DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 marzo 2005 

Proroga  dello  stato  di  emergenza  in  relazione  all'attivita' di
smaltimento   dei   rifiuti  radioattivi,  dislocati  nelle  centrali
nucleari  di  Trino,  Caorso,  Latina,  Garigliano e nella piscina di
Avogadro in localita' Saluggia, in condizioni di massima sicurezza.
(GU n.59 del 12-3-2005)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
14 febbraio  2003  concernente la dichiarazione di stato di emergenza
in  relazione  all'attivita'  di smaltimento e messa in sicurezza dei
rifiuti  radioattivi  dislocati  nei  territori  delle regioni Lazio,
Piemonte,  Campania,  Emilia-Romagna e Basilicata fino al 31 dicembre
2003;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
7 maggio  2004 concernente la proroga della dichiarazione di stato di
emergenza  in  relazione  all'attivita'  di  smaltimento  e  messa in
sicurezza  dei  rifiuti  radioattivi  dislocati  nei  territori delle
regioni  Lazio, Piemonte, Campania, Emilia-Romagna e Basilicata, fino
al 31 dicembre 2004;
  Considerato  che  la  dichiarazione  dello stato di emergenza sopra
richiamata  e'  stata  adottata  per  fronteggiare situazioni che per
intensita'  ed  estensione  richiedono  l'utilizzo  di mezzi e poteri
straordinari;
  Considerato  che  sono  tuttora  in  corso gli interventi di natura
emergenziale,  necessari a garantire la messa in sicurezza nucleare e
fisica dei predetti rifiuti radioattivi;
  Considerato,  inoltre,  che  per  garantire  un  elevato livello di
salvaguardia  della popolazione e dell'ambiente le predette azioni di
messa   in  sicurezza  assumono  peculiare  rilevanza,  nel  contesto
emergenziale  in  atto,  per  il raggiungimento di elevati livelli di
tutela dei beni dell'integrita' fisica e dell'ambiente;
  Ritenuto, quindi, che la predetta situazione emergenziale persiste,
e  che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art.
5,  comma  1,  della  legge  24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga
dello stato di emergenza;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 4 marzo 2005;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225,  in considerazione di quanto espresso in
premessa,  e'  prorogato,  fino  al  31 dicembre  2005,  lo  stato di
emergenza nei territori citati in premessa.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 4 marzo 2005
                                            Il Presidente: Berlusconi