MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito
(GU n.206 del 2-9-2004)

    Con   decreto   19   novembre  2001,  e'  conferita  la  seguente
ricompensa:
                             Croce d'oro
    Al Ten. Gen. Giuseppe Ardito nato il 13 ottobre 1938 a Chieti con
la  seguente motivazione: «Ufficiale generale in possesso di spiccate
capacita'  intellettuali e professionali, nonche' di una preparazione
tecnico-culturale  di assoluto valore, ha saputo gestire e risolvere,
con   grandissima   determinazione   ed  eccezionale  competenza,  le
molteplici problematiche connesse con alti incarichi da lui ricoperti
tra i quali emergono quelli di comandante dell'artiglieria contraerei
dell'Esercito,  di  direttore  generale  degli  armamenti  terrestri,
nonche'  di  comandante  del Joint Sub Regional Command-South e delle
forze  operative  terrestri.  In  particolare, quale comandante delle
forze  operative  terrestri,  grazie  alla  sua ferma, intelligente e
lineare  azione  di  comando,  sempre  corroborata  dall'esempio,  ha
permesso  alle  unita'  dipendenti  di esprimere al meglio le proprie
capacita'  operative,  facendo si' che venissero pienamente raggiunti
tutti  gli  obiettivi relativi alle missioni assegnate, nonostante le
profonde  trasformazioni  strutturali  che hanno interessato l'intera
F.A.   Professionista  di  eminente  valore,  dalle  preclare  virtu'
militari,  figura di spicco ed autorevole punto di riferimento che ha
servito  per oltre quaranta anni l'Esercito italiano ed il suo Paese,
contribuendo  ad  accrescerne  ed  a  rafforzarne  il  lustro  ed  il
prestigio anche in ambito internazionale». - Roma, 6 luglio 2001
    Con decreto 15 aprile 2004, e' conferita la seguente ricompensa:
                             Croce d'oro
    Al  Mar.  Ord.  Marco Arena nato il 2 giugno 1975 a Napoli con la
seguente motivazione: «Comandante di plotone motorizzato in attivita'
di   «Quick   Reaction  Force»,  nell'ambito  dell'operazione  «Joint
Guardian»  in  Kosovo,  appreso  via radio dalla sala operativa di un
incidente stradale occorso ad un autobus civile di linea, precipitato
in  una profonda scarpata, si dirigeva verso il luogo dell'incidente,
dove  predisponeva  prontamente  l'unita'  alle  sue  dipendenze  per
portare   i   primi  soccorsi  al  personale  civile.  Nonostante  le
elevatissime   difficolta'  ambientali  dovute  alla  zona  impervia,
realizzava  in  brevissimo  tempo  il  recupero  dei  numerosi feriti
intrappolati  nelle  lamiere,  riuscendo a salvarne un gran numero in
prima  persona. La sua azione determinava nel personale dipendente la
volonta'  di  emulare  il  suo  comandante  e  rappresentava  in modo
esemplare  l'Italia  nel  contesto  internazionale. Degno erede delle
tradizioni  di  altruismo e umanita' che hanno sempre contraddistinto
il soldato italiano». - Pec (Kosovo), 25 luglio 2002
    Con decreto 21 maggio 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Ten. Gen. Nicola Sessa nato il 5 marzo 1935 a Salerno, con la
seguente  motivazione:  «Ufficiale generale in possesso di non comuni
doti  umane,  rare  capacita'  intellettuali  e  professionali, si e'
prodigato  senza  riserve,  in  ogni circostanza e con incondizionato
impegno,   nell'espletamento  degli  onerosissimi  incarichi  da  lui
ricoperti,  tra i quali emergono quelli di direttore centrale per gli
allestimenti militari, di capo ufficio generale dell'ufficio generale
gestioni  enti  area  tecnico  industriale e di capo ufficio generale
gestione   stabilimenti   area  industriale.  Ha  servito  per  oltre
quarantaquattro  anni l'Esercito italiano ed il Paese contribuendo ad
accrescerne  ed  a  rafforzarne  il  lustro ed il prestigio». - Roma,
25 gennaio 1999
    Con decreto 21 maggio 2003, e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    al  Ten.  Gen.  Dario Orzan, nato il 15 ottobre 1940 ad Orbetello
(Grosseto),  con  la  seguente  motivazione:  «Ufficiale  generale in
possesso  di spiccate capacita' intellettuali e professionali, dotato
di non comuni qualita' umane e morali, si e' prodigato senza riserve,
in  ogni  circostanza, nell'espletamento degli onerosissimi incarichi
da  lui ricoperti, tra i quali emergono quelli di ispettore dell'Arma
di  artiglieria  e  per  la  difesa  NBC,  di  comandante  della leva
reclutamento  e  mobilitazione  della  regione  militare  centro e di
presidente  della  commissione  avanzamento sottufficiali. Ha servito
per oltre trentotto anni l'Esercito italiano ed il Paese contribuendo
ad accrescerne il lustro ed il prestigio». - Roma, 3 gennaio 1999
    Con decreto 2 ottobre 2002, e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al Col. Mario Righele, nato il 16 gennaio 1946 a Tretto (Vicenza)
con  la  seguente  motivazione:  «Capo  della  "Joint  Implementation
Commission"  (JIC)  nell'ambito  della  missione "Joint Guardian", ha
svolto  una  preziosa  e  delicatissima  opera  di  raccordo  con  le
autorita'   militari  e  di  polizia  della  Repubblica  federale  di
Yugoslavia  e  con  i  vertici  del  "Kosovo Protection Corps" (KPC),
contribuendo  in  misura  notevolissima,  attraverso  un'attivita' di
mediazione  sagace,  equilibrata  e  lungimirante,  al successo della
missione  del contingente multinazionale in Kosovo. Nell'assolvimento
del  suo  mandato  ha  accettato consapevolmente alcuni rischi per la
propria  incolumita' personale. Con il suo impegno instancabile e con
i  pregevoli risultati conseguiti ha portato lustro alla sua persona,
alle Forze armate italiane e all'Italia nel consesso internazionale».
- Pristina (Kosovo), 3 aprile 2001-2 ottobre 2001
    Con decreto 18 marzo 2003, e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Ten.  Col.  Ricardo  Alvarez Espejo nato l'11 dicembre 1953 a
Madrid  (Spagna) con la seguente motivazione: «Capo di Stato maggiore
della brigata multinazionale ovest operante in Kosovo nell'operazione
"Joint  Guardian", assolveva l'importantissimo e impegnativo incarico
in  maniera  esemplare, incisiva e determinante per il successo della
missione.   Ufficiale   di   grandi   qualita'  umane  e  di  fervida
intelligenza,  professionista  di  indiscusse capacita' e di maturata
esperienza, si prodigava quale collaboratore instancabile e prezioso,
garantendo,  con  il  suo  elevato  impegno,  la sua tenacia e la sua
perseveranza il pieno soddisfacimento delle molteplici esigenze della
brigata.  Profondamente  motivato  e  cosciente dell'importanza della
funzione ricoperta, otteneva la piu' completa disponibilita' da tutti
i  dipendenti,  nei  quali  sapeva trasfondere la sua volonta' di ben
operare   e  la  sua  determinazione,  costituendo  sicuro  punto  di
riferimento   per   il  comando  superiore  e  per  tutte  le  unita'
dipendenti.  Grazie alla sua elevatissima professionalita', lealta' e
generosita'  ed  ai brillanti risultati conseguiti in ogni occasione,
riscuoteva  il  plauso  delle  maggiori  autorita'  civili e militari
presenti  in zona di operazione e contribuiva ad elevare il prestigio
della  brigata  multinazionale  ovest  a guida italiana e delle Forze
armate  spagnole  in  ambito  internazionale» - Pec (Kosovo) 1° marzo
2000-10 giugno 2000
    Con decreto 21 maggio 2003, e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Ten.  Gen. Matteo Facciorusso, nato il 31 luglio 1940 a Monte
S.  Angelo  (Foggia) con la seguente motivazione: «Ufficiale generale
in  possesso di non comuni doti umane, rare capacita' intellettuali e
professionali,  dotato  di  eccezionale  carisma, ha saputo gestire e
risolvere,  in  ogni circostanza, tutte le problematiche connesse con
gli  alti  incarichi  a  lui  affidati tra i quali emergono quelli di
comandante  della  brigata  meccanizzata  Friuli,  di  capo  di Stato
maggiore   della   regione   militare  meridionale  e  di  comandante
dell'Istituto  geografico  militare.  Ha servito per oltre quarantuno
anni l'Esercito italiano ed il Paese contribuendo ad accrescerne ed a
rafforzarne il lustro ed il prestigio». - Roma, 30 settembre 2000
    Con decreto 21 maggio 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Ten.  Gen.  Raniero  Ranieri,  nato  l'11  maggio 1937 a Zara
(Jugoslavia)  con  la  seguente  motivazione:  «Ufficiale generale in
possesso  di  preclare qualita' intelluettuali e professionali, si e'
prodigato  senza  riserve,  in  ogni circostanza e con incondizionato
impegno,   nell'espletamento  degli  onerosissimi  incarichi  da  lui
ricoperti, tra i quali emergono quelli di comandante della Scuola del
genio, di capo reparto vigilante della direzione generale dei lavori,
del  demanio  e  dei  materiali  del  genio  e  di  presidente  della
commissione  di  valutazione  per l'avanzamento dei sottufficiali. Ha
servito  per  oltre  quarantatre anni l'Esercito italiano ed il Paese
contribuendo  ad  accrescerne  ed  a  rafforzarne  il  lustro  ed  il
prestigio». - Roma, 1° gennaio 2000
                           Croce di bronzo
    Con  decreto 7 marzo 2002, e' conferita la seguente ricompensa al
Col.  Dominique  Laugel,  nato  il 30 gennaio 1957 a Eberbach, con la
seguente   motivazione:   «Comandante  del  gruppo  tattico  francese
inquadrato nella divisione multinazionale Sud-Est della Stabilization
Force  impegnata nell'operazione «Joint Forge» in Bosnia Herzegovina,
ha  svolto  il  suo  incarico  con slancio, grande senso del dovere e
determinazione.  Impegnato  in  compiti e missioni ad elevata valenza
operativa,    ha    condotto   tutte   le   operazioni   con   grande
professionalita'  esponendosi  sempre  in prima persona e offrendo ai
suoi  dipendenti  un chiaro esempio da emulare. In aggiunta ai propri
compiti  peculiari,  ha  organizzato  e  condotto  numerose attivita'
bilaterali,  con  personale  ed  unita'  del gruppo tattico italiano,
volte  a  conseguire  la  piena  interoperabilita'  e la capacita' di
operare  fuori  dal normale settore di responsabilita', come previsto
dallo spirito e dalla lettera dello «Schema Directeur» in vigore. Nel
corso  di dette attivita', ha mirabilmente guidato le unita' italiane
poste  sotto  il  suo  controllo  tattico  e ne ha sempre esaltato le
capacita'  operative,  contribuendo  in maniera determinante, al buon
nome  del  gruppo tattico italiano. Ufficiale carismatico, ha operato
in  ogni  frangente con entusiasmo ed elevato sacrificio personale ed
ha  contribuito  all'affermazione  del contingente italiano in ambito
internazionale,   apportando   lustro  e  prestigio  all'Esercito  ed
all'Italia». - Mostar, 11 gennaio 2001
                           Croce di bronzo
    Con  decreto  7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa al
Col.  Philippe  Tracqui, nato l'11 dicembre 1948 a St Raphael, con la
seguente  motivazione: «Ufficiale dalle straordinarie qualita' morali
e  tecnico-professionali,  ha disimpegnato l'incarico di sottocapo di
Stato  Maggiore  operativo della divisione multinazionale Sud-Est con
costanza, perseveranza, altissimo senso del dovere e spiccato spirito
multinazionale, profondendo le sue migliori energie nell'assolvimento
del  complesso e delicato incarico. In particolare, ha esercitato una
fondamentale  azione propulsiva nell'ambito delle attivita' nazionali
in  teatro,  ponendo  le  migliori  premesse  per  la  loro brillante
riuscita  e  per  l'affermazione  della  qualita'  dell'operato delle
unita'  italiane.  Nell'ambito  del  processo di ristrutturazione del
comando   di   divisione,  ha  assolto  al  fondamentale  compito  di
presidente  del  gruppo  di lavoro multinazionale, mostrandosi sempre
particolarmente  sensibile  alle  esigenze  italiane  che  ha  saputo
salvaguardare anche quando queste erano a scapito di quelle francesi,
dimostrando   di  possedere  un  non  comune  spirito  multinazionale
decisamente rivolto ad ambiti di dimensione europea. Preclaro esempio
di   perizia,   grazie  alla  sua  efficace  e  puntuale  azione,  ha
contribuito,  in  maniera  determinante, al prestigio ed al buon nome
dell'Esercito italiano e dell'Italia». - Mostar, 23 gennaio 2001
                           Croce di bronzo
    Con  decreto  7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa al
Ten.  Col.  Marc  Antoine Pinel, nato il 15 maggio 1952 a Giroussens,
con    la   seguente   motivazione:   «Comandante   del   battaglione
multinazionale   aviazione  leggera  dell'Esercito  inquadrato  nella
divisione  multinazionale Sud-Est della Stabilization Force impegnata
nell'operazione «Joint Forge» in Bosnia Herzegovina, ha svolto il suo
incarico  con  slancio,  grande  senso  del  dovere e determinazione.
Impegnato  in  compiti  e  missioni  ad elevata valenza operativa, ha
condotto  tutte le operazioni con grande professionalita' esponendosi
sempre  in  prima  persona  e  offrendo  ai suoi dipendenti un chiaro
esempio  da  emulare.  Ha  impiegato  il  gruppo squadroni cavalleria
dell'aria   italiano   con   piena   efficacia   e  spiccato  spirito
multinazionale conseguendo la piena interoperabilita' delle unita' di
volo  italiane  e  francesi,  esaltando  le capacita' operative degli
equipaggi  italiani  e contribuendo, in maniera determinante, al buon
nome  del  gruppo squadroni cavalleria dell'aria. Figura di brillante
comandante  che,  in  un  momento  di particolare importanza e grande
visibilita',  ha saputo trasmettere al personale francese ed italiano
alle   sue   dipendenze,   la  consapevolezza  delle  responsabilita'
derivanti dai compiti assegnati insieme alla sicurezza necessaria per
farvi fronte. Ufficiale carismatico, ha operato in ogni frangente con
entusiasmo    ed    elevato    sacrificio    personale   contribuendo
all'affermazione del contingente italiano in ambito internazionale ed
apportando  lustro e prestigio all'Esercito ed all'Italia». - Mostar,
13 gennaio 2001
                           Croce di bronzo
    Con  decreto  7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa al
Ten. Col. Daniel Carpentier, nato il 20 maggio 1950 a Cambrai, con la
seguente  motivazione: «Ufficiale dalle straordinarie qualita' morali
e  tecnico-professionali,  ha  disimpegnato  l'incarico  di vice capo
ufficio  collegamento  con  le fazioni della divisione multinazionale
Sud-Est  con  costanza,  perseveranza,  altissimo  senso del dovere e
spiccato  spirito multinazionale, profondendo le sue migliori energie
nell'assolvimento  del complesso e delicato incarico. Nell'ambito dei
propri  compiti  peculiari,  ha  esercitato  una  fondamentale azione
propulsiva  nell'ambito delle attivita' nazionali in teatro, fornendo
un  insostituibile  ed  infaticabile supporto al proprio capo ufficio
(Italiano)  nel  delicatissimo  settore  delle relazioni con le Forze
armate locali. Nel quadro del processo di modernizzazione delle Forze
armate  locali,  ha assolto il fondamentale compito di ufficiale piu'
alto  in  grado  della  divisione,  incaricato dei colloqui con dette
Forze armate ed e' riuscito, assieme al comandante del gruppo tattico
italiano,   ad  organizzare  il  primo  incontro  dei  rappresentanti
musulmani,  serbi  e croati presso una installazione nella Repubblica
serba,  dimostrando di possedere un non comune spirito multinazionale
decisamente rivolto ad ambiti di dimensione europea. Preclaro esempio
di somma perizia, ha evidenziato eccezionale attaccamento al dovere e
non  comune  spirito d'integrazione multinazionale, contribuendo, con
il  proprio  operato,  a  conferire  ulteriore prestigio all'Esercito
italiano ed all'Italia». - Mostar, 23 gennaio 2001
                           Croce di bronzo
    Con  decreto  7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa al
Ten.  Col.  Bounlom Sanichanh, nato il 5 ottobre 1946 a Luang Prabang
(Laos),  con  la seguente motivazione: «Ufficiale dalle straordinarie
qualita' morali e tecnico-professionali ha disimpegnato l'incarico di
capo  ufficio G2 della divisione multinazionale Sud-Est con costanza,
perseveranza,   altissimo   senso   del  dovere  e  spiccato  spirito
multinazionale, profondendo le sue migliori energie nell'assolvimento
del  complesso  e  delicato  incarico. Nell'ambito dei propri compiti
peculiari,   ha   esercitato   una   fondamentale  azione  propulsiva
nell'ambito   delle   attivita'  nazionali  in  teatro,  indirizzando
diuturnamente  l'attivita'  delle  unita'  italiane nel delicatissimo
settore  delle  informazioni.  Preclaro  esempio  di somma perizia ha
dimostrato  di  possedere  eccezionale  attaccamento  al dovere e non
comune  spirito  d'integrazione  multinazionale, contribuendo, con il
proprio  operato,  a  conferire  prestigio  all'Esercito  italiano ed
all'Italia». - Mostar, 23 gennaio 2001
    Con decreto 7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col. Patrick Mondy nato l'11 marzo 1953 a Flers, con la
seguente  motivazione: «Ufficiale dalle straordinarie qualita' morali
e  tecnico-professionali,  ha  disimpegnato  l'incarico  di vice capo
ufficio  G1/G4  della  divisione multinazionale Sud-Est con costanza,
perseveranza,   altissimo   senso   del  dovere  e  spiccato  spirito
multinazionale, profondendo le sue migliori energie nell'assolvimento
del  complesso  e  delicato  incarico. Nell'ambito dei propri compiti
peculiari,   ha   esercitato   una   fondamentale  azione  propulsiva
nell'ambito   delle   attivita'  nazionali  in  teatro,  indirizzando
diuturnamente  l'attivita'  delle  unita'  italiane nel settore della
logistica  e  del  personale,  interessandosi  in maniera particolare
delle unita' logistiche italiane, dislocate presso il Porto di Ploce,
e del minuto sostegno ai nuclei delle trasmissioni dislocati presso i
siti  isolati.  Preclaro  esempio  di  somma perizia ha dimostrato di
possedere  eccezionale  attaccamento  al  dovere e non comune spirito
d'integrazione  multinazionale, contribuendo, con il proprio operato,
a conferire prestigio all'Esercito italiano ed all'Italia». - Mostar,
23 gennaio 2001
    Con decreto 7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Col.  Fulgencio Coll Bucher, nato il 15 marzo 1953 a Palma de
Mallorca, con la seguente motivazione: «Comandante del gruppo tattico
spagnolo  inquadrato  nella  divisione  multinazionale  Sud-Est della
Stabilization Force impegnata nell'operazione «Joint Forge» in Bosnia
Herzegovina,  ha svolto il suo incarico con slancio, grande senso del
dovere  e  determinazione. Ufficiale in possesso di preclare qualita'
morali  e  di  carattere,  ha  svolto l'oneroso incarico con slancio,
senso del dovere e determinazione. Impegnato in compiti e missioni ad
elevata valenza operativa, ha condotto tutte le operazioni con grande
professionalita',  esponendosi  sempre in prima persona e offrendo ai
suoi  dipendenti  un chiaro esempio da emulare. In aggiunta ai propri
compiti  peculiari,  ha  organizzato  e  condotto  numerose attivita'
bilaterali,  con  personale  ed  unita'  del gruppo tattico italiano,
volte  a  conseguire  la  piena  interoperabilita'  e la capacita' di
operare  fuori  dal normale settore di responsabilita', come previsto
dallo spirito e dalla lettera dello «Schema Directeur» in vigore. Nel
corso  di dette attivita', ha mirabilmente guidato le unita' italiane
poste  sotto  il  suo  controllo  tattico  e ne ha sempre esaltato le
capacita'  operative,  contribuendo  in  maniera determinante al buon
nome  del  gruppo tattico italiano. Ufficiale carismatico, ha operato
in  ogni  frangente  con  entusiasmo ed elevato sacrificio personale,
contribuendo  all'affermazione  del  contingente  italiano  in ambito
internazionale  ed  apportando  lustro  e  prestigio  all'Esercito ed
all'Italia». - Mostar, 5 dicembre 2000
    Con decreto 7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col. Guy Starke, nato l'8 ottobre 1941 a Clichy, con la
seguente  motivazione: «Ufficiale dalle straordinarie qualita' morali
e  tecnico-professionali,  ha disimpegnato l'incarico di capo ufficio
Psyops   della   divisione   multinazionale   Sud-Est  con  costanza,
perseveranza,   altissimo   senso   del  dovere  e  spiccato  spirito
multinazionale, profondendo le sue migliori energie nell'assolvimento
del  complesso  e  delicato  incarico. Nell'ambito dei propri compiti
peculiari,   ha   esercitato   una   fondamentale  azione  propulsiva
nell'ambito   delle   attivita'  nazionali  in  teatro,  indirizzando
diuturnamente  l'attivita'  delle  unita'  italiane nel delicatissimo
settore.    In    particolare,    nell'ambito   della   campagna   di
sensibilizzazione   connessa   al   piano   di  raccolta  delle  armi
illegalmente  detenute  dalla  popolazione  bosniaca, ha profuso ogni
energia nella pianificazione e condotta delle attivita' di competenza
del  gruppo  tattico  italiano. Preclaro esempio di somma perizia, ha
dimostrato  di  possedere  eccezionale  attaccamento  al dovere e non
comune   spirito  d'integrazione  multinazionale,  contribuendo,  con
il proprio  operato,  a  conferire prestigio all'Esercito italiano ed
all'Italia». - Mostar, 23 gennaio 2001
    Con decreto 2 ottobre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Magg. Felice Senatore, nato l'8 luglio 1962 a Salerno, con la
seguente  motivazione:  «Assistente  militare  del «Nato Senior Civil
Representative»  in Macedonia (Fyrom) ha fornito al proprio superiore
una  collaborazione  generosissima ed oltremodo efficace, riscuotendo
incondizionati  consensi.  In  una fase particolarmente critica della
situazione  politico-militare  del  Paese  balcanico,  ha operato con
assoluta   dedizione,   straordinaria  intraprendenza,  indiscutibile
professionalita'  e altissimo senso dell'etica militare, prodigandosi
instancabilmente   e   accettando  taluni  rischi  per  l'incolumita'
personale,  per  assolvere  il proprio delicato mandato, comprendente
anche  sopralluoghi e contatti nelle aree interessate dagli scontri a
fuoco  tra  i  guerriglieri  dell'NLA  e  le forze regolari macedoni.
Chiarissima  ed esemplare testimonianza di professionista militare di
alto  rango  che ha contribuito in misura notevolissima ad accrescere
il   prestigio   della   Forza  armata  e  dell'Italia  nel  contesto
internazionale».  -  Pristina  (Kosovo),  24 aprile 2001-12 settembre
2001
    Con decreto 2 ottobre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col. Manlio Scopigno nato il 30 luglio 1963 a Roma, con
la  seguente  motivazione:  «Assistente  militare  del comandante del
contingente  multinazionale  Kfor  nell'ambito dell'operazione «Joint
Guardian»,  ha  interpretato  il suo delicato ed impegnativo incarico
con  assoluta  dedizione  e  lodevole  intraprendenza, assicurando al
proprio   superiore  un'assistenza  impeccabile  ed  a  tutto  campo,
pianificandone   in   modo  inappuntabile  l'intensissima  attivita',
elaborando  documenti  di  supporto,  presentazioni  e  interventi in
lingua  inglese  sempre  efficaci ed accurati, instaurando eccellenti
rapporti  con  i numerosi interlocutori militari e civili, italiani e
stranieri, del comandante. Professionista di altissimo rango che, con
il  suo  instancabile  impegno e la sua straordinaria prestazione, ha
apportato  un  contributo  consistente  al successo della missione di
Kfor  e sicuro prestigio alle Forze armate italiane ed all'Italia nel
contesto    internazionale».    -    Pristina    (Kosovo),   3 aprile
2001-2 ottobre 2001
    Con decreto 2 ottobre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col.  Filippo Claudio Bonsignore nato il 4 marzo 1963 a
Cormons  (Gorizia), con la seguente motivazione: «Assistente militare
del  vice  comandante del contingente multinazionale in Kosovo (Kfor)
nell'ambito  dell'operazione  «Joint  Guardian»,  ha  interpretato il
delicato,   impegnativo  ruolo  con  assoluta  dedizione  e  lodevole
iniziativa,  offrendo  al proprio superiore un'assistenza scrupolosa,
assidua  ed  a  tutto campo, coordinandone l'attivita', predisponendo
documenti  di supporto, presentazioni ed interventi in lingua inglese
di ottima fattura ed instaurando eccellenti relazioni di lavoro con i
numerosi  interlocutori  del  vice  comandante  di  Kfor,  italiani e
stranieri,  militari  e  civili. Professionista militare di altissimo
rango e assolutamente affidabile che, con il suo instancabile impegno
e  con  la sua straordinaria prestazione, ha apportato un consistente
contribuito  al successo della missione di Kfor ed al prestigio delle
Forze  armate  italiane e dell'Italia nel consesso internazionale». -
Pristina (Kosovo), 29 marzo 2001-3 ottobre 2001
    Con decreto 2 ottobre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Col.  Raffaele  De  Feo,  nato  l'11 dicembre  1957  ad Eboli
(Salerno),  con  la  seguente  motivazione:  «Vice  capo della branca
operazioni  (j3) di Kfor nell'ambito della missione «Joint Guardian»,
ha   contribuito  con  ammirevole  slancio  e  altissima,  indiscussa
professionalita', all'elaborazione di numerosi ordini di operazione e
direttive  operative  per  fronteggiare le innumerevoli ed improvvise
situazioni di crisi determinatesi nel teatro. Il suo apporto e' stato
prezioso  in  occasione  delle  operazioni per il rientro delle forze
armate  e  di  polizia  della Repubblica federale di Yugoslavia nella
«Ground  Safety  Zone»  e  per  l'interdizione del sostegno ai gruppi
guerriglieri  dell'NLA alla frontiera macedone. Dirigente militare di
altissimo  rango  che,  con  il suo instancabile impegno e con il suo
eccezionale  rendimento  ha  contribuito  in  misura notevolissima al
successo della missione Kfor e ad accrescere il prestigio delle forze
armate   italiane  e  dell'Italia  nel  consesso  internazionale».  -
Pristina (Kosovo), 25 aprile 2001-2 ottobre 2001
    Con decreto 18 marzo 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Col.  Cluade  Koessler  nato  il  12 agosto  1952  a Toulouse
(Francia) con la seguente motivazione: «Ufficiale dalle straordinarie
qualita'  morali  e tecnico-professionali, ha disimpegnato l'incarico
di sottocapo di Stato maggiore della divisione multinazionale sud-est
con  costanza,  perseveranza,  altissimo  senso del dovere e spiccato
spirito   multinazionale,   profondendo   le   sue  migliori  energie
nell'assolvimento  del complesso e delicato incarico. In particolare,
il  Col.  Koessler  nell'ambito  delle sue funzioni ha esercitato una
spiccata  azione  propulsiva nel porre in rilievo le attivita' svolte
dalle  unita'  italiane,  manifestando,  in  ogni  circostanza  ed in
pubblico,  chiaro  ed  entusiastico  apprezzamento  per  le  qualita'
dell'operato  svolto. Chiarissimo esempio di ufficiale dalle preclare
virtu'  militari,  dotato  di  grande  apertura mentale e di profonda
convinzione   multinazionale  che  ha  costantemente  contribuito  ad
elevare  l'immagine dell'Esercito italiano in ambito multinazionale».
- Mostar, 19 gennaio 2001 - 21 aprile 2001
    Con decreto 18 marzo 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col.  Ramon  Solar  Ferro  nato il 21 marzo 1953 a Noja
(Cantabria) (Spagna) con la seguente motivazione: «Capo sezione genio
della  divisione  multinazionale  sud-est  della  Stabilization Force
impegnata  nell'operazione  "Joint  Forge"  in Bosnia Herzegovina, ha
svolto  il  suo  incarico  con  slancio,  grande  senso  del dovere e
determinazione.  Impegnato  in  compiti e missioni ad elevata valenza
operativa,    ha    condotto   tutte   le   operazioni   con   grande
professionalita'  esponendosi  sempre  in prima persona e offrendo ai
suoi  dipendenti  un chiaro esempio da emulare. In aggiunta ai propri
compiti,  il Ten. Col. Solar Ferro ha organizzato e condotto numerose
attivita'  operative  con  unita' del genio italiane, nel corso delle
quali,  con  mirabile  professionalita',  ne ha esaltato le capacita'
operative,   amplificandone  il  valore  e  dando  lustro  all'intero
contingente   nazionale.   Chiaro  esempio  di  ufficiale  di  grande
prestigio  che ha operato in ogni frangente con entusiasmo ed elevato
sacrificio personale e che ha contribuito all'affermazione, in ambito
internazionale,  dell'Esercito  italiano e dell'Italia». - Mostar, 28
settembre 2000-28 marzo 2001
    Con decreto 18 marzo 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col.  Juan  Bautista Sanchez Gamboa nato il 18 dicembre
1954  a  Madrid  (Spagna)  con  la  seguente motivazione: «Assistente
militare  del comandante della divisione multinazionale sud-est della
Stabilization Force impegnata nell'operazione «Joint Forge» in Bosnia
Herzegovina,  ha svolto il suo incarico con slancio, grande senso del
dovere  e determinazione. Il ten. col. Sanchez Gamboa ha assistito il
comandante  della divisione nella direzione delle attivita' che hanno
visto  impegnati  i gruppi tattici italiano e spagnolo, tutte volte a
conseguire la piena interoperabilita' e la capacita' di operare fuori
dal  normale settore di responsabilita', in particolare, il ten. col.
Sanchez Gamboa ha mirabilmente svolto la funzione di collegamento tra
i  comandi  di gruppo tattico ed il comando della divisione nel corso
delle  esercitazioni «Joint Resolve» e «Paladin», durante le quali le
unita'  italiane  hanno  cooperato  con  quelle  spagnole,  con  cio'
valorizzando  in  maniera  determinante  l'impegno del gruppo tattico
italiano.  Ufficiale  carismatico,  ha  operato in ogni frangente con
entusiasmo   ed   elevato  sacrificio  personale  ed  ha  contribuito
all'affermazione  del  contingente  italiano in ambito internazionale
apportando  lustro e prestigio all'esercito ed all'Italia». - Mostar,
21 aprile 2001
    Con decreto 21 maggio 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Gen.  Gennaro  Marino nato il 29 agosto 1935 a Casaluce
(Caserta),  con  la  seguente  motivazione:  «Ufficiale  generale  in
possesso di eccellenti capacita' intellettuali, non comuni doti umane
e  morali,  ha saputo gestire e risolvere, in ogni circostanza, tutte
le  problematiche  connesse  con gli alti incarichi da lui ricoperti,
tra   i  quali  emergono  quelli  di  direttore  della  direzione  di
amministrazione  del  comando  generale dell'Arma dei carabinieri, di
capo  del II reparto dell'ufficio del segretario generale e direttore
nazionale  degli  armamenti,  di  capo  del  Corpo di amministrazione
dell'Esercito  e  di  direttore  centrale del bilancio e degli affari
finanziari.  Ha  servito per oltre quarantanni l'Esercito italiano ed
il Paese contribuendo ad accrescerne ed a rafforzarne il lustro ed il
prestigio». - Roma, 30 dicembre 1995