MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

DECRETO 18 febbraio 2005 

Libero  ingresso nelle sedi espositive statali della regione Campania
incluse nella manifestazione «Giornate Campania Artecard».
(GU n.52 del 4-3-2005)

                        IL DIRETTORE GENERALE
      per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico

  Visto  il  decreto  ministeriale  11 dicembre 1997, n. 507, recante
norme per l'istituzione del biglietto d'ingresso ai monumenti, musei,
gallerie,  scavi  di  antichita', parchi e giardini monumentali dello
Stato;
  Visto  il  decreto  ministeriale 28 settembre 1999, n. 375, recante
modifiche al decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507;
  Visto   il   decreto   ministeriale  5 marzo  2002  concernente  la
costituzione del Comitato biglietti ingresso musei;
  Visto  il  D.D.G.  15 dicembre  2003 relativo al progetto «Campania
Arte  Card»,  concernente  l'ingresso agevolato nelle sedi espositive
statali della Campania mediante utilizzo di carte musei;
  Vista  la nota n. 214 del 13 gennaio 2005 con la quale la direzione
regionale  per  i  beni  culturali  e  paesaggistici  della Campania,
d'intesa  con  l'Assessorato  alla  tutela  dei  beni  paesaggistici,
ambientali e culturali della regione ha proposto anche per il 2005 la
proroga  dell'iniziativa «Giornate Campania Artecard», consentendo il
libero  ingresso  nelle  sedi  espositive della regione incluse nella
rete «Artecard» nei giorni 5 e 6 marzo 2005;
  Sentito   il   Comitato   biglietti   ingresso   musei  ex  decreto
ministeriale   11 dicembre   1997,   n.   507,   che  nella  riunione
dell'8 febbraio 2005 ha espresso parere favorevole;
                              Decreta:
  Nei  giorni  5  e  6 marzo  2005, in occasione della manifestazione
dedicata  alle  «Giornate  Campania Artecard» e' consentito il libero
ingresso nelle sedi espositive statali incluse nel progetto di cui al
decreto ministeriale 15 dicembre 2003 citato in premessa.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
    Roma, 18 febbraio 2005
                                         Il direttore generale: Serio