MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 23 dicembre 2003 

Proroga  del  commissariamento  dell'Istituto  per  lo sviluppo della
formazione professionale dei lavoratori (ISFOL).
(GU n.2 del 3-1-2004)

          IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1973, n.
478,  di  costituzione dell'Istituto per lo sviluppo della formazione
professionale dei lavoratori (ISFOL), e successive modificazioni;
  Visto  il  decreto  legislativo 29 ottobre 1999, n. 419, recante il
riordinamento degli enti pubblici nazionali a norma degli articoli 11
e  14  della  legge 15 marzo 1997, n. 59, e, in particolare l'art. 10
del decreto, che include l'istituto tra gli enti di ricerca;
  Visto  il  proprio decreto in data 27 aprile 2001, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n. 112 del 16 maggio 2001, con il quale e' stato
approvato  il  nuovo  statuto  dell'Istituto  per  lo  sviluppo della
formazione   professionale   dei  lavoratori  (ISFOL),  adottato  con
delibera  n.  1 del 7 febbraio 2001, dal consiglio di amministrazione
dell'ente;
  Visto  il  proprio  decreto  in  data 17 settembre 2001, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  223  del  25 settembre  2001, recante
l'annullamento in autotutela del proprio citato decreto del 27 aprile
2001, ritenuto illegittimo in considerazione dei rilievi sullo stesso
formulati  dal magistrato della Corte dei conti delegato al controllo
dell'Istituto;
  Visto,  in  particolare,  l'art. 1, comma 3, del citato decreto del
17 settembre  2001  con  il quale il prof. Carlo Dell'Aringa e' stato
nominato commissario straordinario dell'ISFOL fino al 31 gennaio 2002
con  il  compito  di  assicurare  l'ordinaria gestione dell'ente e di
elaborare  una  proposta  di  adeguamento  dello  statuto  che  fosse
conforme alla normativa di settore sopra indicata;
  Visto  i propri decreti in data 22 gennaio 2002 ed in data 5 giugno
2002,  rispettivamente  pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del
31 gennaio   2002   e  n.  135  dell'11 giugno  2002,  con  i  quali,
considerato  che  la  proposta di adeguamento dello statuto formulata
dal prof. Carlo Dell'Aringa necessitava di ulteriori approfondimenti,
il  commissariamento  dell'Istituto e' stato prorogato al 31 dicembre
2002;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
19 marzo  2003,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  139  del
18 giugno 2003, di approvazione del nuovo statuto dell'ISFOL;
  Visti  i  propri  decreti in data 20 dicembre 2002 e, da ultimo, in
data  29  ottobre  2003,  rispettivamente  pubblicati  nella Gazzetta
Ufficiale  n.  305 del 31 dicembre 2002 e n. 256 del 4 novembre 2003,
con  i  quali il commissariamento dell'Istituto e' stato prorogato al
31 dicembre 2003;
  Considerato   che   le   procedure   di   nomina  degli  organi  di
amministrazione  dell'ISFOL da effettuarsi ai sensi del nuovo statuto
non sono tuttora concluse;
  Ritenuto   pertanto   di   dover   prorogare   il  commissariamento
dell'Istituto;
                              Decreta:
  1.   Il   commissariamento  dell'istituto  per  lo  sviluppo  della
formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), disposto con decreto
in  data  17 settembre  2001,  prorogato con successivi decreti e, da
ultimo,  con  decreto  in  data  29 ottobre  2003,  e'  ulteriormente
prorogato   fino   alla   data   di   insediamento  degli  organi  di
amministrazione  del  predetto  Istituto  e,  comunque,  non oltre il
30 aprile 2004;
  2.   Il   prof.   Carlo   Dell'Aringa   e'  confermato  commissario
straordinario  dell'ISFOL a decorrere dal 1° gennaio 2004 e fino alle
date  sopra  indicate;  assume  i  poteri  dei disciolti consiglio di
amministrazione  e  comitato  esecutivo dell'Istituto ed i compiti di
assicurare l'ordinaria gestione dell'ente.
  3.   Al  commissario  straordinario  dell'ISFOL  e'  attribuito  un
compenso   mensile   pari   a  quello  stabilito  per  il  Presidente
dell'Istituto medesimo.
  Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 23 dicembre 2003
                                                  Il Ministro: Maroni