MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 18 dicembre 2003 

Emissione  di  buoni ordinari del Tesoro a trecentoquarantotto giorni
(seconda tranche annuale).
(GU n.296 del 22-12-2003)

                        IL DIRETTORE GENERALE
           del Dipartimento del tesoro - Direzione seconda
  Visto  il  decreto  ministeriale  20 maggio  2003 con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Vista  la  legge  27 dicembre  2002, n. 290, recante il bilancio di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario 2003 e il bilancio
pluriennale per il triennio 2003-2005;
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
                              Decreta:
  Per il giorno 2 gennaio 2004 e' disposta l'emissione di una seconda
tranche,  senza l'indicazione del prezzo base, dei buoni ordinari del
Tesoro annuali, di cui al proprio decreto ministeriale del 4 dicembre
2003,  n.  111400,  con  godimento  15 dicembre  2003, durata residua
trecentoquarantotto  giorni  e  scadenza il 15 dicembre 2004, fino al
limite massimo in valore nominale di 1.500 milioni di euro.
  La  spesa  per  interessi gravera' sul capitolo 2215 dello stato di
previsione  della  spesa  del Ministero dell'economia e delle finanze
dell'esercizio finanziario 2004.
  L'assegnazione  e  l'aggiudicazione  dei  buoni ordinari del Tesoro
avverra'  con  le  modalita' indicate negli articoli 2, 3, 4, 13 e 14
del decreto 20 maggio 2003 citato nelle premesse.
  Le  richieste  di  acquisto dovranno pervenire alla Banca d'Italia,
esclusivamente  tramite  la Rete nazionale interbancaria, entro e non
oltre  le  ore 11 del giorno 23 dicembre 2003, con l'osservanza delle
modalita' stabilite negli articoli 8, 9 e 10 del decreto ministeriale
20 maggio 2003.
  Il   presente  decreto  verra'  inviato  all'ufficio  centrale  del
bilancio   del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 18 dicembre 2003
                                    p. Il direttore generale: Cannata