PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI COMMISSIONE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI

DELIBERAZIONE 19 dicembre 2005 

Finanziamento di progetti di sussidiarieta' per gli anni 2006-2007 da
realizzarsi nell'ambito dello stanziamento di competenza previsto per
l'anno finanziario 2005. (Deliberazione n. 18/2005/SG).
(GU n.304 del 31-12-2005)

            LA COMMISSIONE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI
Premessa.
  La  Convenzione  de  L'Aja  del  29  maggio 1993 «per la tutela dei
minori  e  la  cooperazione  in  materia di adozione internazionale»,
ratificata  dall'Italia  con legge 31 dicembre 1998, n. 476, pone tra
gli  obiettivi piu' significativi l'obbligo per gli Stati firmatari e
ratificanti   di   inserire   tra   le  priorita'  politiche  «misure
appropriate per consentire la permanenza del minore nella famiglia di
origine».
  La  Commissione  per  le  adozioni  internazionali, quale Autorita'
centrale  cui  sono  state attribuiti poteri e funzioni diversificate
(di  politica  generale,  di  amministrazione  e  controllo) ha fatto
proprio l'impegno assunto dall'Italia e - nell'ambito delle attivita'
di  coordinamento  delle Amministrazioni centrali e periferiche nella
materia  di competenza ed in collaborazione con le organizzazioni del
privato  sociale  -  ha  scelto di promuovere lo sviluppo progettuale
degli  interventi  e la messa in rete di tutte le competenze connesse
alle  politiche  che interessano l'adozione di minori stranieri. Tale
scelta  e'  avvertita  come esigenza di coinvolgimento sia degli enti
autorizzati  allo  svolgimento  delle  procedure  di assistenza delle
coppie  adottive  sia  di  altri soggetti istituzionali impegnati sul
versante    della    protezione    dei    diritti   dell'infanzia   e
dell'adolescenza,  nel  quadro  culturale disegnato dalle Convenzioni
internazionali.
  In  tale programma si collocano le scelte operate dalla Commissione
per  le  Adozioni  Internazionali nella riunione del 19 dicembre 2005
inerenti  la  finalizzazione  dello stanziamento di euro 1.400.000,00
per finanziare progetti di sussidiarieta'.
  La  Commissione,  con  tale  decisione,  ha  inteso  proseguire  ed
ampliare  la  collaborazione,  avviata con gli enti autorizzati negli
anni 2001-2005, rivelatasi positiva per le parti.
  Il programma di sostegno oggetto del presente bando esclude i Paesi
che   hanno   bloccato   in  modo  permanente  l'adozione  di  minori
all'estero.
  Per la realizzazione di ciascun progetto sono chiamati a concorrere
tutti  gli enti che, alla data del 31 dicembre 2005, risultano essere
stati  autorizzati,  ai sensi dell'art. 39, comma 1, lettera c) della
legge  31 dicembre  1998,  n.  476, ad operare nelle aree geografiche
interessate dai progetti.
  Nella  realizzazione di ciascun progetto e' auspicabile il concorso
di piu' enti autorizzati per lo stesso Paese.
  La  ripartizione  del  contributo della Commissione per le Adozioni
Internazionali,   riferita   a   ciascun  progetto  approvato,  sara'
proporzionale alle risorse umane, finanziarie e di mezzi direttamente
impegnati  dagli  enti  proponenti il progetto o dagli stessi messi a
disposizione.  Non e' preclusa la partecipazione al progetto di altri
organismi  pubblici e/o privati previamente individuati e indicati al
momento della presentazione del progetto. Ai fini dell'erogazione del
finanziamento  e',  pertanto,  necessario conoscere, fin dall'inizio,
come  si  articola  tra  i vari attori coinvolti la partecipazione al
progetto.
                 Contenuti e soggetti partecipanti.
  Si ribadisce che:
    - i progetti presentati dagli enti devono essere finalizzati alla
prevenzione e al contrasto del fenomeno dell'abbandono dei minori nel
paese  di  origine,  mediante  la  realizzazione  di  interventi  che
permettano  loro  di  rimanere  nella  propria  famiglia  e,  piu' in
generale, nella comunita' di appartenenza;
    - la  presentazione dei progetti e' consentita soltanto agli enti
autorizzati  ex  art. 39, comma 1, lettera c) della legge 31 dicembre
1998,  n.  476,  anche  se  possono concorrere alla realizzazione dei
singoli  progetti  altri  soggetti  pubblici  e privati; per ciascuno
progetto  deve  essere  indicato  il  nominativo  del coordinatore di
progetto.
  Per ogni singolo progetto devono essere, pertanto, indicati:
    1) gli enti autorizzati realizzatori;
    2) le altre organizzazioni che operano nel campo della protezione
di minori concorrenti alla realizzazione;
    3) le istituzioni aderenti:
      * Amministrazioni centrali;
      * Regioni;
      * Enti locali;
      * Organismi internazionali;
      * Comunita' europea;
    4) l'esatta localizzazione dell'intervento;
    5) le amministrazioni interessate dei Paesi stranieri;
    6)   eventuali   organismi   stranieri   coinvolti   (fondazioni,
organizzazioni del privato sociale, istituti per minori etc.);
    7) il costo del progetto:
      * le risorse umane;
      * i mezzi strumentali;
    8. la durata del progetto:
      * le fasi intermedie di realizzazione;
      * la   data  prevista  per  la  conclusione  del  progetto.  La
Commissione  finanziera'  soltanto  le attivita' che saranno concluse
entro  e non oltre il 30 giugno 2007. Occorre pertanto specificare le
tappe programmate degli interventi da realizzare.
Modalita' e termini di presentazione del progetto.
  I  progetti  devono  essere  presentati  in  doppio originale e una
copia,  firmati dai responsabili legali degli enti che partecipano al
progetto e dal coordinatore di progetto.
  Essi  dovranno  essere  inviati  alla  Commissione  per le Adozioni
Internazionali,  Largo Chigi n. 19 - 00187 Roma, entro e non oltre il
31 marzo  2006  (fara' fede il timbro postale o il timbro sulla bolla
di  accompagnamento  per  spedizioni  a  mezzo corriere). Non saranno
valutati i progetti spediti fuori termine.
  Ogni  progetto  deve  articolarsi  in  una prima parte illustrativa
delle  finalita' e degli obiettivi ed in una seconda contenente tutti
gli altri elementi indicati nel presente bando.
  Il progetto deve essere altresi' corredato di una dichiarazione del
coordinatore    di   progetto   che   attesti,   sotto   la   propria
responsabilita',  che  nessuno degli enti autorizzati presentatori ha
ricevuto finanziamenti per la stessa iniziativa; dalla documentazione
deve emergere, altresi', chiaramente se il progetto e' da realizzarsi
con  il  contributo  di  altri  organismi pubblici e, in questo caso,
l'ammontare e la finalizzazione dello specifico finanziamento.
Criteri e tempi per la realizzazione del progetto.
  La   Commissione   per  le  Adozioni  Internazionali  esaminera'  e
approvera'  entro  i  novanta  giorni  successivi,  alla scadenza del
termine  di  presentazione,  i  progetti  che  meglio  realizzano gli
obiettivi del presente bando.
  La   Commissione   per  le  Adozioni  Internazionali,  in  sede  di
valutazione, privilegera' i progetti aventi come obiettivo:
    a) la  deistituzionalizzazione  e l'accoglienza dei minori, nella
famiglia  di  origine,  in  affidamento  etero  familiare  o  in casa
famiglia;
    b) l'aiuto   alle  madri  adolescenti  per  acquisire  competenza
genitoriale e sviluppare la relazione di attaccamento;
    c) la  riduzione  del  fenomeno  dei «bambini di strada» mediante
costituzione  di case famiglia, laboratori di apprendistato giovanile
per  adolescenti  e/o  «focolari»,  ove possa svilupparsi un corretto
processo educativo;
    d) la  prevezione  della mortalita' infantile e la prevenzione di
patologie  caratteristiche  dell'area  geografica  di riferimento, la
cura  e  l'assistenza  medica  di  minori  colpiti da malattie che ne
compromettono l'accoglienza sia in affidamento sia in adozione;
    e) la riduzione del fenomeno della dispersione scolastica;
    f) la valorizzazione di risorse locali e di istituzioni del Paese
ove  si  realizza  il  progetto,  in  grado  di assicurare negli anni
successivi  il  proseguimento dell'iniziativa promossa, affinche' non
si  vanifichi  il  beneficio  dell'intervento  svolto e delle risorse
impegnate.
  La   Commissione   per  le  Adozioni  Internazionali,  in  sede  di
approvazione,  ripartira'  lo stanziamento previsto in relazione alla
complessita' degli interventi e alla dimensione dei singoli progetti.
  Al  fine  di evitare la polverizzazione delle risorse si auspica la
presentazione  di  un  numero limitato di progetti che veda coinvolti
piu'  enti,  i  quali  dovranno  tenere  conto  della  disponibilita'
complessiva delle risorse previste dal presente bando.
Raccomandazioni e limitazioni.
  La  Commissione per le Adozioni Internazionali, come nei precedenti
bandi,  ha  scelto quali principali destinatari del finanziamento gli
enti  autorizzati,  cui  possono associarsi altri soggetti pubblici e
privati,  ritenendo  che  la  responsabilita'  di  predisposizione  e
realizzazione  di  tali progetti sia prioritariamente da riconoscersi
agli  enti  medesimi;  saranno pertanto esclusi da ogni valutazione i
progetti  presentati  da  amministrazioni  pubbliche  e /o private in
qualita' di capi-progetto.
  Si  sottolinea,  inoltre, che per esigenze connesse alle necessarie
verifiche  successive  da  parte  degli  organi di controllo non sono
finanziabili voci del progetto relative all'acquisto di beni immobili
ne'  quelle  riguardanti  l'acquisto  di beni strumentali e di facile
consumo.
  Non  saranno,  comunque, presi in considerazione progetti di durata
superiore a due anni.
Modalita 'di erogazione del finanziamento.
  Nel  quadro  della piu' chiara collaborazione istituzionale, per la
corretta  ed immediata informazione, dopo l'approvazione dei progetti
verra'  data  comunicazione  dei  finanziamenti,  dell'oggetto  e dei
destinatari nella Gazzetta Ufficiale e nel sito web della Commissione
per le Adozioni Internazionali.
  L'erogazione del finanziamento, successivamente all'approvazione da
parte degli organi di controllo, si articolera' come di seguito:
    a) il  25%  dopo  tre  mesi dall'avvio del progetto, a seguito di
relazione particolareggiata dell'attivita' svolta;
    b) il  50%  dopo  sei  mesi dall'avvio del progetto, a seguito di
relazione particolareggiata sullo stato di avanzamento del progetto;
    c) il  rimanente 25% a conclusione delle attivita' progettuali, a
seguito  di  presentazione  di  relazione  da  cui  risulti  che  gli
obiettivi perseguiti sono stati realizzati.
  Per la formalizzazione del credito l'ente capo-progetto presentera'
la  nota  di debito con le relazioni di cui alle lettere a), b) e c),
onde  consentire alla Commissione per le Adozioni Internazionali ogni
valutazione prima di dare il nulla osta alla liquidazione.
  Ogni relazione dovra' essere corredata di:
    - un  prospetto  contabile  riepilogativo  contenente l'elenco di
tutte   le   fatture   e/o  scontrini  fiscali  riportati  in  ordine
cronologico,  l'indicazione  per  ogni  voce di spesa dell'importo in
moneta  locale  ed  in  euro,  la  quota a carico della Commissione e
quella a carico dell'ente;
    - della  nota  di  debito per gli importi percentuali di cui alle
lettere  a),  b),  e  c)  del  precedente  capoverso, unitamente alla
documentazione   contabile   giustificativa,  che  dovra'  essere  in
originale  ed  in  copia;  in  mancanza  dell'originale potra' essere
prodotta la copia conforme.
  Ogni  fattura o scontrino fiscale deve indicare l'importo in moneta
locale  e  l'importo in euro, avendo come riferimento la valuta della
data  di  emissione  della fattura o scontrino oppure la valuta media
del  mese  di  emissione;  se tale documentazione e' in lingua locale
occorre allegare la traduzione in lingua italiana.
  Gli  enti  realizzatori  dei progetti finanziati sono esonerati dal
prestare   cauzione   ai  sensi  dell'art.  54  del  Regolamento  per
l'amministrazione del patrimonio e contabilita' generale dello Stato.
Gli   importi   relativi   alle  singole  prestazioni  e  l'ammontare
complessivo  del  finanziamento non e' soggetto a I.V.A. ai sensi del
decreto legislativo n. 60/1997 sulle O.N.L.U.S.
  Si   dispone  la  pubblicazione  del  presente  bando  in  Gazzetta
Ufficiale e la sua comunicazione a tutti gli enti autorizzati ex art.
39, comma 1, lettera c), della legge 31 dicembre 1998 n. 476.
    Roma, 19 dicembre 2005
                                               Il presidente: Capponi