COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 29 settembre 2003 

Linee  guida sulla regolazione del settore postale. (Deliberazione n.
77/2003).
(GU n.38 del 16-2-2004)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la  legge  14 novembre  1995,  n.  481, recante norme per la
concorrenza   e  regolazione  dei  servizi  di  pubblica  utilita'  e
l'istituzione  delle autorita' di regolazione dei servizi di pubblica
utilita';
  Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, che demanda a
questo  Comitato  la  definizione  delle  linee  guida e dei principi
comuni  per  le amministrazioni che esercitano funzioni in materia di
regolazione  dei  servizi  di  pubblica  utilita',  ferme restando le
competenze delle autorita' di settore;
  Vista la propria delibera del 24 aprile 1996, sulle linee guida per
la  regolazione  dei  servizi  di  pubblica utilita' pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 1996;
  Viste le proprie delibere in data 8 maggio 1996 (Gazzetta Ufficiale
n.   138/1996)  e  9 luglio  1998,  n.  63,  (Gazzetta  Ufficiale  n.
199/1998),   che   hanno  istituito  e  regolamentato  il  Nucleo  di
consulenza  per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei
servizi di pubblica utilita' (N.A.R.S.);
  Vista   la   direttiva   comunitaria  97/67  recepita  con  decreto
legislativo  n.  261  del  22 luglio  1999, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale  5 agosto  1999,  n.  182, concernente regole comuni per lo
sviluppo  del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il
miglioramento della qualita' del servizio;
  Viste  le  modalita'  di  applicazione  delle  tariffe e dei prezzi
definiti  dall'art.  13, comma 1, del decreto legislativo n. 261/1999
che recita: «Le tariffe dei servizi riservati, sono determinate nella
misura   massima   dall'autorita'  di  regolamentazione,  sentito  il
N.A.R.S.  e  in coerenza con le linee guida definite dal CIPE, tenuto
conto dei costi del servizio e del recupero di efficienza»;
  Visto  il comma 2, art. 13, del decreto legislativo n. 261/1999 che
recita:   «I   prezzi   delle  prestazioni  rientranti  nel  servizio
universale,  che  esulano  dall'area della riserva, sono determinati,
nella  misura massima, dall'autorita' di regolamentazione in coerenza
con la struttura tariffaria dei servizi riservati.»;
  Visto  il  decreto  del  Ministro delle comunicazioni del 17 aprile
2000,  art.  3,  che  conferma  la  concessione  del servizio postale
universale  alla societa' Poste Italiane S.p.a. per la durata massima
di  quindici  anni  a  partire  dal  6 agosto  1999, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale 4 maggio 2000, n. 102;
  Vista  la  raccomandazione N.A.R.S. del 14 aprile 2003, n. 2, sulle
linee  guida  per  la regolazione del settore postale che utilizza la
formula  del  price cap in relazione al meccanismo di revisione delle
tariffe controllate;
  Tenuto  conto  delle  onerose e complesse procedure previste per le
revisioni  tariffarie  del  settore  postale,  che rendono necessario
predisporre  tali  riesami,  in  un  arco  temporale di medio periodo
(triennale);
  Ritenuto  necessario apportare una diminuzione in termini reali dei
trasferimenti  pubblici e, conseguentemente, introdurre nella formula
del  price cap, anche in relazione alle citate cadenze tariffarie, il
recupero degli scarti tra inflazione reale e programmata;
  Ritenuto  fondamentale  che  il  contratto  di  programma 2003-2005
recepisca  i  principi contenuti nelle linee guida per la regolazione
del servizio postale;
                              Delibera:
  1.   Le  linee  guida  per  la  regolazione  del  settore  postale,
riguardano l'insieme delle politiche e degli interventi sul settore e
trovano  applicazione  sulle  tariffe relative ai servizi riservati e
sui  prezzi delle prestazioni rientranti nel servizio universale, che
esulano  dall'area  della riserva (art. 13 del decreto legislativo n.
261 del 22 luglio 1999), affidati alla societa' Poste Italiane S.p.A.
(art. 3 del decreto ministeriale 17 aprile 2000).
  2.  Il  nuovo sistema regolatorio e' costruito in base allo stretto
coordinamento tra contratto di programma, piano d'impresa e politiche
tariffarie.
  In particolare:
  A) il  contratto  di  programma deve contenere la definizione degli
obiettivi di quantita' e di qualita'.
  In   riferimento  agli  obiettivi  di  quantita'  il  contratto  di
programma,  in  stretta  correlazione  con  il  piano d'impresa, deve
contemplare:
    la  definizione ex ante degli OSU (Oneri del servizio universale)
e  delle  fonti  di  finanziamento  degli  stessi, con riferimento in
particolare,  all'ammontare dei trasferimenti pubblici e del fondo di
compensazione.  Nella  determinazione  delle  precedenti variabili si
deve  prevedere  la  diminuzione  in  termini  nominali  dell'OSU per
effetto,  sia  del  contenimento dei costi unitari dei servizi (sulla
base  anche  degli  obiettivi  di  produttivita'  contenuti nel piano
d'impresa), sia del recupero dei ricavi mediante l'adozione del price
cap   per   l'aggiornamento   delle  tariffe  dei  servizi  riservati
(prevedendo  il  recupero  dell'inflazione  effettiva  e  fissando la
variabile  x  a livelli prossimi allo zero). I trasferimenti pubblici
saranno  definiti  decrescenti in termini reali tramite l'adozione di
un meccanismo di subsidy cap fondato sull'inflazione programmata e su
una  variabile  x  il cui valore corrisponde all'intero incremento di
produttivita';
    una  scheda  dei  dati  economici  di riferimento necessaria alla
quantificazione   delle   variabili   di  cui  al  punto  precedente,
contenente  in  particolare:  le  tabelle dei costi, dei ricavi e del
risultato  economico,  specifiche dell'area del servizio universale e
dell'area riservata quali scaturiscono dalla separazione contabile.
  In riferimento agli obiettivi di qualita' il contratto di programma
deve contenere:
    gli   indicatori   gia'  previsti  nel  precedente  contratto  di
programma,  fondati sui tempi di recapito della corrispondenza, a cui
aggiungere  ulteriori  indici  riferiti  sia  ai tempi di attesa agli
sportelli  (con  esclusivo  riferimento al settore postale), sia alla
diffusione e all'accessibilita' degli uffici postali sul territorio;
    gli  obiettivi  di qualita', come sopra definiti, dovranno essere
assunti   come   «standard  generali»  nella  carta  della  qualita',
favorendo,   in   tal   modo,   una  maggiore  trasparenza  circa  le
performances  richieste  a  Poste  Italiane  S.p.A. Inoltre, la Carta
della   qualita'   dovra'   indicare   anche   «standard  specifici»,
consistenti  in  indici  di  soglia  che la societa' si impegna a non
superare nelle singole prestazioni, prevedendo un sistema di rimborsi
a  favore  degli  utenti,  in  tutti  i  casi in cui sia tecnicamente
possibile verificare puntualmente il rispetto della soglia.
  B) il  piano  d'impresa  dovra'  essere  redatto in coerenza con il
contratto  di  programma  e  garantire la determinazione dei seguenti
principali elementi:
    il  profilo  dell'offerta  relativamente alla dinamica dei flussi
del traffico;
    il  profilo dei costi, tenendo conto degli obiettivi del processo
di ristrutturazione;
    il profilo dell'incremento dell'efficienza;
    la  proiezione  degli  OSU  e dei trasferimenti a copertura degli
stessi,  in  collegamento  con  le indicazioni relative alla politica
tariffaria contenute nel contratto di programma.
  3.  Le revisioni tariffarie previste nel contratto di programma, in
considerazione  dei valori contenuti nel piano d'impresa, sono basate
sul metodo del price cap secondo la seguente formula:

    Tn = To [(1 + gamma) + (Pn-1-P*n-1)]
con
    gamma = P*n - x + (alpha) (Delta) Q
dove:
    To  e' la tariffa di riferimento, relativa al paniere dei servizi
compresi  nella  riserva.  Essa  viene  ridefinita all'inizio di ogni
triennio, in relazione ad una valutazione dei costi ed e' la base per
il calcolo annuale del price cap;
    (gamma)  e'  un coefficiente che deriva dalla somma algebrica del
tasso   d'inflazione   programmato   (P*n)   relativo   all'anno   n,
dell'obiettivo   di  produttivita'  (x)  previsto  nel  contratto  di
programma  stipulato  all'inizio  del  triennio,  in  base  anche  al
corrispondente  piano  di  impresa e di (alpha)(Delta)Q che indica il
correttivo  in  piu'  o  in  meno  che  scaturisce  dal  confronto  -
effettuato  annualmente  in  sede  di  calcolo  del price cap - tra i
risultati  e  gli  impegni  in  materia  di  qualita'  contenuti  nel
contratto di programma;
    Pn-1   e   P*n-1  rappresentano,  rispettivamente,  il  tasso  di
inflazione effettivo e il tasso d'inflazione programmato.
  4.  La  manovra  tariffaria,  il  contratto di programma e il piano
d'impresa  hanno  la  medesima  cadenza triennale. Al termine di ogni
triennio  e'  ridefinita  la tariffa di partenza (To) da adottare nel
triennio  successivo.  Al  fine della determinazione di To si conduce
un'analisi  dei  costi  del  settore  postale  sulla base dei dati di
separazione  contabile.  In tali costi saranno anche comprese le voci
relative  agli  ammortamenti  e  alla  remunerazione del capitale con
riferimento anche agli investimenti previsti nel piano di impresa del
triennio  appena  trascorso  di  cui si dovra' verificare l'effettiva
realizzazione.
  5.  A  cadenza  triennale  si  dovra'  altresi'  procedere  ad  una
riconsiderazione  dell'applicazione  del sistema di subsidy cap per i
trasferimenti  pubblici  compensativi  degli  OSU.  In particolare si
dovra'  verificare  l'andamento  degli  OSU  valutandone  la coerenza
rispetto  agli  obiettivi  del contratto di programma e ridefinire il
livello  di  partenza  dei trasferimenti su cui basare il subsidy cap
per il triennio successivo applicando il valore della x concordato in
sede di nuovo contratto di programma.
                               Invita
la   societa'   Poste   Italiane  S.p.a.  a  completare  la  fase  di
riequilibrio  economico  del  servizio postale al fine di eliminare i
trasferimenti  a copertura degli oneri del servizio universale, entro
i termini indicati dalle direttive comunitarie.
    Roma, 29 settembre 2003

                                              Il Presidente delegato
                                                     Tremonti
Il segretario del CIPE
     Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 30 gennaio 2004
Ufficio di controllo sui Ministeri economico-finanziari registro n.1
  Economia e finanze, foglio n. 127