MINISTERO DELLA SALUTE

DECRETO 23 febbraio 2006 

Riconoscimento,  alla dott.ssa Gonçalves de Rezende Gisele, di titolo
di  studio  estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia
della professione di medico specialista in anatomia patologica.
(GU n.74 del 29-3-2006)

                        IL DIRETTORE GENERALE
          delle risorse umane e delle professioni sanitarie

  Vista  l'istanza  con  la  quale  la  dott.ssa Gonçalves de Rezende
Gisele, cittadina brasiliana, ha chiesto il riconoscimento del titolo
di specializzazione in anatomia patologica, conseguito in Brasile, ai
fini dell'esercizio in Italia della professione di medico specialista
in anatomia patologica;
  Visto  il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo
unico  delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione
e  norme  sulla condizione dello straniero, e successive modifiche ed
integrazioni, in ultimo la legge 30 luglio 2002, n. 189;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394  «Regolamento recante norme di attuazione del testo unico a norma
dell'art.  1, comma 6, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286», e
successive  modifiche  ed  integrazioni,  in  ultimo  il  decreto del
Presidente della Repubblica 18 ottobre 2004, n. 334;
  Visti  gli articoli 49 e 50 del predetto decreto n. 394 del 1999 ed
in   particolare  il  comma  7  dell'art.  50,  che  disciplinano  il
riconoscimento  dei  titoli professionali abilitanti all'esercizio di
una  professione sanitaria, conseguiti in un Paese terzo da parte dei
cittadini  non  comunitari, nonche' dei titoli accademici di studio e
di   formazione  professionale,  complementari  dei  predetti  titoli
abilitanti  all'esercizio di una professione, ai fini dell'ammissione
agli  impieghi e dello svolgimento di attivita' sanitarie nell'ambito
del Servizio sanitario nazionale;
  Vista la decisione della Conferenza dei servizi, di cui all'art. 12
del  decreto  legislativo  n.  115 del 1992 e all'art. 14 del decreto
legislativo n. 319 del 1994, che nella riunione del 14 luglio 2005 ha
ritenuto  di  applicare  alla  richiedente  la misura compensativa ai
sensi  di  quanto  disposto  dall'art.  6, comma 1 del citato decreto
legislativo n. 115/1992;
  Visto   l'esito   della   prova  attitudinale  effettuata  in  data
31 gennaio  2006,  ai  sensi  dell'art.  8,  comma 1, del gia' citato
decreto  legislativo  n.  115/1992  a seguito della quale la dott.ssa
Gonçalves de Rezende Gisele e' risultata idonea;
  Rilevata   la   sussistenza   dei   requisiti   di   legge  per  il
riconoscimento   del   titolo   di  medico  specialista  in  anatomia
patologica;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

                              Decreta:

  1.   Il   titolo   di  specializzazione  in  «Anatomia  Patologica»
rilasciato  in  data 1° febbraio 2003 dallo «Hospital das Clinicas da
Faculdade de Medicina de Ribeirão Preto da Universidade de São Paulo»
-  San  Paolo  (Brasile),  alla dott.ssa Gonçalves de Rezende Gisele,
nata  a  Uberlandia-Minas  Gerais  (Brasile) il 13 settembre 1976, e'
riconosciuto   ai   fini   dell'ammissione   agli  impieghi  e  dello
svolgimento   delle  attivita'  sanitarie  nell'ambito  del  Servizio
sanitario  nazionale nei limiti consentiti dalla vigente legislazione
in materia.
  2.  L'esercizio professionale in base al titolo riconosciuto con il
presente decreto e' consentito esclusivamente nell'ambito delle quote
stabilite  ai  sensi  dell'art.  3,  comma 4, del decreto legislativo
25 luglio  1998,  n.  286, e successive modifiche e per il periodo di
validita'  ed  alle  condizioni  previste  dal  permesso  o  carta di
soggiorno.
  3. Il presente decreto, ai sensi dell'art. 50, comma 8-bis, decreto
del  Presidente  della  Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, qualora il
sanitario  non  si  iscriva  al  relativo  albo  professionale, perde
efficacia trascorsi due anni dal suo rilascio.
  4. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 23 febbraio 2006
                                      Il direttore generale: Leonardi