PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE

DIRETTIVA 4 gennaio 2005 

Linee guida in materia di digitalizzazione dell'amministrazione.
(GU n.35 del 12-2-2005)

                    IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE
                           E LE TECNOLOGIE
  Visto  l'art.  5  della  legge  23 agosto  1988,  n.  406,  recante
«Disciplina  dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei Ministri»;
  Visti gli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165,   recante  «Norme  generali  sull'ordinamento  del  lavoro  alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
  Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 286, recante il
riordino e potenziamento dei meccanismi di monitoraggio e valutazione
dei  costi,  dei  rendimenti  e  dei  risultati  dell'attivita' delle
pubbliche  amministrazioni e, in particolare, l'art. 8 concernente la
direttiva generale annuale dei Ministri sull'attivita' amministrativa
e sulla gestione;
  Visti  i contratti collettivi nazionali di lavoro del personale del
comparto  dirigenza  -  area  I,  sottoscritti il 5 aprile 2001 e, in
particolare, l'art. 35 del contratto per il quadriennio 1998 - 2001;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
9 agosto  2001,  recante  «delega  di  funzioni  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri  in  materia  di innovazione e tecnologie al
Ministro senza portafoglio, dott. Lucio Stanca»;
  Visto  il  documento programmatico del Ministro per l'innovazione e
le  tecnologie recante «Linee guida del Governo per lo sviluppo della
Societa' dell'informazione nella legislatura» approvato dal Consiglio
dei Ministri in data 13 maggio 2002;
  Visto  l'articolo 29, comma 7, della legge 28 dicembre 2001, n. 448
(legge finanziaria per il 2002);
  Visto  l'art.  26  della  legge  27 dicembre  2002,  n.  289 (legge
finanziaria per il 2003);
  Considerato  l'avviso  del  Ministro  per  la funzione pubblica, ai
sensi  della  disposizione di reciproco raccordo, contenuta sia nella
delega  di  funzioni  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri al
Ministro Lucio Stanca, sia in quella al Ministro Mario Baccini;
  Vista  la  direttiva del Ministro per l'attuazione del programma di
Governo   in   data  27 dicembre  2004,  recante  «Indirizzi  per  la
predisposizione delle direttive generali dei Ministri per l'attivita'
amministrativa e la gestione»;
  Considerato  che  la predetta direttiva prevede che i Ministri, nel
fissare  le  priorita'  politiche  delle  rispettive Amministrazioni,
tengano  conto  «ai  fini  della ottimizzazione delle risorse umane e
finanziarie,   dell'obiettivo  di'  digitalizzazione  della  pubblica
Amministrazione,  secondo  le  linee  guida  emanate  in  materia dal
Ministro per l'innovazione e le tecnologie»;
                              E m a n a
                       La seguente direttiva:
Premessa
  La  presente  direttiva  e'  indirizzata a tutte le Amministrazioni
dello  Stato  e  a  tutti  gli  Enti  pubblici sottoposti a vigilanza
ministeriale. Per le Regioni e gli Enti locali costituisce contributo
alle  determinazioni  in  materia,  nel rispetto della loro autonomia
amministrativa,  e  sara'  oggetto di successivo atto di indirizzo ai
sensi  dell'art.  29,  comma  7, della legge 23 dicembre 2001, n. 448
(legge  finanziaria  per  il  2002).  Puo'  rappresentare  schema  di
riferimento  anche  per  le  altre  amministrazioni  pubbliche di cui
all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
  Le  precedenti  direttive  (1)  e  gli  altri  atti di indirizzo in
materia  di  digitalizzazione, emanati anche in relazione a specifici
settori,   devono,   comunque,   intendersi   validi  ed  efficaci  e
costituiscono parte integrante delle seguenti disposizioni.
  1. Stato di attuazione degli obiettivi di digitalizzazione (2)
  La  rilevazione  sullo  stato  di  attuazione  degli  obiettivi  di
legislatura nella pubblica amministrazione ha evi-
    (1)  Direttiva  del  21 dicembre  2001,  pubblicata  in  Gazzetta
Ufficiale del 5 febbraio 2002, n. 30;
    Direttiva  del 20 dicembre 2002, pubblicata in Gazzetta Ufficiale
del 4 marzo 2003 n. 52.
    Direttiva  del 18 dicembre 2003, pubblicata in Gazzetta Ufficiale
del 4 febbraio 2004, n. 28.
    (2)  Obiettivi digitalizzazione per la legislatura indicati nelle
«Linee   guida   del   Governo   per   lo   sviluppo  della  Societa'
dell'Informazione» pubblicate sul sito www.innovazione.gov.it:
Servizi online ai cittadini e alle imprese
    1. Tutti i servizi «prioritari» disponibili on-line.
    2.  30  milioni  di  Carte  di  Identita'  Elettroniche  e  Carte
Nazionali dei Servizi distribuite.
    3. 1 milione di firme digitali diffuse entro il 2003.
Efficienza interna della Pubblica amministrazione
    4. 50% della spesa per beni e servizi tramite eProcurement.
    5.  Tutta  la  posta  interna  alla  Pubblica Amministrazione via
e-mail.
    6. Tutti gli impegni e mandati di pagamento gestiti on-line.
Valorizzazione delle Risorse Umane
    7.  Alfabetizzazione  certificata  di tutti i dipendenti pubblici
eleggibili.
    8. 1/3 della formazione erogata via eLearning
Trasparenza.
    9.  2/3  degli  uffici della Pubblica Amministrazione con accesso
on-line all'iter delle pratiche da parte dei cittadini.
Qualita'.
    10.  Tutti gli uffici che erogano servizi dotati di un sistema di
soddisfazione dell'utente.
denziato  il  raggiungimento  di significativi risultati. Permangono,
peraltro, disomogeneita' tra le diverse amministrazioni.
  In  particolare  si  segnalano  di  seguito  i principali risultati
conseguiti e le maggiori criticita' da affrontare:
    a) circa  il 50% dei servizi prioritari sono disponibili on-line,
altri  sono  disponibili  solo  parzialmente.  Per quelli rispetto ai
quali si registrano criticita' le Amministrazioni dovranno effettuare
un'analisi  puntuale  dei  motivi  di ritardo, e produrre un piano al
fine  di  accelerarne  la  realizzazione.  E'  in ogni caso opportuno
attivare la verifica della soddisfazione dell'utente;
    b) sono  state  distribuite  oltre  1,6 milioni di carte di firma
digitale.  Il  Centro  Nazionale  per  l'Informatica  nella  Pubblica
Amministrazione  (CNIPA)  ha  distribuito  oltre 23.000 smart card ad
altrettanti   funzionari  pubblici,  con  le  quali  vengono  firmati
digitalmente  ogni  giorno  circa  3.000  mandati  di  pagamento.  E'
necessario  rivedere le procedure amministrative al fine di estendere
rapidamente l'utilizzo della firma digitale;
    c) l'utilizzo  della posta elettronica e' sensibilmente aumentato
nelle comunicazioni interne alla Pubblica Amministrazione. Poiche' il
completamento dell'Indice PA (elenco di tutti gli uffici pubblici con
casella   di   posta   elettronica   a  disposizione  del  pubblico),
attualmente   in   corso  di  predisposizione  ad  opera  del  CNIPA,
costituira'  certamente  un  incentivo  all'uso di tale strumento, si
invitano  le  Amministrazioni  che  non  abbiano  ancora  ottemperato
all'invio  dei  dati ad attivarsi in tal senso con la massima urgenza
garantendo, altresi', il tempestivo e costante aggiornamento dei dati
stessi;
    d) sempre  nel  settore della posta elettronica, va segnalato che
molte   amministrazioni   hanno  avviato  iniziative  per  accrescere
l'efficienza  e  ridurre  i costi di proprie attivita' sostituendo ad
operazioni  materiali  il  ricorso  a  comunicazioni elettroniche. In
questo  ambito  si  colloca  anche  l'iniziativa  denominata  @P@(3),
finalizzata  a cofinanziare specifici progetti delle Amministrazioni.
E'  allo  studio  la  possibilita'  di  rilanciare  il  progetto  per
ulteriori iniziative di razionalizzazione e risparmi;
    e) attualmente  25 milioni di impegni e mandati di pagamento sono
on line. Nel corso del 2004 si e', infatti, esteso l'uso del Sicoge a
quasi  tutte  le amministrazioni centrali (coprendo quasi il 100% dei
capitoli di spesa delle stesse). Inoltre e' stata automatizzata anche
la  gestione degli ordini di accreditamento che, a partire da giugno,
comporta   la  gestione  telematica  di  circa  175  mila  ordini  di
accreditamento  annuali;  occorre pero' ancora estendere tali sistemi
alle contabilita' speciali;
    f)  le  competenze  informatiche acquisite dal personale pubblico
sono  molto  diffuse; i dati sulla formazione a distanza (e-learning)
indicano   una  crescita  superiore  al  60%  sebbene  permanga  poco
rilevante il numero delle certificazioni tipo ECDL o equivalenti;
    (3)  Progetto approvato dal Comitato dei Ministri per la Societa'
dell'Informazione    il    18 marzo    2003   pubblicato   sul   sito
wwv.cnipa.gov.it
    g) l'accesso  on-line  all'iter delle pratiche mostra difficolta'
legate  al notevole impatto organizzativo. E' comunque in crescita la
diffusione   del   protocollo   informatizzato,   prerequisito  della
trasparenza   amministrativa.  Nei  settori  nei  quali  e'  maggiore
l'esigenza  dei cittadini, ad es. fisco e previdenza, sono pienamente
operativi  call  center  utilizzabili  anche  per verificare lo stato
delle   pratiche   e   risolvere   i   problemi   connessi.   Per  le
Amministrazioni che non abbiano ancora completato l'automazione della
gestione  documentale  e del protocollo informatico si segnala che il
CNIPA propone tale servizio in modalita' ASP (4);
    h) non  sono  ancora  presenti  in  tutti  gli uffici i necessari
strumenti di rilevazione della soddisfazione degli utenti.
Azioni conseguenti - Piani di recupero
  Ogni  Amministrazione dovra' verificare al proprio interno lo stato
di  attuazione degli obiettivi di legislatura, i motivi del mancato o
parziale  raggiungimento,  e  predisporre un Piano di recupero che ne
consenta il conseguimento nei tempi stabiliti.
  Detti  Piani  di  recupero costituiranno parte integrante del Piano
esecutivo  per  le tecnologie dell'informazione e della comunicazione
(ICT)  per  il  2005  da trasmettere al CNIPA entro il 31 gennaio del
2005,  redatto  secondo  le  modalita'  stabilite  al  punto  6 della
direttiva del 18 dicembre 2003.
  2. La seconda fase della digitalizzazione della P.A.
  Gli   anni  2001-2004  hanno  rappresentato  la  prima  fase  della
digitalizzazione   della   Pubblica   Amministrazione,   nella  quale
l'impegno  del  Governo  e  delle  amministrazioni  e' stato rivolto,
soprattutto,  al  riorientamento  ai  servizi,  allo  sviluppo  delle
infrastrutture  di base, alla diffusione di competenze informatiche e
di  una  crescente  familiarita'  con gli strumenti informatici tra i
dipendenti  e,  nel periodo piu' recente, all'attivazione di siti web
come  canali  di  informazione  ed  in  alcuni  casi di erogazione di
servizi  on line agli utenti. In questa fase si e', quindi, pervenuti
ad  una  maggiore  diffusione, negli uffici e nei processi di lavoro,
dell'uso delle ICT.
  Le  basi  di  questo  importante  processo  di  crescita sono state
consapevolmente  tracciate  non  solo  e  non  tanto  in disposizioni
legislative,  quanto  -  piuttosto  - innescando un circuito virtuoso
«definizione   di   obiettivi   -   attuazione   -  controllo»  nelle
amministrazioni,  sostenuto  anche  attraverso  il cofinanziamento di
iniziative  di innovazione proposte dalle stesse amministrazioni, sia
centrali  (attraverso  deliberazioni del Comitato dei Ministri per la
Societa' dell'Informazione) che locali (programma di e-Government).
    (4)  ASP (Application Service Provider): servizi resi disponibili
in  rete  per  le  amministrazioni, le quali possono acquisirli senza
dover  sviluppare  soluzioni  proprie  e  senza acquistare hardware e
licenze software.
  Nel frattempo, come noto, sono stati disciplinati singoli strumenti
e    specifici    istituti    che   connotano   la   digitalizzazione
dell'Amministrazione  (firma  digitale, protocollo informatico, posta
elettronica   certificata,  Carta  d'identita'  elettronica  e  Carta
Nazionale  dei  Servizi,  ecc.).  Questa  prima importante fase della
digitalizzazione   della   Pubblica   Amministrazione   puo'   essere
considerata   conclusa.   Infatti,   sulla  base  del  patrimonio  di
esperienze  maturate,  ha  preso  corpo  la  definizione di una nuova
cornice  normativa,  che induce le amministrazioni a non adottare gli
strumenti   offerti   dalle   tecnologie  dell'informazione  e  della
comunicazione    quali    «possibilita'    aggiuntive»    dell'azione
amministrativa,   ma  a  sostituire  gli  strumenti  e  le  modalita'
tradizionali  di  rapporto  con  gli  utenti  e  di svolgimento delle
attivita' interne.
  E'  ora  il  momento di attivare la seconda fase, che dovra' essere
improntata   alla   piena   valorizzazione  degli  investimenti  gia'
realizzati,  alla  razionalizzazione  del  sistema nel suo complesso,
alla  interoperabilita'  tra  le  amministrazioni,  alla effettiva ed
ampia  transizione  verso modalita' di erogazione dei servizi on line
e,  infine,  al  raccordo pieno tra digitalizzazione, organizzazione,
processi e servizi al pubblico.
  Questo    passaggio   dalla   prima   alla   seconda   fase   della
digitalizzazione  trova la sua cornice normativa nell'approvazione di
due  riforme  organiche  che  costituiranno  la base per l'evoluzione
dell'e-Government nei prossimi anni.
  La  prima  riforma e' contenuta nel decreto legislativo sul Sistema
Pubblico   di   Connettivita'   e  Cooperazione,  ormai  vicino  alla
definitiva  adozione  e che sostituira', nello spirito di una visione
pienamente  condivisa  tra  Stato,  Regioni  ed  Enti Locali, la Rete
Unitaria   delle   Pubbliche   Amministrazioni.   Il   nuovo  sistema
raccordera'  tutte  le pubbliche amministrazioni statali, regionali e
locali.
  La  seconda  riforma e' costituita dal «Codice dell'Amministrazione
digitale»(5),  che dara' un assetto unitario ed organico al complesso
di  diritti dei cittadini e delle imprese, agli istituti giuridici ed
ai  doveri delle amministrazioni in materia di digitalizzazione delle
pubbliche amministrazioni.
<c10  La  prossima  approvazione  del decreto legislativo costituisce
l'inizio  di  una seconda fase della digitalizzazione delle pubbliche
amministrazioni,  in  quanto  rende  obbligatoria l'innovazione nella
Pubblica  Amministrazione  nel modo piu' naturale: da una parte dando
ai  cittadini  il  diritto  di  interagire  sempre,  ovunque  e verso
qualunque  amministrazione attraverso la rete; dall'altra, stabilendo
che  tutte  le amministrazioni devono organizzarsi in modo da rendere
sempre  e  comunque  disponibili  tutte  le informazioni in modalita'
digitale.
<c10Nuovi principi
  I   decreti   legislativi   concernenti   il  Sistema  Pubblico  di
Connettivita'  e  Cooperazione (SPC) e il Codice dell'Amministrazione
digitale forniranno l'adeguato supporto
    (5)   Lo   schema  di  decreto  legislativo,  recante  il  codice
dell'Amministrazione  digitale, e' stato approvato in via preliminare
dal Consiglio dei Ministri in data 11 novembre 2004.
normativo   in  materia  di  dematerializzazione  dei  documenti,  di
comunicazione elettronica, di interazione a distanza, di circolarita'
e  standardizzazione  dei dati, di multicanalita', di accessibilita',
di nuove competenze professionali.
  In  relazione  a tali nuovi principi, le Amministrazioni pubbliche,
anche  con il supporto del CNIPA, dovranno, nel corso dell'anno 2005,
porre in essere tutte le azioni di competenza per cogliere appieno le
opportunita' offerte dai nuovi strumenti.
  In   tale   contesto,   sara'   necessario   perseguire  una  piena
integrazione degli interventi di digitalizzazione con le politiche di
riforma  delle  pubbliche  amministrazioni, con specifico riferimento
alla    semplificazione   delle   procedure   e   dell'organizzazione
amministrativa  ed  alla formazione del personale. In particolare, le
amministrazioni,    nel    programmare    i    loro   interventi   di
digitalizzazione,  dovranno  segnalare al Dipartimento della funzione
pubblica  ed  al  Ministro  per  l'innovazione e le tecnologie sia le
opportunita/necessita'    di    semplificazione    dei   procedimenti
amministrativi  e delle regolamentazioni interne, sia i fabbisogni di
nuove   competenze,   ai   fini   della   adozione  degli  interventi
conseguenti.
Settori di intervento
  Le  seguenti  aree  costituiscono  settori di intervento essenziali
alla  realizzazione  della  seconda fase della digitalizzazione. Essi
richiedono    uno   sforzo   sinergico   da   parte   delle   singole
Amministrazioni al fine di dare esecuzione alle azioni previste dalla
normativa  vigente  e  per  la  realizzazione delle quali il CNIPA ha
impegnato  le  proprie  risorse  ed  avviato  le necessarie attivita'
progettuali.
Comunicazione elettronica
  Nel  rammentare  la  direttiva  concernente  l'impiego  della posta
elettronica  nelle  pubbliche  amministrazioni  (6), nonche' le norme
relative  all'utilizzo  della firma digitale, si fa presente che sono
di  prossima  definitiva  approvazione le disposizioni necessarie per
assicurare  piena  validita'  giuridica  alle  comunicazioni  per via
elettronica(7),  sia all'interno di ciascuna amministrazione, sia tra
amministrazioni  diverse, sia, infine, tra amministrazioni, cittadini
e imprese.
  Di   conseguenza   diviene   necessario   riorganizzare  il  lavoro
all'interno   delle   amministrazioni   per  sviluppare  l'uso  degli
strumenti  telematici,  sostenendo  minori  oneri per la spedizione e
l'archiviazione   con  notevoli  vantaggi  di  velocita'  dell'azione
amministrativa.
Rete Internazionale delle pubbliche amministrazioni
  Per   avvalersi   dei   previsti   finanziamenti   del   CNIPA,  le
Amministrazioni   che  necessitano  di  connettivita'  internazionale
dovranno  sottoscrivere i contratti di fornitura con l'aggiudicatario
entro il primo trimestre del 2005.
    (6)   Direttiva  del  27 novembre  2003  pubblicata  in  Gazzetta
Ufficiale del 12 gennaio 2004, n. 8.
    (7)   Schema   di   decreto   del   Presidente  della  Repubblica
sull'utilizzo  della Posta Elettronica Certificata (PEC) approvato in
via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2004.
Sistema pubblico di connettivita' e cooperazione
  Nelle  more  dell'attuazione  del nuovo sistema, le Amministrazioni
dovranno pianificare la migrazione dalla Rete Unitaria verso il nuovo
Sistema pubblico di connettivita' e cooperazione (SPC) presentando al
CNIPA  i  relativi  piani  entro  il 2005, al fine di non superare il
termine  di  sei  mesi  dalla  data  del  contratto  quadro che sara'
stipulato dal CNIPA.
Carta nazionale dei servizi (CNS)
  Sono  ormai  definite  con  decreto  dei Ministri dell'Interno, per
l'innovazione  e  tecnologie,  dell'economia  e delle finanze, datato
9 dicembre 2004, (8) le regole tecniche sulla CNS; le amministrazioni
dovranno, pertanto, programmare l'emissione della CNS in sostituzione
di  altri  strumenti  di  accesso  ai servizi sino ad ora realizzati,
tenendo comunque presente che, ai sensi della normativa vigente, ogni
Amministrazione deve, comunque, garantire l'accesso ai propri servizi
da parte dei titolari di CNS.
  Al  fine  di  promuoverne  la  diffusione  il  CNIPA  definira'  un
contratto  quadro  per  la  fornitura  di  CNS  al quale le pubbliche
amministrazioni potranno aderire.
Servizi on line agli utenti
  Si  conferma la priorita' di favorire la diffusione e l'utilizzo di
servizi  on line per cittadini ed imprese, per migliorare il servizio
e  ridurre  i costi. Le amministrazioni dovranno, pertanto, curare la
realizzazione  e  la  promozione di servizi interattivi, assicurando,
nel contempo, la possibilita' di accesso attraverso una pluralita' di
canali  (internet,  telefonia  mobile, telefonia fissa, tv digitale),
ciascuno facoltativamente fruibile dagli utenti.
  In   tale   ottica  le  amministrazioni  dovranno  collaborare  per
integrare  i  procedimenti  di  rispettiva  competenza,  al  fine  di
agevolare   gli  adempimenti  richiesti  alle  imprese  e  accrescere
l'efficienza   nelle   aree  che  coinvolgono  piu'  amministrazioni,
attraverso   la   definizione   e  l'attuazione  di  accordi  per  la
partecipazione  al  sistema  di  cooperazione attuato nell'ambito del
Sistema per i servizi integrati alle imprese (www.impresa.gov.it)
Gestione documentale
  Le  amministrazioni dovranno porre in atto tutte le misure previste
dalla  normativa  in  materia  di  gestione documentale eventualmente
avvalendosi  dei  servizi  resi  disponibili  dal  CNIPA  nell'ambito
dell'iniziativa  Servizio  di  gestione  del Protocollo Informatico e
gestione documentale in modalita' ASP.
  3. Risparmi e razionalizzazione
  L'art.  1,  commi da 192 a 196, della legge finanziaria per il 2005
introduce   nuovi   modelli   di   comportamento   per  le  pubbliche
amministrazioni   finalizzati  alla  razionalizzazione  dei  processi
operativi e, conseguentemente, al contenimento della spesa.
    (8)   Decreto   pubblicato  sui  siti:  www.innovazione.gov.it  e
www.cnipa.gov.it
  La  sua  attuazione  avverra' attraverso l'emanazione di successivi
decreti  del Presidente del Consiglio dei Ministri che individueranno
le  aree  prioritarie e l'ambito soggettivo di intervento, al fine di
predisporre  un programma strutturale per l'informatica pubblica e la
sua   contestuale  razionalizzazione,  mantenendo  l'attuale  impulso
all'innovazione, accelerando lo sviluppo e la diffusione di soluzioni
tecnologiche  e  organizzative  innovative,  evitando,  altresi', che
questo  sviluppo  si traduca in incremento della spesa informatica e,
al contrario, producendo economie.
  Cio'   sara'   possibile   utilizzando   le   nuove   modalita'  di
approvvigionamento  dei  servizi che semplificano le incombenze delle
singole  amministrazioni, anche assumendo come modello di riferimento
quello dei servizi ASP.
  Per  la migliore attuazione della nuova disciplina introdotta dalla
legge  finanziaria  e'  auspicabile  un'attiva  collaborazione con il
CNIPA  da  parte  delle  Amministrazioni  che  potranno contribuire a
determinarne  gli  ambiti di azione, effettuando una accurata analisi
della  propria  situazione in rapporto all'utilizzo delle ICT al fine
di individuare:
    i  casi  di  duplicazione  o  ridondanza  di  sistemi e strutture
informatiche,  sui quali sia possibile intervenire per razionalizzare
e conseguire economie gestionali;
      i  casi  in cui sia possibile ed opportuno utilizzare soluzioni
condivise o soluzioni gia' adottate in altre amministrazioni.
  E'  da  sottolineare  la  possibilita' di conseguire economie anche
attraverso l'applicazione della Direttiva inerente l'acquisizione del
software  (9),  da effettuarsi attraverso una valutazione comparativa
che  tenga  anche  conto di prodotti disponibili in riuso od a codice
sorgente  aperto. E 'all'uopo disponibile una proposta di metodologia
di valutazione messa a punto dal CNIPA.
  Nell'ambito  delle iniziative tendenti alla razionalizzazione ed al
risparmio,  particolare importanza assume l'adozione della tecnologia
«Voice  over IP», che consente di trasportare le conversazioni vocali
via  Internet  o  su  reti  per trasmissione dati che operano in modo
analogo  ad  Internet, impiegando router e server di rete in luogo di
centrali  telefoniche  e  centralini. I centralini, pertanto, vengono
sostituiti  da  server, utilizzando, di norma, il cablaggio esistente
ed eliminando cosi' costose duplicazioni.
  L'adozione  di  questa  tecnologia  consente  di  ricorrere  ad  un
collegamento  unico per qualsiasi tipo di comunicazione (voce, dati e
immagini),  attraverso il Sistema Pubblico di Connettivita' e la Rete
Internazionale   delle  Pubbliche  Amministrazioni,  che  sono  state
progettate per un trasporto di qualita' per ciascuna delle indicate
    (9) Direttiva del 19 dicembre 2003 «Sviluppo ed utilizzazione dei
programmi  informatici  da  parte  delle  pubbliche  amministrazioni»
pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2004 n. 31.
tipologie   di  comunicazioni.  I  vantaggi  concreti  potenzialmente
derivanti dall'adozione del Voip consistono in una notevole riduzione
delle  spese  di  telefonia,  oltre  che  delle  spese  di gestione e
manutenzione, a parita' di qualita' del servizio, grazie:
    all'azzeramento  dei  costi delle conversazioni all'interno delle
amministrazioni nonche' alla riduzione dei costi delle chiamate verso
l'esterno;
    alla  riduzione  dei  costi di gestione per l'impiego di un unico
cablaggio e di impianti della stessa tipologia per voce e dati;
    all'azzeramento   dei   costi   legati   agli  spostamenti  delle
connessioni  telefoniche  del personale che possono essere realizzati
con un semplice comando via software.
  Le  pubbliche  amministrazioni con contratti in scadenza a breve in
questo  settore  dovranno  valutare,  prima del rinnovo dei contratti
stessi,  la  convenienza  del  passaggio alle nuove tecnologie, anche
avvalendosi  dell'apposito  centro  di competenza, all'uopo istituito
presso   il   CNIPA   che   potra'   fornire,  anche,  supporto  alla
pianificazione   dell'introduzione  della  tecnologia  Voip  ed  alla
sostituzione  degli  impianti  esistenti, da programmare nell'arco di
tre anni.
  4 Ruolo della dirigenza
  Per  la  realizzazione dei citati obiettivi e per il successo della
seconda   fase   di   digitalizzazione  dell'Amministrazione,  appare
necessario  il  piu'  ampio  coinvolgimento  dei  dirigenti  ai quali
dovranno essere, conseguentemente, assegnati corrispondenti obiettivi
da realizzare nel corso dell'anno.
  Tale  coinvolgimento  dovra'  mirare  ad  ottenere,  da parte della
dirigenza, non soltanto il raggiungimento degli obiettivi prefissati,
ma  anche a suscitare un atteggiamento propositivo per la definizione
dei programmi strategici delle singole Amministrazioni.
  Ogni  dirigente  di  vertice  delle  strutture  in  cui si articola
ciascuna  amministrazione  dovra'  essere  responsabilizzato  per  la
definizione  e per il raggiungimento di precisi obiettivi nei settori
indicati dalla presente direttiva, indicando i conseguenti risparmi e
le esigenze di formazione del personale.
  Appare,  infatti, indispensabile curare che, attraverso un adeguato
programma  di  formazione  tecnica,  giuridica  e  organizzativa, sia
assicurato  un  livello  di  conoscenza tale da porre la dirigenza in
condizione  di  essere  essa  stessa  motore  del cambiamento in atto
nell'agire dell'Amministrazione.
    Roma, 4 gennaio 2005
                                                  Il Ministro: Stanca
Registrato alla Corte dei conti il 31 gennaio 2005
Ministeri  istituzionali,  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
registro n. 1, foglio n. 380