MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO 16 settembre 2005 

Riconoscimento,  alla  sig.ra  Peixoto  Solange,  di titolo di studio
estero,  quale  titolo  abilitante  per  l'esercizio  in Italia della
professione di assistente sociale.
(GU n.232 del 5-10-2005)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile
  Visto  il  decreto  legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico
delle  disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero e successive integrazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394,  recante  norme  di attuazione del citato decreto legislativo n.
286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6, e successive integrazioni;
  Visto  altresi'  il  decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di
attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa
ad  un  sistema  generale  di riconoscimento di diplomi di istruzione
superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di
tre anni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n.
328  contenente  «Modifiche  ed  integrazioni  della  disciplina  dei
requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove
per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei
relativi ordinamenti»;
  Vista  l'istanza  della  sig.ra  Peixoto Solange, nata il 24 aprile
1967  a Vitoria (Brasile), cittadina brasiliana, diretta ad ottenere,
ai  sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica n.
394/1999  in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo
n.   115/1992,   il   riconoscimento   del  titolo  professionale  di
«Assistente  social»  conseguito  in  Brasile presso la «Universidade
Federal  do  Espirito  Santo» di Vitoria (Brasile) in data 5 novembre
1991  e  rilasciato  in  data  28 novembre  1991 ai fini dell'accesso
all'albo  degli assistenti sociali - sezione B ed esercizio in Italia
della professione di assistente sociale;
  Preso  atto  che  la  richiedente  risulta essere stata iscritta al
«Conselho  Regional de Servico Social» di Vitoria dal 27 ottobre 1991
al 26 aprile 1994 e dal 13 novembre 1997 al 13 novembre 2000;
  Preso  atto che la sig.ra Peixoto ha svolto attivita' professionale
in Brasile, come documentato in atti;
  Viste  le  determinazioni  della Conferenza di servizi nella seduta
del 28 aprile 2005;
  Considerato il parere del rappresentante del consiglio nazionale di
categoria espresso nella seduta sopra indicata;
  Ritenuto  che  la  richiedente  abbia  una  formazione accademica e
professionale  completa  ai  fini  dell'iscrizione  nella  sezione  B
dell'albo  degli  assistenti  sociali,  come  risulta dai certificati
prodotti,   per   cui   non   appare   necessario   applicare  misure
compensative;
  Visti   gli  articoli 6  del  decreto  legislativo  n.  286/1998  e
successive  integrazioni e 14 e 39 comma 7 del decreto del Presidente
della  Repubblica  n.  394/1999 e successive integrazioni, per cui la
verifica  del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel
territorio  dello  Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n.
286/1998  non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso
di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o
per motivi familiari;
  Considerato che la sig.ra Peixoto possiede un permesso di soggiorno
rilasciato  dalla  Questura di Como in data 30 agosto 1999, rinnovato
in  data  4 dicembre  2001  con validita' fino al 27 ottobre 2006 per
motivi familiari;
                              Decreta:
  Alla  sig.ra  Peixoto  Solange,  nata  il  24 aprile 1967 a Vitoria
(Brasile),  cittadina brasiliana, e' riconosciuto il titolo di cui in
premessa  quale  titolo  valido  per  l'iscrizione  nella  sezione  B
dell'albo  degli  «assistenti  sociali» e l'esercizio in Italia della
omonima professione, fatta salva la perdurante validita' del permesso
di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori.
    Roma, 16 settembre 2005
                                          Il direttore generale: Mele