DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 dicembre 2005 

Proroga  dello  stato d'emergenza nel territorio della regione Puglia
in  ordine  alla  situazione  di crisi socio-economico-ambientale nel
settore  dei  rifiuti  urbani,  speciali  e speciali pericolosi ed in
quello delle bonifiche.
(GU n.5 del 7-1-2006)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
28 gennaio 2005, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre
2005, lo stato d'emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e
speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di  tutela  delle  acque
superficiali  e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio
della regione Puglia;
  Considerato  che  la dichiarazione dello stato di emergenza in atto
nel   territorio   della   regione   Puglia  e'  stata  adottata  per
fronteggiare  situazioni  che per intensita' ed estensione richiedono
l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
  Vista  la  nota  del  Commissario delegato-presidente della regione
Puglia  del  22 dicembre  2005  con  la  quale  e' stata richiesta la
proroga  dello  stato  di  emergenza,  stante la necessita' di fruire
ancora  di  un limitato ambito derogatorio dell'ordinamento giuridico
vigente;
  Ravvisata,  peraltro,  la  necessita'  di assicurare la proroga del
contesto  emergenziale  per  il completamento di tutti gli interventi
ancora in atto, necessari alla tutela delle acque;
  Tenuto  conto della oggettiva necessita', allo stato, di realizzare
il  citato  completamento  delle  iniziative commissariali in atto in
deroga alla normativa ambientale;
  Ritenuto  pertanto,  che  ricorrono nella fattispecie i presupposti
previsti  dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,
per la proroga dello stato di emergenza;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004  recante: «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici   di   lavori,   di   servizi  e  di  forniture  di  rilievo
comunitario»;
  Visto il comma 6 dell'art. 1 del decreto-legge 30 novembre 2005, n.
245,  recante  «Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel
settore  dei  rifiuti  nella  regione  Campania», nonche' il relativo
emendamento   approvato  dal  Senato  della  Repubblica  in  sede  di
conversione  del  decreto-legge stesso, che proroga fino al 31 maggio
2006 lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti,
nonche' in quello delle bonifiche, anche nella regione Puglia;
  D'intesa con la regione Puglia;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 29 dicembre 2005;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225, e sulla base delle motivazioni di cui in
premessa,  e'  prorogato, con la limitazione di cui in premessa degli
ambiti  derogatori alla sola normativa in materia ambientale, fino al
31 maggio  2006,  lo  stato di emergenza nel territorio della regione
Puglia nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi
ed in quello delle bonifiche.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.

    Roma, 29 dicembre 2005

                                            Il Presidente: Berlusconi