abate