MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

COMUNICATO

Passaggio  dal  demanio  al patrimonio dello Stato di alcuni immobili
siti nei comuni di Campodarsego, Grado e Conselve.
(GU n.216 del 17-9-2003)

    Con decreto n. 60448 in data 20 febbraio 2003 del Ministero delle
politiche agricole e forestali di concerto con l'Agenzia del demanio,
registrato  alla Corte dei conti in data 30 luglio 2003 al reg. n. 4,
foglio  n. 24, e' trasferito dal demanio al patrimonio dello Stato il
terreno  sito  in  comune  di  Campodarsego (Padova) identificato nel
catasto  terreni  dello stesso comune al foglio 4, particella 685 (ex
325  1/2)  compresa  tra  i  mappali  325  e  326,  della  superficie
complessiva di mq 250.
    Con  decreto  n.  60496 in data 4 aprile 2003 del Ministero delle
politiche agricole e forestali di concerto con l'Agenzia del demanio,
registrato  alla Corte dei conti in data 30 luglio 2003 al reg. n. 4,
foglio  n.  25 e' trasferito dal demanio al patrimonio dello Stato il
terreno  sito  in comune di Grado (Gorizia), identificato all'ufficio
tavolare  di  Monfalcone  alla  partita  10051  del  c.c.  di Grado -
particelle   299/43   e  299/75,  nonche'  al  catasto  fondiario  di
Monfalcone  - c.c. di Grado - F.P. n. 955, F.M. 18, particelle 299/43
e  299/75  delle rispettive superfici di mq 9810, 2000 e 3447, pari a
complessivi mq 15257, non piu' utili ai fini della bonifica.
    Con decreto n. 60362 in data 21 febbraio 2003 del Ministero delle
politiche agricole e forestali di concerto con l'Agenzia del demanio,
registrato  alla  Corte dei conti in data 8 luglio 2003 al reg. n. 3,
foglio  n. 319 e' trasferito dal demanio al Patrimonio dello Stato il
terreno  sito  in  comune  di  Conselve  (Padova), tratto dello scolo
«vettorato»  di  circa  mq  400, identificato nel N.C.T. dello stesso
comune  al  foglio  10, mappale 546 (ex 26 1/2) partita 4811 «Demanio
pubblico  dello  Stato»  inglobato  tra i terreni di proprieta' della
Casa di riposo «F. Beggiato».
    La  classifica  di detto terreno e' subordinata al rispetto delle
prescrizioni  contenute  nel  parere  del Consorzio di bonifica Adige
Bacchiglione  ed alla imposizione di una servitu' atta a garantire la
conservazione   del   tratto   di   canale  interessato,  nonche'  il
mantenimento della sua funzionalita' idraulica.